Palermo, inizia la diciassettesima edizione del Carnevale Sociale: “La nostra parola conta”

Diciassettesima edizione del Carnevale Sociale a Palermo. Dieci tappe in cinque giorni: giovedì 27 febbraio al Capo, Ballarò e Sant’Erasmo, venerdì 28 febbraio alla Kalsa, sabato 1 marzo al Cep, Sperone e Partinico, lunedì 3 marzo al Borgo Vecchio, martedì 4 marzo allo Zen e Zisa e Noce.

La nostra parola conta è il tema di quest’anno.

Questa festa per i quartieri palermitani permette di sfilare per le strade e di riflettere, approfondire, farsi sentire sui diritti mancanti facendo festa, con gioia, fra colori, costumi e risate. Quindi, il diritto alla pace, il diritto ad avere una casa e un lavoro, il diritto a un ambiente salubre e a vivere in un mondo pulito, il diritto alla salute, il diritto alla cultura e il diritto di poter esercitare liberamente le proprie scelte di vita.

“Crediamo che le parole abbiano un potere – sottolineano gli organizzatori – fanno accadere le cose, le spiegano, le denunciano. Attraverso le parole condividiamo la nostra visione del mondo e lo cambiamo per migliorare la vita di tutti e tutte. Le nostre parole parlano di diritti umani, civili, politici, sociali, non discriminano, non escludono, sono democratiche, disarmano il patriarcato, rifiutano le guerre, la violenza di genere, sovvertono il sistema economico che limita la nostra autonomia, i decreti legge che limitano la nostra libertà di espressione e di movimento, le politiche ambientali che stanno distruggendo il pianeta e condizionando la vita di milioni di persone, aumentando le disuguaglianze. La parola di ognuno conta per sentirci forti e connessi a tutte le altre soggettività libere, per esprimere sensazioni, aspirazioni, amore, ma anche il rifiuto a voler fare o dire qualcosa che ci viene imposto”. 

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