Ho avuto la fortuna di conoscere straordinari fotografi, sia nella professione che nelle amicizie. Professionisti che hanno creato immagini-racconti di grande forza, poesia ed efficacia. I loro occhi sono capaci di catturare i giochi e le convergenze tra la luce e il tempo.

Grazie alle loro foto le mie parole hanno acquistato tantissima forza comunicativa in più. Lo si vede anche in questo mio blog in immagini ricorrenti non a mia firma. E da loro qualcosa ho appreso sull’alchimia tra luce e tempo.

“Ciò che rende la fotografia una strana invenzione è che le sue materie prime principali sono la luce e il tempo”

John Berger

Qui di seguito un piccolissimo esempio per immagini.

L’ho citato, ma chi era John Berger?

È stato critico dell’arte britannico, ma anche poeta, giornalista, romanziere, sceneggiatore cinematografico, autore teatrale. Era pure disegnatore, in origine insegnante di disegno (dal 1948 al 1955). Comunque, lui stesso ha sempre preferito definirsi storyteller.

Vinse il Booker Prize e il James Tait Black Memorial Prize nel 1972.