Sul sito di Trenitalia basta poco, la scelta del giorno e dell’orario per andare in Sicilia o in Sardegna da Roma-Napoli e, opla! il gioco è fatto. Unica prenotazione, unico biglietto-acquisto treno+nave della Grimaldi Lines e ci si toglie ogni pensiero. L’intermodalità, che ha messo insieme i sistemi delle due grandi compagnie, facilita la vita a tutti, a cominciare dalla pianificazione delle vacanze fino al loro godimento. Semplificazione assoluta.
Fatta questa prenotazione-acquisto nella sezione del sito web di Trenitalia, operazione possibile anche tramite le agenzie di viaggio/tour operator, non resta che aspettare il giorno della partenza pregustando le vacanze.
Il treno porterà a Civitavecchia o a Napoli, poi basterà raggiungere il contiguo porto per imbarcarsi sulla nave e dirigersi in navigazione verso le due splendide isole italiane.


Utilissimo per chi non ha intenzione di portarsi appresso l’auto, molto allettante e altrettanto utile per coloro che potranno decidere di lasciare la propria quattroruote e casa invece di mollarla in parcheggi lunga sosta: non serve neppure per raggiungere il porto di Civitavecchia o quello di Napoli con la propria auto.
Contemporaneamente, raggiunta la Sicilia o la Sardegna, basterà affittare un’auto o uno scooter, oppure una bicicletta o usare i mezzi locali, dipenderà da quanti si sarà in viaggio, quali saranno le mete vacanziere da raggiungere, quale il tipo di esplorazione desiderato.
Libertà maggiore, più comodità, più rilassatezza. C’è bisogno di chiedere di più?
Il titolo di viaggio treno+nave è già acquistabile in un’unica soluzione attraverso tutti i canali di vendita di Trenitalia e per partenze dal 1° giugno in poi. Quest’ottima soluzione abbina i treni di Trenitalia ai seguenti collegamenti marittimi nelle direzioni di andata e ritorno:
- Civitavecchia-Olbia;
- Civitavecchia-Porto Torres;
- Civitavecchia-Cagliari;
- Civitavecchia-Arbatax;
- Napoli-Cagliari;
- Napoli-Palermo.
Le prossime connessioni disponibili saranno le rotte Livorno-Olbia e Livorno-Palermo.
I due “attori” coinvolti e protagonisti sono appunto Grimaldi Lines, marchio Grimaldi che porta avanti collegamenti marittimi nel Mar Mediterraneo, mentre Trenitalia e la società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs.
La partnership vera e propria fra Trenitalia e Grimaldi Lines è stata presentata dai vertici delle due aziende a bordo della M/n Cruise Barcelona ormeggiata al porto di Civitavecchia. Una nave che è una via di mezzo tra una nave da crociera e un traghetto, nonché la prima e più grande traghetto a impatto zero nei porti visto che nell'approdo finale e per le manovre di ormeggio e ripartenza sfrutta motori elettici alimentati da batterie al litio.
La Cruise Barcellona è stata ammodernata e ampliata nella sua stazza aumentando le possibilità di carico passeggeri (oltre 3.600), dotata di ogni comfort, normali cabine fino alle suite, diverse proposte per quanto riguarda i pasti, dal ristorante all'hamburgheria, poi le sale gioco, compreso il Casinò, senza dimenticare il centro benessere con sale massaggi e solarium, palestra, sauna e bagno turco, piscina interna e le due esterne (compresa quella per i più piccoli).






Alla presentazione di questa collaborazione e connessione dei sistemi Trenitalia/Grimaldi Lines, erano presenti i vertici delle aziende e gli attori che hanno avuto l’idea, l’hanno progettata con i loro staff e poi realizzata:
- Guido Grimaldi, Corporate Short Sea Shipping Commercial Director di Grimaldi Group, ma anche presidente di Alis-Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile;
- Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia;
- Francesca Marino, Head of Passenger Department di Grimaldi Lines;
- Ermanno Russo, responsabile Revenue Development Regionale di Trenitalia.

A prendere la parola prima di tutti è stato Pino Musolino, presidente dell’Adsp-Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, che ha fatto gli onori di casa.
Musolino ha ricordato il vicino e duro periodo rimarcando la successiva reazione e l’evoluzione della situazione.
Il riferimento è al blocco dovuto all’epidemia Covid del 2020, il vuoto dei porti e di quello di Civitavecchia, fino alla nuova fioritura del traffico passeggeri, “il porto era senza navi, una situazione critica. Un anno dopo qui è ripartito tutto, ma non era scontato. Tutto è ricominciato grazie a uno sforzo tutto italiano, agli armatori, ai lavoratori, al management. A parte le piogge di rane, le piaghe le abbiamo fatte quasi tutte, dopo il Covid la guerra in Ucraina e tutto il resto”.
Su questa partnership Trenitalia-Grimaldi Lines, Pino Musolino pone l’accento su questo che è “un ulteriore servizio effettuato nel porto di Civitavecchia da grandi imprese italiane. Con un clic siamo ormai abituati a far tutto. L’idea del biglietto unico è tanto semplice quanto intelligente, colma un vuoto del qualche ci si accorge solo in caso di disagi. Invece è un qualcosa che arricchisce questo scalo. La logistica deve essere considerata come elemento fondamentale della redditività: non dobbiamo darla per scontata”.
“In altri paesi si dice che la logistica è potere – ha detto Guido Grimaldi – Questa è una partnership fortemente voluta dal Gruppo Grimaldi e da Trenitalia, con l’obiettivo di creare una rete di trasporti combinati e di favorire una mobilità collettiva capillare e sostenibile. I porti e il trasporto passeggeri sono ripartiti con grande slancio dopo la pandemia. L’intermodalità è oggi strategica anche per il settore passeggeri, proprio nell’ottica di una maggiore integrazione dei servizi di mobilità e di una forte attenzione al tema della sostenibilità. Siamo certi che sia l’inizio di una grande collaborazione. Il biglietto unico è vendere un’esperienza di viaggio. Sembra facile organizzarlo, ma non lo è perché coinvolge diversi mezzi di trasporto e differenti sistemi”.
Sfruttare l’intermodalità tra i due sistemi potrebbe portare a un ampliamento del servizio. Il primo pensiero va alle linee da Ancona e Brindisi verso la Grecia, meta verso la quale il gruppo Grimaldi impiega due navi al giorno per 28 collegamenti settimanali.













Durante la presentazione a bordo della Cruise Barcellona, Ermanno Russo ha mostrato in diretta tutti i passaggi che prevedono l’acquisto del biglietto unico tramite la scelta dei menu nel sito di prenotazioni Trenitalia, poi i passaggi previsti dal biglietto, l’arrivo alla stazione ferroviaria di Civitavecchia, lo spostamento verso lo scalo portuale grazie ai bus Civitavecchia Port Link, l’imbarco e il successivo sbarco con l’arrivo in Sicilia o in Sardegna.
“Al momento di fare la prenotazione e il biglietto diamo al cliente una visione in tempo reale della situazione e della disponibilità combinata treno-nave – ha sottolineato Russo – Questa è l’intermodalità. Realizzarlo non è stato per nulla semplice. Il potenziale è di estendere in pieno l’intero servizio allo scalo portuale di Livorno e ai viaggi internazionali”.
“Siamo orgogliosi della partnership con Grimaldi Lines – ha sottolineato Maria Annunziata Giaconia – che offrirà ai viaggiatori la possibilità di pianificare in modo ancora più semplice il loro viaggio per le località più belle di Sardegna e Sicilia, nell’ottica di vivere il turismo in maniera accessibile, flessibile e sostenibile. Vogliamo appunto abbattere le barriere di accessibilità al trasporto pubblico per incentivare le persone a lasciare l’auto scegliendo il trasporto intermodale treno più auto. Proprio sui treni regionali Trenitalia investe oltre 1 miliardo l’anno, fino ad arrivare a una decina di miliardi nel giro di qualche anno. Proprio per rinnovare il materiale rotabile e dare un’esperienza di viaggio confortevole, portando i passeggeri a scegliere il treno. Il biglietto non dovrà essere stampato ma sarà in versione digitale. Miriamo anche fino alla Spagna e alla Grecia. Al momento proseguiamo gli investimenti e a migliorare la user experience per le agenzie e proprio per il biglietto digitale”.
Questo accordo è strategico per Trenitalia anche per alimentare gli spostamenti in Sicilia e Sardegna.
Ricollegandosi alla nuova iniziativa combinata, attualmente la società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo Fs offre collegamenti ferroviari diretti o con percorsi pedonali verso 19 porti in tutta Italia.
“La collaborazione con Trenitalia non è una novità. Sono state tante negli anni le attività di co-marketing – ha aggiunto Francesca Marino – Risale al 17 novembre 2022 il primo messaggio su questa idea da parte di Ermanno Russo di Trenitalia. Ero un po’ scettica, ci avevamo già tentato. Bravo Ermanno che ha insistito. Doveva essere destino perché il 17 è un numero magico e ricorrente, fa capo al giorno della fondazione del Gruppo Grimaldi nel lontano 1947. Tant’è che l’idea è stata realizzata. Oggi i nostri sistemi Grimaldi e Trenitalia si connettono e possono verificare in tempo reale le disponibilità e facilitare l’acquisto di un viaggio. Crediamo molto nel trasporto door-to-door. In questo modo potremo intercettare i passeggeri che già viaggiano a piedi, che preferiscono non usare l’auto e i giovani. Proprio questi e le persone attente ai viaggi sostenibili sono il nostro target di riferimento. Lavoreremo anche allo sviluppo per un biglietto combinato per le tratte estere”.
Lo sviluppo combinato Trenitalia-Grimaldi Lines permette quindi a osservare direttamente le disponibilità e le combinazioni verificando in tempo reale le tratte e le possibilità disponibili, un procedimento alla portata del singolo cliente, ma anche per le agenzie di viaggio. Queste ultime hanno a disposizione le stesse procedure di prenotazione potendo contare su nuove e aggiuntive funzioni: proporre viaggi integrati inserendo i dati del cliente osservando il segmento del traghetto.
Connesso a tutto questo è anche il futuro in forte espansione del porto di Civitavecchia grazie alla concessione demaniale, attraverso la società Logiport, per la nuova darsena traghetti.
“Continueremo ad investire a livello infrastrutturale su questo meraviglioso porto – ha detto Guido Grimaldi – Civitavecchia è per noi casa, porto fondamentale per tratte nazionali e internazionali. Abbiamo scommesso vent’anni fa con il collegamento per Barcellona, passando da Porto Torres, unica via tra Sardegna e Spagna”.

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