Vini Amarone e Valpolicella, 26-27 febbraio 2021 convention digitale “Valpolicella Annual Conference”. Anteprima Amarone annata 2017 rimandata al 2022

Il Consorzio tutela vini Valpolicella ha preso due decisioni dettate dall’emergenza pandemia Covid-19 senza rinunciare alla presenza dei prodotti vitivinicoli del territorio su tutti i canali possibili. Rimandata al 2022 l’anteprima dedicata all’annata 2017. Allo stesso tempo, rilancio dell’attenzione sul territorio con un evento online multicanale – il 26 e il 27 febbraio 2021 – che coinvolga a livello internazionale produttori, istituzioni, buyer e stampa specializzata.

foto Consorzio tutela vini Valpolicella

“Stiamo lavorando per essere la prima denominazione italiana che in questo periodo di difficoltà vira su una soluzione smart all’avanguardia – ha detto Christian Marchesini, presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella (link) aperta ai più moderni sistemi di condivisione in streaming e tasting a distanza con personal-delivery di campionature ad hoc. Con il Valpolicella annual conference in formato digitale saremo in grado di dialogare con tutti gli stakeholder interessati a una denominazione che conta ogni anno su un giro d’affari di circa 600 milioni di euro”.

Venerdì 26 febbraio 2021 segnerà l’inizio con un focus dedicato ai produttori sui nuovi scenari distributivi di vino nel mondo e sulle nuove scelte in materia di marketing e strategie commerciali.

A seguire, via agli smart tasting di Amarone, Ripasso e Valpolicella con la stampa e i buyer internazionali.

Sabato 27 febbraio 2021, spazio all’evento istituzionale con i principali rappresentanti di governo del settore Ue e italiani. In primo piano, le politiche nazionali ed europee a sostegno dei mercati. A questo seguiranno gli approfondimenti sulla denominazione, un’indagine sul mercato della Valpolicella e un focus sul cambiamento climatico.

Ad anticipare la duegiorni, giovedì 25 febbraio 2021 verrà organizzato un momento di aggiornamento, sempre digitale, dedicato ai Valpolicella wine specialist.

Nucleo centrale dell’evento, sarà una piattaforma che gestirà le dirette streaming via web, quindi utilizzabile direttamente da browser, in grado di andare live sui principali canali social internazionali.

Invece, per quanto riguarda l’anteprima dell’annata 2017, non prenderà vita l’appuntamento che doveva essere nel 2021, ma tutto è stato rimandato al 2022.

Sono quasi 8.300 gli ettari vitati nei 19 comuni della Doc veronese Valpolicella. Nella provincia leader in Italia per export di vino, sono 2.273 i produttori di uve e 272 le aziende imbottigliatrici in una denominazione in cui il Consorzio vanta oltre l’80% della rappresentatività.

Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, nato nel 1924, è una realtà associativa che comprende viticoltori, vinificatori e imbottigliatori della zona di produzione dei vini della Valpolicella.

L’area di produzione è molto ampia suddivisibile in tre zone distinte: la zona Classica, (Sant’Ambrogio di Valpolicella, San Pietro in Cariano, Fumane, Marano e Negrar); la zona Valpantena, comprendente l’omonima valle; la zona DOC Valpolicella, con Verona, Illasi, Tramigna e Mezzane. Le varietà autoctone che danno vita ai vini delle denominazioni vini Valpolicella sono: Corvina, Corvinone, Rondinella e Molinara. I vini della denominazione sono il Valpolicella doc, il Valpolicella Ripasso doc, l’Amarone della Valpolicella e il Recioto della Valpolicella entrambi docg.

La rappresentatività molto elevata (80% dei produttori che utilizzano la denominazione) consente al Consorzio di realizzare iniziative che valorizzano l’intero territorio: il vino e la sua terra d’origine, la sua storia, le tradizioni e le peculiarità che la rendono unica al mondo.

Questa realtà associativa si occupa della promozione, valorizzazione, informazione dei vini e del territorio della Valpolicella, della tutela del marchio e della viticoltura nella zona di produzione dei vini Valpolicella, della vigilanza, salvaguardia e difesa della denominazione.