Nel segno del “fai da te” e senza spendere un centesimo. Bisogna avere un computer o uno smartphone, una connessione web, andare nello spazio internet apposito e poi scaricare il certificato che più interessa. Quindi, dal 15 novembre certificati anagrafici online e gratuiti per tutti i cittadini italiani… ma bisognerà osservare per comprendere come andrà. È il nuovo servizio dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) del Ministero dell’Interno (connessione e ingresso web a questo link).
La realizzazione del progetto e del portale internet sono a cura della Società Generale d’Informatica Sogei (link).
Mi sembra logico aspettarsi un periodo iniziale di “rodaggio” con rallentamenti, pagine web che si bloccheranno e, quindi, da ricaricare. Proprio nella fase di partenza ci sarà un accalcarsi di richieste perché si tratterà di novità e in tantissimi cominceranno a provare, a richiedere il servizio.
Il fatto mi fa venire in mente quando iniziò il periodo utile per fissare via internet gli appuntamenti per i vaccini Covid-19.
Nello spazio web Salute Lazio, uno dei più funzionali e semplici in Italia, fu una vera e propria odissea riuscire a prendere gli appuntamenti per i miei genitori ultraottantenni. Dovetti lottare parecchio con il sistema informatico regionale che si impallava due volte su tre, che inizialmente dava per libera la disponibilità di un giorno e di un’ora ma, al momento di prenderlo, diceva che non c’era più… e si bloccava: tutto da ricominciare fin dall’inizio, quindi con l’immissione dei dati ex novo.
Logico, quindi, aspettarsi difficoltà nella prima fase del sistema che consentirà di scaricare i certificati anagrafici via Internet. Però immaginatevi il vantaggio di potersi risparmiare la solita “gita” agli uffici comunali e municipali, le lunghe attese e le inevitabili file, anche se a distanza di sicurezza per evitare contagi da Covid-19. Dal 15 novembre si starà a casa o in ufficio e si procederà.
… e niente marche da bollo in qualsiasi loro forma e colore!
Nei prossimi mesi, sempre dal proprio computer, si potranno fare anche i cambi di residenza.
Oltretutto, questo sistema di dati integrati permette il dialogo diretto tra diverse amministrazioni locali e nazionali, quelle che ci hanno fatto sempre disperare per l’impossibilità di dialogo e loro mancanza reciproca di interscambio dati. Si risparmierà tempo e si farà piazza pulita di quelle inesorabili arrabbiature nel doversi ripetere più volte fornendo informazioni – date già più volte – a diverse amministrazioni e servizi pubblici: il cittadino non dovrà più “comunicare ad ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza” perché lo scambio centralizzato di dati non lo renderà più necessario.
Troppo bello per essere vero? Troppo innovativo? Vedremo. Stiamo per provarlo. Mancano pochi giorni all’inizio.
Come sottolineato nello spazio del ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, “Al portale si accede con la propria identità digitale tramite:
- SPID;
- Carta d’Identità Elettronica;
- CNS-Carta nazionale dei servizi – è possibile utilizzare la tessera sanitaria come CNS, però prima bisogna attivarla per questo utilizzo (informazioni sul sito https://www.sistemats.it/).
“Se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato .pdf o riceverlo via mail“.
Quali certificati potremo e possiamo scaricare?
Disponibili 14 certificati da scaricare da soli o grazie a un componente della propria famiglia, senza dover andare a uno sportello. Basterà fare tutto dal proprio computer. Quali certificati? Eccoli:
- Anagrafico di nascita
- Anagrafico di matrimonio
- di Cittadinanza
- di Esistenza in vita
- di Residenza
- di Residenza AIRE
- di Stato civile
- di Stato di famiglia
- di Stato di famiglia e di stato civile
- di Residenza in convivenza
- di Stato di famiglia AIRE
- di Stato di famiglia con rapporti di parentela
- di Stato Libero
- Anagrafico di Unione Civile
- di Contratto di Convivenza
Questi i certificati digitali disponibili e per averli non si dovrà pagare il bollo, quindi del tutto gratuiti: In più saranno disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo, similmente a quando si scaricano i Green Pass per i quali è possibile scegliere abbinamenti all’Italiano (Inglese, Francese, tedesco).
I certificati di cittadinanza, esistenza in vita e residenza potranno essere richiesti in un unico documento.
Il sistema ANPR sta screscendo e ormai copre praticamente tutti. Sempre lo spazio ministeriale sottolinea che “raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7.794 comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L’Anagrafe nazionale, che include l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) pari a 5 milioni di persone, coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021“.