Olocausto, lo sterminio compiuto dai nazisti dal 1933 al 1945. I numeri sulle vittime di 80 anni fa – Giornata della Memoria

Parole e tanti numeri nella loro piena crudezza per descrivere l’orrore di un passato che non è così lontano. Eventi accaduti fino a 80 anni fa, quelli che alcune memorie umane tendono a dimenticare, a declassare. Alcune menti usano a sproposito quei fatti dolorosi assecondando propensioni politiche, contrapposizioni e complottismi di oggi. Giornata della Memoria del 27 gennaio in ricordo dell’Olocausto che vide gli ebrei vittime “privilegiate” nei campi di sterminio e di lavori forzati voluti dal nazismo.
Qui troverete inserite descrizioni, tempi e specifici numeri sulle vittime, quantità e fatti che hanno scandito l’orrore di questa macchina d’annientamento hitleriana. Un meccanismo di massacro “scientifico” che colpì duramente anche dissidenti politici, omosessuali, popolazioni dell’Est Europa e tanti altri.
Il nazismo e il fascismo sono stati e sono una delle peggiori e atroci iatture per l’umanità.
(immagine di copertina – di (Waiting for) Godot, licenza Creative Commons Attribuzione 2.0 Generico)

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche dell'Armata Rossa arrivarono alla città polacca di Oœwiêcim-Auschwitz. I soldati puntavano su Berlino proseguendo l'offensiva contro i tedeschi.
Proprio in quel centro urbano della Polonia scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz e gli orrori che li erano racchiusi, incistati. I militari aprirono i cancelli del campo e raggelarono mentre liberarono i pochi sopravvissuti alla mattanza nazista. Ascoltarono i racconti di quelle povere anime senza un corpo riconoscibile.

Quasi tutti i dati che ho utilizzato in questo articolo provengono dal ricco e particolareggiato archivio dell’United States Holocaust Memorial Museum che, a sua volta, si basa su più fonti, a cominciare dai vecchi archivi nazisti. Numeri che aprono chirurgicamente la realtà della Shoah.

Solo un accenno a una storia che ho già raccontato, quella di Carmelo Salanitro, cugino di mio nonno Salvatore Geraci, anche lui professore catanese, membro del Partito Popolare che era stato fondato da Don Luigi Sturzo.
Carmelo fu arrestato nel 1940, processato nel 1941 e condannato per offese al Duce e a Hitler. Ma lui, al massimo, era stato ispiratore di volantini inneggianti al pacifismo.
Carmelo fu trascinato prima in due prigioni del centro Italia, poi in una sorta di nostrano campo di concentramento al Nord della nostra penisola. Infine, fu deportato dai tedeschi. Morì nel Campo di concentramento di Mauthausen: era il 24 aprile 1945, pochi giorni prima che l'area venisse liberata dagli alleati.

Campi di sterminio e campi di lavoro forzato. Per le SS questi ultimi erano la realizzazione della filosofia di “annientamento attraverso il lavoro”.
In questo modo, Arbeit macht frei, “Il lavoro rende liberi“, frase che i tedeschi mettevano all’ingresso dei campi, assunse connotazioni particolarmente atroci e feroci.

tipologie vittime %totali (non definitivi)
Ebrei, vittime della Shoah42%6 milioni circa
Polacchi, Ucraini e Bielorussi22%fra 3,5 e 4 milioni
Prigionieri di guerra sovietici20%3 milioni
Dissidenti politici e, dal settembre 1943, anche prigionieri militari italiani10%comunisti, socialisti, massoni e tanti altri insieme alle loro famiglie: tra questi 30.000 deportati politici italiani e 40.000/50.000 Internati Militari Italiani. TOTALE: fra 1,5 e 2 milioni
Jugoslavi3%fra 320.000 e 350.000 per i serbi; fra 20.000 e 25.000 sloveni
Rom, vittime dei Porajmos, lo sterminio traducibile in “grande divoramento2%Rom, Sinti, Manush, Kalé e altre etnie romani, fra 196.000 e 300.000
Disabili uccisi col Programma Eutanasia nazista (anche ariani… senza distinzioni)1%fra i 250.000 e i 270.000
Altri1%quantificazione imprecisa sugli omosessuali massacrati, fra 5.000 e 15.000; testimoni di Geova sui 1.900; altri gruppi fra afro-europei, dissidenti religiosi e altri

Il primo campo di concentramento fu Dachau, aperto nel marzo del 1933 vicino Monaco di Baviera, da un’idea di Heinrich Himmler: doveva servire principalmente a detenere i prigionieri politici. Fu il campo che rimase operativo più a lungo, fino ad aprile del 1945, quando le truppe alleate arrivarono liberando la struttura.

Seguendo i dati dell’archivio nazista, durante l’Olocausto tedeschi e alleati aprirono ben 44.000 strutture di questo tipo oltre a strutture carcerarie dedicate. Servivano all’eliminazione in massa dei prigionieri, preceduto da un lungo periodo di lavori forzati in condizioni umane di forte denutrizione, pessime dal punto di vista sanitario.

Oltre ai dissidenti politici, venivano deportati cittadini tedeschi comunisti, socialisti, social-democratici, Rom, Testimoni di Geova, omosessuali oltre a persone accusate di comportamenti ritenuti asociali o devianti.

Dal marzo 1938 quando la Germania di Hitler annesse l’Austria, i Nazisti iniziarono ad arrestare gli Ebrei tedeschi e austriaci deportandoli nei campi di concentramento di DachauBuchenwald e Sachsenhausen, in Germania.

Dal novembre del 1938 con la Notte dei Cristalli-Kristallnacht (link), i Nazisti cominciarono ad arrestare in massa gli Ebrei adulti di sesso maschile, incarcerandoli nei campi.

Primo settembre del 1939, ecco l’invasione tedesca della Polonia e proprio questo Paese fu presto scelto per la complessa progettazione e realizzazione della macchina dello sterminio. Inizialmente erano campi per lavori forzati dove morirono migliaia di internati sfiancati dalla fatica estrema, dalla malnutrizione e perché senza protezione dalle intemperie.

Senza contare che molto presto molti prigionieri venivano utilizzati come cavie in diversi esperimenti.

La Germania di Hitler ebbe subito campo libero in Polonia grazie alla stipula del patto Ribbentrop-Molotov con l’Unione Sovietica siglato il 23 agosto 1936: con questo accordo le due potenze si impegnavano a non attaccarsi e si spartivano la nazione di Varsavia.

Il 3 settembre 1939 Gran Bretagna e Francia dichiararono guerra alla Germania.

Il 17 settembre 1939 l’Unione Sovietica invase la sua parte di Polonia, quella orientale che le spettava secondo il patto Ribbentrop-Molotov.

La Germania motivò l’invasione della Polonia sostenendo che quella nazione stesse perseguitando i cittadini tedeschi e non solo: stava pianificando un attacco alla Germania concertandosi con Gran Bretagna e Francia.
… La giustificazione di Hitler vi ricorda qualcosa che è accaduto all’inizio del 2022?
Lascio a voi intuire.

Varsavia fu conquistata dai tedeschi il 27 settembre 1939.

Ottobre 1939, la Germania occupò anche la Prussia occidentale, Poznań, l’Alta Slesia e l’ex Città libera di Danzica.

Tornando allo sterminio perpetrato dai nazisti, una larga parte di ebrei morì nei ghetti:

  • Eccidi di massa in Polonia e nell’Unione Sovietica = 1.500.000
  • Ghetti nazisti = 800.000, di questi 100.000 nel solo ghetto di Varsavia e 45.000 in quello di Łódź
  • Campi di lavoro e concentramento in Germania e Polonia = 150.000
  • Campi di concentramento in Jugoslavia = 35.000
  • Altri luoghi = 500.000

Dicembre del 1941, fu realizzato il primo centro di sterminio, quello di Chełmno, nella parte della Polonia annessa alla Gemania, il Warthegau.
I prigionieri, per la maggior parte Ebrei, ma anche Rom, venivano uccisi dentro camere a gas mobili installate su appositi furgoni.

Il campo di Majdanek costruito vicino a Lublino nell’autunno del 1941, inizialmente ospitò prigionieri di guerra, ma solo nel 1943 divenne un campo di concentramento con le caratteristiche degli altri.

Nel 1942, nel Governatorato Generale, all’interno della Polonia occupata, i Nazisti crearono i campi di sterminio di BełżecSobibór Treblinka, noti come Campi dell’Operazione Reinhard.
Obiettivo? Eliminare con metodo e scientificità tutti gli Ebrei polacchi. In quei campi le SS e i loro aiutanti assassinarono approssimativamente 1.526.500 Ebrei, tra il marzo 1942 e il novembre 1943.

Il massacro continuò fino al 1944-1945 compreso l’ampio comprensorio di sterminio di Auschwitz che comprendeva la struttura di Auschwitz-Birkenau dove erano operative quattro camere a gas che utilizzavano la sostanza tossica Zyklon B, camere capaci di uccidere 6.000 persone al giorno utilizzando il gas.
Il tutto fino all’arrivo delle truppe alleate e russe.

Diversamente dagli altri, Auschwitz e MaJdanek erano adibiti a un triplo compito: campi di lavoro, campi di concentramento e centri di sterminio.

Considerando questi soli sei campi di concentramento e i soli ebrei, vi furono uccise 3,5 milioni di persone nell’ambito della Soluzione Finale.

Le terribili SS naziste e i rappresentanti dei ministeri del governo tedesco avevano ben altri progetti.
Per la Soluzione Finale di eliminazione degli Ebrei d’Europa, questo gruppo d’élite nazista progettò e stimò di far fuori 11 milioni di Ebrei comprendendo tutti quelli di paesi che si trovavano nelle nazioni non occupate, l’Irlanda, Svezia, Turchia e Gran Bretagna.
Comunque, dal 1942 la deportazione significò per la maggior parte degli Ebrei un breve periodo di transito e raccolta nei campi di transito, come Westerbork, in Olanda o Drancy in Francia, per poi essere deportati verso i campi di sterminio nella Polonia occupata.
Dopo era la morte.

Per gli ebrei, dopo l’avvio della Soluzione Finale, essere abili per i lavori forzati rappresentò spesso una possibilità concreta di restare in vita… una speranza appesa al filo di condizioni così precarie che mettevano in crisi molti fisici fino all’inevitabile morte o soppressione perché ormai inutili agli scopi nazisti.

Nel campo di concentramento di Mauthausen o Mauthausen-Gusen, a circa 25 chilometri da Linz nell’Alta Austria, prigionieri già deboli, affamati, dovevano salire correndo i 186 gradini che collegavano la connessa cava di granito al campo. La corsa che era appesantita da un obbligo micidiale: portare sulle spalle dei massi molto pesanti.
Mauthausen era denominato nella burocrazia nazista proprio come campo di concentramento di “classe 3”, ovvero di punizione e di annientamento attraverso il lavoro.

Solo nei campi di sterminio furono trucidati/gasati più di 3 milioni di Ebrei

Questi i numeri degli uccisi nei campi di sterminio:

  • Auschwitz-Birkenau = 1.100.000
  • Treblinka = 925.000
  • Bełżec = 435.000
  • Chełmno = 156.000/172.000 (il primo campo progettato e realizzato con il solo scopo di uccidere rapidissimamente tutti i deportati, una sorta di fabbrica della morte)
  • Sobibór = 167.000
  • Majdanek = 60.000

Qui in basso la scheda sugli internati e sugli uccisi, campo per campo.
Dati utilizzati ed elaborati da Wikipedia per stilare lo schema basandosi su una ricca bibliografia iniziando da https://www.jewishvirtuallibrary.org/full-listing-of-concentration-camps, poi la saggistica sui campi di concentramento (autori vari) comprendendo 18 titoli e il volume “La liberazione dei campi nazisti” di uno dei massimi studiosi della Shoah, Marcello Pezzetti, pubblicato a Roma, Gangemi Editore, 2015.

NomeStatoTipoOperativitàPrigionieriVittime
ArbeitsdorfGermaniaCampo di lavoro8 aprile
1942

11 ottobre
1942
min.
600
AuschwitzPoloniaCampo di concentramento, sterminio e lavoro20 maggio
1940

27 gennaio
1945
400.0001,1
milioni
BardufossNorvegiaCampo di concentramentomarzo
1944 – ?
800250
BełżecPoloniaCampo di sterminiomarzo
1942

giugno
1943
434.508

600.000
BergNorvegiaCampo di transitoottobre 1942 – ?842
Bergen-BelsenGermaniaCampo di raggruppamentoaprile
1943

15 aprile
1945
> 63.000
BolzanoItaliaCampo di transitoluglio
1944

aprile
1945
11.116> 60
BredtvetNorvegiaCampo di concentramento
BreendonkBelgioCampo di prigionia e di lavoro20 settembre
1940
_
settembre
1944
min.
3.532
min.
391
BreitenauGermaniaCampo di lavorogiugno
1933

marzo
1934
e
1940
1945
470-8.5001
BuchenwaldGermaniaCampo di lavoroluglio
1937

aprile
1945
238.980 – 250.00034.375

60.000
ChełmnoPoloniaCampo di sterminiodicembre
1941

aprile
1943
poi
aprile
1944

gennaio
1945
184.300

350.000
DachauGermaniaCampo di lavoromarzo
1933

aprile
1945
> 206.206> 31.951
DrancyFranciaCampo di internamento e transitoagosto
1941

agosto
1944
70.000
FalstadNorvegiaCampo di prigioniadicembre
1941

maggio
1945
?min.
200
FlossenbürgGermaniaCampo di lavoromaggio
1938

aprile
1945
96.00030.000 74.000
FossoliItaliaCampo di transitogennaio
1944

agosto
1944
5.00067
FullenGermaniaCampo di prigionia23 settembre
1943

29 giugno
1945
872
GriniNorvegiaCampo di prigioniadicembre
1941

maggio
1945
20.000
Gross
Rosen
PoloniaCampo di lavoroagosto
1940

febbraio
1945
125.00040.000
GursFranciaCampo di internamento e transitosettembre
1940

novembre
1943
17.000

18.000
HerzogenbuschPaesi BassiCampo di prigionia e di transito1943

estate
1944
HinzertGermaniaCampo di raggruppamentoluglio
1940

marzo
1945
14.000min.
302
KauferingGermaniaCampo di lavorogiugno
1943

aprile
1945
30.000min.
14.500
Kaunas
(Kauen)
LituaniaGhetto e campo di internamento
KloogaEstoniasottocampo del campo di concentramento di Vaivaraestate
1943

28 settembre
1944
circa
2.400
KoldyčevoBielorussiaCampo di prigionia e sterminioestate
1942

29 giugno
1944
circa
22.000
Lager Sylt
(Alderney)
Isole del CanaleCampo di lavoromarzo
1943

giugno
1944
1.000?460
Langenstein-ZwiebergeGermaniasottocampo del campo di concentramento di Buchenwaldaprile
1944

aprile
1945
5.0002.000
Le VernetFranciaCampo di internamento1939

1944
Leopoli
(L’viv)
UcrainaCampo di lavoro e di sterminiosettembre
1941

novembre
1943
Majdanek
(KL Lublin)
PoloniaCampo di prigionia, di concentramento e di sterminioluglio
1941

luglio
1944
95.000

130.000
MalchowGermaniaCampo di lavoroinverno
1943

8 maggio
1945
Maly TrostenetsBielorussiaCampo di sterminioluglio
1941

giugno
1944
200.000

500.000
MauthausenAustriaCampo di lavoro e di sterminioagosto
1938

maggio
1945
195.000min.
95.000
Mittelbau
Dora
GermaniaCampo di lavorosettembre
1943

aprile
1945
60.000min.
20.000
MosbachGermaniaCampo di lavoro, campo di prigionia.ottobre
1943

aprile
1945
NatzweilerFranciaCampo di lavoro e di concentramentomaggio
1941

settembre
1944
40.00025.000
NeuengammeGermaniaCampo di lavoro13 dicembre
1938

4 maggio
1945
106.00055.000
NiederhagenGermaniaCampo di prigionia e di lavorosettembre
1941

inizio
1943
3.9001.285
Oranienburg
(Sachsenhausen)
GermaniaCampo di raggruppamentomarzo
1933

luglio
1934
3.000min. 16
OsthofenGermaniaCampo di raggruppamentomarzo
1933

luglio
1934
PlaszówPoloniaCampo di lavorodicembre
1942

gennaio
1945
min.
150.000
min.
9.000
RavensbrückGermaniaCampo di lavoromaggio
1939

aprile
1945
150.000min.
90.000
Riga-Kaiserwald
(Mežaparks)
LettoniaCampo di lavoro1942 

6 agosto
1944
20.000?
Risiera
di San
Sabba
(Trieste)
ItaliaCampo di detenzionesettembre
1943

29 aprile
1945
25.0005.000
SachsenhausenGermaniaCampo di lavoroluglio
1936

aprile
1945
min.
200.000
100.000
SajmišteSerbiaCampo di concentramento e sterminiodicembre
1941

luglio
1944
50.00020.000
/
23.000
SobibórPoloniaCampo di sterminiomaggio
1942

ottobre
1943
250.000
StutthofPoloniaCampo di lavoro (1939-1942); campo di concentramento (1942-1945)settembre
1939

maggio
1945
110.00065.000
TheresienstadtRepubblica CecaGhetto e campo di transitonovembre
1941

maggio
1945
140.00035.000
TreblinkaPoloniaCampo di sterminioluglio
1942

novembre
1943
min.
800.000
VaivaraEstoniaCampo di concentramento15 settembre
1943

29 febbraio
1944
VarsaviaPoloniaCampo di lavoro1942

1944
> 40.000> 20.000
WesterborkPaesi BassiCampo di raggruppamentoottobre
1939

aprile
1945
102.000

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