I Nobili, disprezzo verso i conti e il profitto. Dacia Maraini, “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, nel 1700 la Sicilia che muta: mentre una donna vince, inizia il soprasso di affarismi, “borghesucci” e mafia

“… la grandezza dei nobili consiste proprio nel disprezzare i conti, quali che siano. Un nobiluomo non fa mai calcoli, non conosce nemmeno l’aritmetica. Per questo ci sono gli amministratori, i maggiordomi, i segretari, i servitori. Un nobiluomo non vende e non compra. Semmai offre ciò che vi è di meglio sul mercato a chi…