Per i Carabinieri TPC-Tutela Patrimonio Culturale è un modo per catalogare facendo ordine ma, ancora più, per diffondere informazioni sulle opere d’arte e reperti archeologici trafugati fra Forze dell’Ordine, professionisti del settore, mercanti d’arte e appassionati. Ecco quindi il bollettino nº 46 di “Arte in Ostaggio – Art Held Hostage” in Italiano e in Inglese, documento che elenca le opere d’arte illecitamente sottratte in Italia nel corso degli anni passati e non ancora recuperate.
Si tratta di una lista con la descrizione e le immagini di questi beni culturali.
Foto di differente qualità che ritraggono le opere in questione, spesso le uniche immagini esistenti, non ce ne sono altre, quindi bisogna accontentarsi di definizioni e chiarezza non ottimali. Si tratta di scatti consegnati al momento della denuncia di furto e registrati nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti.
Il bollettino 46, compresi i numeri precedenti, è consultabile da chiunque in più modi. Sull’app “iTPC” scaricabile sia per smartphone che tablet, sul sito dell’Arma dei Carabinieri tpcweb.carabinieri.it, pagina web linkata anche sulla homepage del ministero della Cultura www.beniculturali.it.
Spessissimo, grazie all’app iTPC, molte segnalazioni su opere rubate in Italia sono arrivate anche da comuni cittadini quando questi hanno riconosciuto un dipinto, un reperto, una scultura o un prezioso volume esposto in musei o collezioni.

The present Bulletin has maintained its graphic design, the bilingual format and the title “Arte in Ostaggio – Art Held Hostage” adopted last year.
Moreover, in order to offer a thorough and fast service, this issue and the amended version of the previous ones (updated with several new recoveries) are also available on the app “iTPC”, for smartphone and tablet, and in the Carabinieri website tpcweb.carabinieri.it, also reachable by the Ministry of Culture website, www.beniculturali.it (using the specific link at section of the Carabinieri Command for the Protection of Cultural Heritage ). The published images, not always of excellent quality, are the original ones, delivered at the time of the complaint and, registered in the Stole Works of Art Database, are the best of those available.
What has been stolen must not be considered as lost forever. On the contrary, it should be regarded as held hostage by offenders who can and must be defeated by the italian and international Police Forces, together with the art experts, the art dealers and all the citizens.






Foto qui sopra su alcune delle opere nel bollettino 46: 1-Anello bizantino con corniola incastonata e due colombi sulla fascia (VIII-XIX secolo d.C.); 2-Donna con cappello, di Mario Borgoni (1869-1936); 3-Madonna con Bambino e Sant’Antonio da Padova, di Andrea Polidori (1586-1648); 4-Battesimo di Gesù, opera di Pàris Paschalinus Bordón/Paride Bordone (1500 – 1571); 5-piccola specchiera lignea scolpita con volute in corallo e madreperla-anonimo XVII secolo; 6-Tetradramma di Demetrio I Poliorcete di Macedonia (289-288 a.C.).
Come sottolineato dal Comando Carabinieri TPC, la lista di questi oggetti è suddivisa in sezioni per tipologia, Archeologia, Ebanisteria, Grafico/Pittorico/Musivo, Oreficeria/bigiotteria/Glittica, Religioso/Devozionale.
Di ogni pezzo vengono indicati i dati identificativi essenziali:
- il numero di riferimento della Banca Dati del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
- l’autore o la scuola (con le indicazioni che limitano o definiscono la paternità quali “attribuito a”, “bottega di”, “copia da”, ecc.);
- il titolo o il soggetto dell’opera;
- il materiale e la tecnica;
- le dimensioni.
Alla fine del bollettino, dalla pagina 75 alla 77, è presente un indice con l’elenco completo delle opere da ritrovate nonché presenti nel documento.
Nei bollettini dei Carabinieri TPC hanno fatto parte molte opere di gran pregioecuperate negli anni, elencate oggi in coda al bollettino 46 con apposito indice (pagine 78 e 79, “Opere recuperate, riportate su precedenti numeri del bollettino”).
Un esempio:
- dipinto olio su tavola raffigurante “La consegna degli anelli al Doge”attribuito a Vittore Carpaccio (1460-1526), rubato nel 1972 da un’abitazione privata di Catania e recuperato nel 2020 a Messina;
- dipinto olio su tela raffigurante “Isacco benedice Giacobbe” attribuito a Bernardo Strozzi (1581-1644),asportato nel 1978 dal Collegio Alberoni di Piacenza e recuperato nel 2021 a Vattaro (TN);
- dipinto tempera su tavola raffigurante la “Madonna del melograno” attribuito a Pier Francesco Fiorentino (1444-1499), trafugato nel 1979 dal Museo Comunale di Palazzo dei Consoli di Gubbio (PG) e recuperato nel 2024 a Imola (BO);
- dipinto olio su tela raffigurante “La deposizione di Cristo” attribuito ad Angelo Solimena (1629-1716),asportato nel 1983 dalla Chiesa di San Matteo Apostolo di Nocera Inferiore (SA) e recuperato nel 2024 a Urbino.

