“Mario Testino. A Beautiful World”, una finestra sul mondo dal grande fotografo della moda: mostra a Roma, Palazzo Bonaparte

Colori, forme, storie, abiti, tradizioni, sguardi, una mostra che è una finestra sul mondo, “Mario Testino. A Beautiful World” è incentrata sugli scatti di questo grande fotografo della moda, uno dei più grandi maestri della fotografia contemporanea. Questa personale ha appena aperto i battenti a Roma, in visione a Palazzo Bonaparte fino al 25 agosto 2024.
(a fondo pagina i particolari, gli orari e i riferimenti)

Mario Testino-scatto di Philippe Kliot

Da sette anni Mario Testino ha viaggiato, ha visitato trenta nazioni, ha osservato e raccontato visivamente culture allontanandosi dalla vera e propria fotografia di moda.

Settanta le sue opere con le quali è scandita l’esposizione capitolina seguendo un progetto concettuale-narrativo del tutto nuovo.

“Nei miei viaggi mi sono reso conto che quando un paese perde il legame tra la sua storia e il suo abito tradizionale, qualcosa di veramente prezioso è andato perduto”.
Mario Testino

La mostra “Mario Testino. A Beautiful World” ha il patrocinio del Comune di Roma, è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Domus Artium Reserve, con il supporto dell’Uzbekistan Art and Culture Development Foundation.
Sponsor, Art Partner e Generali Valore Cultura, media partner Urban Vision e La Repubblica, mobility partner Frecciarossa Treno Ufficiale e Atac.
La personale fotografica è curata dall’illustre artista, scrittore e designer multidisciplinare Patrick Kinmonth.
Il progetto A Beatufiful World supporta la missione di “The Great Balance nella promozione del patrimonio culturale.

Particolari sulla mostra “Mario Testino. A Beautiful World”

Settanta le sue fotografie nell’esposizione di Palazzo Bonaparte a Roma.

È la prima mostra che ho fatto solo per me. Fin dall’inizio di questo progetto ho sentito di doverlo chiamare A Beautiful World perché stavo scoprendo nuovi tipi di bellezza in luoghi che non avevo mai cercato prima…”.

Mario Testino

Come da lui detto più volte, il fotografo è sempre stato mosso dall’istinto di far apparire le sue immagini spontanee, intime e immediate.

Gli occhi del mondo moderno, che sono diventati ossessionati dall’avvicinarsi il più possibile ai loro eroi, volevano sentire di essere letteralmente in grado di raggiungere e toccare l’attimo nelle immagini, quindi ho voluto trasferire l’emozione di un incontro ravvicinato e intimo con il soggetto nella fotografia che stavo scattando.
Mario Testino

Nato in Perù nel 1954 con origini irlandesi e italiane, Mario Testino si trasferisce a Londra nel 1976 dove inizia a farsi un nome e a diventare uno dei fotografi di moda e ritrattisti più innovativi della sua generazione. Le sue fotografie appaiono sulle principali riviste di moda del mondo.
Punto di riferimento di altissimo rilievo nell'arte della moda, le sue immagini sono spesso diventate leggendarie come le persone che ha fotografato, da Kate Moss a Madonna, da Naomi Campbell a Diana Principessa del Galles.
Terence Pepper, curatore della fotografia alla National Portrait Gallery di Londra, lo ha definito il “John Singer Sargent dei nostri tempi”, mentre il direttore della galleria, Charles Saumarez Smith, parlando della retrospettiva da record “Mario Testino PORTRAITS” del 2002, ha sottolineato il rapporto forte tra l’opera di Testino e la tradizione dei ritrattisti di corte, da Holbein a Reynolds, da Goya a Rubens.

Meticolosamente pianificate ed eseguite, le fotografie di Mario Testino hanno un’ingannevole nonchalance ed eleganza che ha ridefinito l’informalità nelle immagini di moda.

Fresco e attuale, il suo lavoro ha provocato e soddisfatto i suoi seguaci e lo ha reso per decenni il creatore di campagne di moda ed editoriali che hanno sfidato le norme accettate con la loro creatività e il loro fascino.

Ispirato dal fotografo peruviano Martin Chambi Jimenez e dai suoi ritratti dei primi anni del XX secolo di donne peruviane a Cusco che indossano abiti tradizionali, Testino ha rivisitato in un modo tutto suo il soggetto a colori per documentare la continua ricchezza e l’evoluzione delle tradizioni del costume in Perù.

Mario Testino-scatto di Philippe Kliot

Inizia così il nuovo progetto di Testino che ha cercato di registrare la straordinaria ricchezza della cultura del vestire in continua evoluzione, accanto a una incombente tendenza all’omologazione, che cancella identità e comunità in ogni angolo del globo.

Il fotografo reagisce a questo conformismo cercando, ovunque vada, abiti e costumi originali e immutabili che descrivano approcci artistici unici legati al ruolo, all’identità e al potere di appartenenza, evidenziati da indizi visivi. Può trattarsi di una forma straordinaria di un cappello o di un taglio specifico di un costume oppure di un abito modellato, creato e associato a un rituale, a una festa, a un luogo o a un’usanza.
Rivelando questa bellezza in luoghi insoliti, definendo efficacemente il modo in cui apparteniamo al nostro luogo di nascita e di vita e includendo l’ornamento del corpo stesso, fino alla pelle e ai capelli, Testino ha catturato, come fossero rare farfalle, immagini che definiscono chi siamo, a cosa apparteniamo e cosa rischiamo di perdere nel nostro bel mondo.

La mostra “Mario Testino. A Beautiful World” ha un preciso percorso tematico, è un viaggio che parte dal Perù per snodarsi attraverso Colombia, Messico, Giappone, Myanmar, Mongolia, Kenia e molti altri paesi per svelare, attraverso la lettura e l’analisi dei costumi tradizionali, gli atteggiamenti dei vari popoli.
E lo fa rivelando, a volte, i loro tratti comuni e anche i loro contrasti.

L’abito tradizionale come un codice a barre da leggere per “identificare” un popolo e portarne alla luce le caratteristiche più intime.
È nel vestito il punto focale: il vestito decontestualizzato perché la concentrazione sia ancora di più su quella sorta di seconda pelle.

L’utilizzo del colore nelle sue fotografie è straordinario ed esalta ancor più l’aspetto esteriore e creativo di tradizioni assai diverse che, però, hanno in comune qualcosa che non muta nel tempo: i costumi della tradizione.

Con appresso il suo studio portatile, Mario Testino è riuscito infatti a far emergere nelle pose dei suoi personaggi, siano essi lottatori dell’Uzbekistan o donne Turkane dell’Africa, quanto l’abbigliamento tradizionale sia capace di rivelare l’attaccamento intimo o nascosto, quasi inconsapevole, ai segni caratteristici delle origini.

In questo suo viaggio/analisi il fotografo scorpora e isola l’identità dei suoi soggetti facendoli uscire dal loro ambiente, collocandoli nel suo studio portatile da cui prorompe comunque la loro appartenenza comunitaria attraverso gli abiti che indossano, quelli della loro storia.

Sul palcoscenico del mondo di Testino non sfila il nuovo, ma quello che
abbiamo dimenticato: cosa eravamo.

“A beautiful world” più che un progetto lo si potrebbe definire una sfida.
Un fotografo famoso che utilizza la sua arte e la sua sensibilità per scoprire attraverso viaggi ed introspezioni la natura intima di popoli diversi. Scoprirne le tradizioni nascoste, le attitudini riservate, attraverso la fotografia che, nel suo caso, diventa un vero e proprio strumento di comprensione. Insomma, Testino scavalca il confine del suo mestiere ed utilizza elementi etnografici, per farci comprendere attraverso la lettura dei costumi tradizionali ciò che accomuna e differenzia i diversi popoli.

Testino quasi un antropologo dell’estetica.

“Mario Testino. A Beautiful World” – INFO

SEDE
Palazzo Bonaparte
Piazza Venezia, 5 – Roma

DATE AL PUBBLICO
25 maggio – 25 agosto 2024

ORARIO APERTURA
Tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20
La biglietteria chiude alle ore 19

Aperture straordinarie
Domenica 2 giugno ore 13-21
Sabato 29 giugno ore 10-21
Giovedì 15 agosto ore 10-20
La biglietteria chiude un’ora prima

BIGLIETTI
Intero € 15 (audioguida inclusa)
Ridotto € 13 (audioguida inclusa)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Tel.: +39068715111
www.mostrepalazzobonaparte.it
www.arthemisia.it

Lascia un commento