Le dieci nuove megalopoli del 2030, sei in Asia, poi Africa… e Londra unica in Europa

Hanno oltre dieci milioni di residenti. Queste sono le megalopoli che trovano il loro ideale terreno di coltura in Asia. In quel continente ce ne saranno sei in più nel 2030. Come da dati ONU, l’andamento segue il trend di urbanizzazione registrato da 70 anni: nel 1950 il 30% della popolazione mondiale abitava in città, ma nel 2050 dovrebbe raggiungere quota 68%. A crescere più rapidamente in questi prossimi dieci anni rispetto all’attuale popolazione, saranno due megalopoli africane: in Tanzania sarà Dar es Salaam la campionessa assoluta (foto in copertina di Muhammad Mahdi Karim); a seguire Luanda in Angola. Quella che crescerà meno (già adesso sfiora i dieci milioni di residenti), sarà Seul in Sud Corea. L’unica nuova megalopoli europea del 2030 sarà Londra.

Il quadro della situazione con tanto di previsioni per il prossimo decennio, è stato dipinto seguendo i dati delle Nazioni Unite/UN DESA-Dipartimento degli Affari Economici e Sociali, riportato in una estrapolazione anche da GZero.

La previsione dell’organismo dell’ONU è stata stilata già dal 2018 ed è oggi confermata nel suo sviluppo. Nel 1950 la popolazione residente nelle città e nelle loro aree metropolitane era dal 30% sul totale mondiale. Per il 2050, quindi a distanza di cento anni, nei centri urbani si troverà il 68% della popolazione globale, ben più del doppio.

A quanto pare, le campagne, le zone rurali sono destinate a spopolarsi rispetto alle zone urbanizzate. É anche vero che la stima ONU va rivista periodicamente. Il fenomeno urbanizzazione potrebbe risultare ancora più spinto.

Perché?

La sola popolazione urbana globale ha raggiunto per la prima volta 1 miliardo nel 1959. Ci sono voluti 26 anni per arrivare a 2 miliardi nel 1985, altri 17 anni per arrivare a 3 miliardi nel 2002 e solo 13 anni per aggiungere 4 miliardi nel 2015.

É previsto che la crescita della sola popolazione urbana continuerà fino a 5 miliardi nel 2028 e a 6 miliardi nel 2041. Come osservato dall’organismo ONU, è interessante notare che, dopo i 3 miliardi di residenti cittadini totali del 2002, il processo sociale e di sviluppo ne aggiungerà un miliardo in più ogni 13 anni. Ma il monitoraggio continua perché questo ritmo di crescita potrebbe avere un’accelerazione.

Invece, la sola popolazione rurale del mondo ha raggiunto i 2 miliardi nel 1960, i 3 miliardi nel 1989 e, poiché si prevede che inizi a diminuire dopo il 2021, potrebbe non raggiungere mai i 4 miliardi.

Dar es Salaam, in Tanzania: su Samora Avenue attorno agli uffici del Daily News – foto Tony Naleo

Africa, campionessa nella rapidità di crescita dei residenti in città

Due realtà spiccano tra tutte le dieci del panorama globale in relazione alla rapidità nella crescita di grandi centri urbani. La prima è Dar es Salaam, in Tanzania, che in dieci anni vedrà una crescita dei residenti pari al 61,8 per cento sfiorando una popolazione totale di 11 milioni.

Luanda, Angola – foto David Stanley

Altra grande “lievitazione” è per Luanda, città principale e capitale dell’Angola, grande città che si trasformerà in megalopoli con un incremento dell’attuale popolazione entro il 2030 con una rapidità quantitativa del 45,8 per cento superando appena quota 12 milioni di residenti.

Asia, nasceranno più megalopoli che in qualsiasi altra parte del mondo

Hyderabad, Villa Greens al Gandipet village – foto iMahesh

Nel continente asiatico si assiste sempre più a una situazione di espansione dei centri urbani, sempre più popolati, tanto che le previsioni da qui a dieci anni danno come possibile che metà delle persone vivranno proprio nelle città Da qui il numero sempre più elevato delle cosiddette megalopoli.

Il primato 2030 dovrebbe spettare a Hyderabad, in India: già adesso è a circa 6,9 milioni nella sua struttura principale e con una popolazione di 9,7 milioni nell’area metropolitana, ma crescerà del 27 per cento superando di gran lunga i 12 milioni.

Città di Ho Chi Minh – foto Dronepicr

Ma a crescere di più sarà Ho Chi Minh City, in Vietnam, che oggi conta già oltre 8,993 milioni di residenti e che crescerà con un tasso del 28 per cento superando appena gli 11 milioni.

Seguiranno, in ordine di crescita, Nanjing, in Cina (+25%), tallonata da Ahmadabad, in India (+24,7%), poi Chengdu, in Cina (+17,6%).

A distanza con percentuale di crescita meno pronunciate, Seul, in Sud Corea, che già oggi intorno ai 10,3 milioni di residenti: crescerà fino al 2030 in maniera più contenuta, di circa il 2 per cento.

Panoramica di Teheran – foto Saman Marzban

L’unico caso in Medio Oriente

In questa parte del mondo che fa da cerniera tra Asia, Mediterraneo, Europa e Africa, sarà Teheran, la capitale dell’Iran, che entro il 2030 crescerà dagli attuali oltre 9 milioni a oltre 10 con un tasso di crescita del 12,1 per cento.

Nel Regno Unito l’unica nuova megalopoli europea del 2030

Sì, sarà proprio la Capitale britannica sforerà la barriera dei 10 milioni di residenti nel 2030: Londra già adesso sfiora i 10 milioni, tra dieci anni ne avrà quasi un milione in più con un tasso di crescita del 9,7 per cento.

Londra, Palazzo di Westminster – foto Diliff

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