Saccheggiavano siti archeologici e collezioni in Puglia e non solo. Nel gruppo criminali erano all’opera intere squadre di tombaroli in aree campane, lucane e pugliesi, poi l’organizzazione vendeva i reperti in Italia e all’estero grazie a trafficanti che erano operativi nel mercato clandestino delle opere d’arte, poi il passaggio anche in case d’asta. Questo è…