Voglia di birra in vacanza: all’italiano piace esplorare nuovi gusti e birre locali

Birre da produzioni locali e artigianali sono al primo posto tra i desideri vacanzieri degli italiani che vogliono esplorare nuovi gusti nel periodo delle ferie.

L’estate, per eccellenza, è la stagione dedicata alla birra, un periodo in cui non solo aumenta il consumo, ma anche l’interesse delle persone nel conoscerla approfonditamente e sperimentarne nuove varietà.

Inoltre, la birra si conferma come bevanda da pasto ideale, che si adatta perfettamente alle tipiche situazioni di svago delle vacanze e al crescente desiderio di esplorare i diversi abbinamenti con il cibo.

Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra

Così per quantificare e individuare le direzioni del gusto, il CIB-Centro Informazione Birra di AssoBirra (link) ha commissionato un sondaggio a Bva Doxa. Un fenomeno sociale che doveva essere approfondito per la Giornata Interazionale della Birra.

Coinvolto in questa ricerca anche Eugenio Signoroni, Beer Writer e curatore Guida Birre d’Italia di Slow Food.

Quando abbiamo pubblicato per la prima volta la Guida alle Birre d’Italia, era impensabile che i turisti si spostassero per visitare birrifici, tap room e pub. Oggi sempre più persone scelgono le destinazioni in base a queste esperienze. All’estero, come in Belgio, Germania o Stati Uniti, è una realtà consolidata, in Italia, invece, è un settore nuovo ma promettente. I birrifici che si stanno attrezzando per accogliere i visitatori sono sempre più numerosi, così come quelli che collaborano con altri artigiani locali, offrendo al turista l’opportunità di conoscere il meglio di un luogo attraverso la birra.
Anche sull’abbinamento birra-cibo abbiamo compiuto grandi progressi negli ultimi vent’anni, anche se c’è ancora molto da fare. È una questione di cultura. I ristoratori devono credere maggiormente nella birra, studiarne le potenzialità e ripensare le loro carte dei menu. Bisogna fare, infatti, uno sforzo maggiore per valorizzare la birra come bevanda d’accompagnamento al cibo anche al ristorante.

Eugenio Signoroni

È venuto fuori che gli italiani in viaggio vogliono sperimentare nuove birre per immergersi del tutto nelle culture e nelle abitudini locali. Un comportamento che si replica in ogni luogo della vacanza, che sia al mare o in montagna.

Naturalmente questo viaggio all’esplorazione di sapori si combina con l’abbinamento al cibo e a piatti freschi tipici dell’estate.

La birra nella ricerca BVA Doxa

Prima definizione dell’Italiano in vacanza: dove va?

Negli ultimi due anni l’88% degli intervistati ha deciso, di trascorrere le vacanze in Italia, comportamento replicato anche nel 2023: più di 2 intervistati su 3 hanno ripetuto questa scelta per
l’estate 2023.

Le mete preferite sono quelle al mare visto che sono state scelte dal 64% degli intervistati.

La montagna è molto dietro, a quota 20%, seguita dalle città d’arte al 16% e dalla campagna al 10%.

E i viaggi all’estero?

Coloro che vanno fuori Italia sono soprattutto appartenenti a quella che viene definita come Gen Z che nel 46% dei casi sceglie di visitare e passare le vacanze in nuovi Paesi. Anche in questo caso, 30 su 100, prevale la scelta di luoghi marini.

Seconda definizione dell’Italiano in vacanza: cosa beve e mangia?

Buon cibo e buon bere devono essere compagni indissolubili dell’estate e del relax.

Il 45% di chi va in vacanza preferisce una birra durante la cena, il 32% la desidera dopo cena o in 31 casi su 100 la vuole per accompagnare il pranzo.

Soprattutto stando al mare aumentano anche i momenti di consumo: 6 intervistati su 10 dichiarano di concedersi qualche sorso in più rispetto alle proprie abitudini, così come in campagna (poco più di 5 su 10).

Le birre locali sono tutte da conoscere secondo i vacanzieri, in modo da comprendere meglio i luoghi scelti per le ferie.

Ne consegue che la sperimentazione è ritenuta irrinunciabile: infatti, il 73% di chi ha risposto alle domante ha dichiarato di aver provato nuove birre durante gli ultimi viaggi.

Percentuale che sale addirittura all’82% per le vacanze all’estero, soprattutto in Spagna (23%), Grecia (18%) e Germania (18%).

Per 88 italiani in vacanza su 100, infatti, ogni meta, con le sue birre tradizionali e i suoi birrifici
artigianali, è un mondo tutto da scoprire, sia in patria (76%) che all’estero (85%).

Tra tutti i cosiddetti beer lover, i più aperti a sperimentare nuovi gusti e sapori sono gli appartenenti della Gen Z, soprattutto quando viaggiano oltre confine (87%).

La birra si conferma, anche in vacanza, la bevanda ideale per accompagnare molti piatti.

Per la quasi la totalità degli intervistati (92%), tra i momenti di consumo preferiti spiccano in assoluto i pasti.

L’intramontabile connubio pizza e birra rimane il più amato anche in viaggio (92%), seguito dall’accostamento con piatti estivi come panini o piadine (82%), taglieri di salumi e formaggi (70%), piatti freddi a base di carne (45%), insalate (37%) e primi piatti freddi (36%).

Il matrimonio con la birra è desiderato anche in abbinamento con antipasti e stuzzichini, scelti da quasi 9 intervistati su 10 e fritti (83%).

La birra è sempre più protagonista delle vacanze degli italiani, amata per il suo gusto inconfondibile e il suo sapore rinfrescante. Una bevanda versatile che può diventare in viaggio anche una bussola per conoscere al meglio i luoghi che si stanno visitando, accostandola a un buon piatto locale per vivere appieno momenti di socialità e condivisione, inserendola armoniosamente in uno stile di vita basato sul benessere e l’equilibrio.

Andrea Bagnolini, direttore generale di AssoBirra

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