Negli Usa e in Canada il Brunello di Montalcino continua a mietere successi. Una grossa conquista anche perché in periodo di Covid-19 l’impresa è ancora più difficile, anche se il settore enogastronomico italiano ha tenuto nell’export secondo i dati CREA della prima metà 2020 (a questo link un altro mio articolo sul tema). Il vino italiano in genere ha superato le vendite globali del prodotto francese imponendo il gusto italiano, le uve del Bel Paese e l’ottima trasformazione nel Nettare di Bacco.
Come sottolineato dal Consorzio del Vino Brunello di Montalcino (link), le campagne digital e l’apporto della piattaforma Wine.com hanno quadruplicato le vendite di fine anno e nella regione canadese dell’Ontario volano i ricavi facendo registrare un +60,5%. I “millennial” sono quasi un quarto del totale acquirenti (tutte le foto dal Consorzio Brunello di Montalcino).



Il Brunello di Montalcino viene esportato nel 70 per cento della sua produzione e le prime quattro aree di apprezzamento e vendita di questo ottimo vino italiano sono Stati Uniti, Europa, Canada e Giappone.

Tanto per dare alcuni numeri su questo exploit in Nord America, negli Sati Uniti, tra settembre e novembre 2020, sono state vendute quasi 18.000 bottiglie di Brunello (+300% sul 2019). Mentre quel +60,5% in più in Canada si riferisce alle vendite nell’Lcbo-Liquor Control Board of Ontario, il monopolio canadese dell’Ontario su prodotti alcolici, per il periodo ottobre 2020-inizio gennaio 2021 a raffronto con il precedente e corrispondente periodo a cavallo tra 2019-2020.

“Stati Uniti e Canada sono piazze strategiche – ha detto Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio – Di fronte al nuovo lockdown, in un periodo dell’anno per noi fondamentale sul fronte delle vendite, abbiamo deciso di spingere sulla promozione per sostenere l’annata 2015 ancora in commercio”.
Come evidenziato dal consorzio, la strategia online è stata incentrata su “pagine personalizzate, presenza sui social, e-mail targettizzate su clienti fine wine, promozioni, banner pubblicitari”. Queste sono state “le principali azioni di marketing mix svolte su wine.com (link) – uno dei più importanti e-commerce a stelle e strisce con distribuzione in tutti gli Stati Uniti – che hanno portato al boom di vendite a valore (958.000 dollari, per un prezzo medio di 54 dollari a bottiglia) grazie anche alla crescita dei millennial che oggi rappresentano il 23% degli acquisti contro il 14% di 2 anni fa.
“Strategia multicanale anche in Ontario grazie all’attivazione, tra novembre e inizio gennaio, di sponsorizzazioni mirate sui social dell’Lcbo – rimarca il Consorzio del Brunello – ma anche all’organizzazione di una rassegna di degustazioni e webinar digitali che hanno coinvolto più di 30 esperti, tra rappresentanti del monopolio, ristoratori, sommelier, influencer e giornalisti, insieme alla partecipazione di 26 aziende montalcinesi. La campagna ha generato oltre 18.000 click dai canali social verso il sito del monopolio e vendite di Brunello per un valore complessivo di più di 3,4 milioni di dollari canadesi“.
