È il più recente ceppo o sottovariante del SARS-CoV-2 variante Omicron. Si tratta dell’EG.5 nominato Eris. Come sottolineato dall’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità, è una mutazione “di interesse“, con “un livello di rischio globale simile a quello delle varianti esistenti“. Viene monitorato continuamente per capire soprattutto se evolverà in altre varianti/sottovarianti capaci di causare sintomi più forti nelle persone contagiate.
Sebbene EG.5 abbia mostrato una maggiore prevalenza, vantaggio di crescita e proprietà di fuga immunitaria, fino ad oggi non sono stati segnalati cambiamenti nella gravità della malattia.
OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità
Dominante negli Stati Uniti, Eris fa parte appunto della famiglia varianti Omicron ed è presente anche in Cina, Corea del Sud, Giappone e Canada.
Aggiungo anche l’Italia (dati di agosto 2023) oltre ad Australia, Singapore, Regno Unito, Francia, Portogallo e Spagna.

Mitologia greca - Eris è la personificazione della contesa, della discordia. Secondo la concezione omerica (Iliade, IV, 440 segg.), essa è sorella e compagna di Ares e cresce a tale altezza da toccare col capo il cielo mentre pur continua a camminare sulla terra: Dimo e Fobo, cioè il Terrore e lo Spavento, le sono compagni [...] Le sue imprese più note nella mitologia sono quella del pomo lanciato al banchetto nuziale di Peleo e di Tetide, con la scritta "alla più bella" e la discordia fatta sorgere fra Politecno e Aedone che s'erano vantati di amarsi più di Zeus ed Era. L'arte la rappresentò sempre come un cattivo e pauroso demone, per lo più in compagnia di altri esseri pari suoi, come, oltre ai ricordati Dimo e Fobo, anche le Erinni, le Keres, Enio, ecc. (dall'Enciclopedia Treccani)
I sintomi?
Sono quelli diventati oggi un classico, quindi febbre che può arrivare anche a sfiorare la temperatura di 39°, poi tosse prevalentemente stizzosa e secca, mal di gola, naso che cola come per un fastidioso raffreddore, affaticamento e spossatezza anche pronunciati, alterazioni del gusto e dell’olfatto.
Si resta positivi da cinque a sette giorni, mentre i sintomi possono restare anche altri tre giorni o più, pur nella totale negatività di presenza del virus.
Due giorni fa mi è capitato di essere in farmacia, di trovarci due persone con mascherina a chiedere farmaci e test-tampone per la verifica della positività, tutti e due a raccontare che erano appunto positivi: ottime persone perché subito dopo è entrata un’anziana signora in sedia a rotelle, sospita da una parente. Le mascherine dei due hanno protetto l’anziana che, non possiamo saperlo con certezza, avrebbe potuto essere colpita molto duramente dal contagio.
Sui vaccini, Eris ha un profilo aminoacidico spike della variante XBB.1.5 "Kraken", è "più strettamente correlato alle varianti XBB che ai precedenti ceppi vaccinali". È variante ulteriore/discendente diretta di XBB.1.9.2 e XBB.2.3 "Acrux", quella che annovera tra i predecessori anche XBB.1.16 (o XBB.1.16.6) "Arcturus". EG.5 Eris ha una sua sottovariante EG.5.1, oltre a caratterizzata da una mutazione a livello della proteina Spike (F456L con fenilalanina sostituita da una leucina), ne vanta un'altra, la Q52H, che rappresenta quasi l'89% del ceppo EG.5. Indicando altre varianti XBB di famiglia, sempre ben presenti nei contagi, sono sempre presenti le storiche (si fa per dire) XBB "Gryphon", la capostipite, oltre a XBB.1.9.1 "Hyperion".

Comunque, i vaccini aggiornati-riformulati che saranno disponibili in autunno “offriranno una migliore protezione all’EG.5 rispetto ai vaccini precedenti“, come sottolineato da Mandy Cohen, direttore del CDC-Centers of Disease Control and Prevention-Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie.
Il vaccino di richiamo aggiornato contro l’affezione COVID-19 riguarderà specificamente l’EG.5: sono basati su XBB.1.5 “Kraken” e, vista la similitudine proprio con EG.5, il richiamo dovrebbe fornire protezione contro le due varianti.
Torna con più forza l’esigenza di proteggere gli over 60 anni, i malati e coloro che hanno debolezze nel sistema immunitario, visto che Eris ha un elevato tasso nella velocità di contagio, fino a oggi 1,6 volte maggiore rispetto alle precedenti varianti.


Sottolineo che il 5 maggio 2023 l’OMS-Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato la fine dello stato di emergenza sanitaria mondiale per il Covid-19. A livello mondiale, dal 17 luglio al 13 agosto 2023, considerando le sei regioni dell’OMS, sono stati segnalati oltre 1,4 milioni di nuovi casi di COVID-19 (+63% rispetto a 30 giorni prima) e oltre 2.300 decessi (-56% a confronto con i dati del mese precedente). In questo quadro di maggiori contagi e minori morti si incastona perfettamente la regione del Pacifico occidentale. Nell'ambito delle nazioni più colpite dai contagi durante l'ultimo lasso di tempo monitorato pari a 28 giorni: - Repubblica di Corea (1.209.194 nuovi casi: +140%), - Australia (30.402 nuovi casi: -52%), - Singapore (18.806 nuovi casi: casi; -40%), - Italia (18.419 nuovi casi: +10%) - Regno Unito (16.938 nuovi casi: +60%). Considerate che la situazione reale non può essere conosciuta fino in fondo perché molti fanno tamponi di verifica a casa e non passano per i canali ufficiali. Da considerare che a metà luglio Eris ha rappresentato l’8,8% delle sequenze di contagio depositate alla I-Co-Gen (link), la piattaforma italiana per la sorveglianza genomica delle varianti

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