La Befana giunge illuminata da Stellantis, fusione di FCA-Fiat Chrysler Automobiles e di PSA-Peugeot SA

Un matrimonio da ratificare il 16 gennaio. Come direttamente comunicato anche dal Gruppo PSA francese, “le rispettive assemblee degli azionisti, tenutesi oggi, hanno approvato la fusione di FCA e Groupe PSA per creare Stellantis NV (“Stellantis”) a stragrande maggioranza (con oltre il 99% dei voti espressi a favore della transazione)”.

La comunicazione ufficiale è stata diffusa ufficialmente il 4 gennaio 2021.

Gli azionisti di FCA hanno inoltre approvato le questioni relative alla fusione, inclusa l’adozione dello Statuto di Stellantis e la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione di Stellantis precedentemente annunciati, in ogni caso con effetto dalla data successiva al completamento della fusione“.

John Elkann, presidente Exor e FCA

“Stellantis rappresenta l’unione di due partner che condividono la stessa mentalità – ha sottolineato John Elkann, presidente Exor e FCA – Due realtà che si alleano per costruire qualcosa di unico”, commento diffuso subito dopo l’approvazione da parte dell’assemblea della holding della famiglia Agnelli, atto che ha dato il via libera alla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot nel nuovo gruppo Stellantis.

Il nome del nuovo gruppo si ispira al Latino e sta per “riempire di stelle, costellare”, richiamandosi al ricco patrimonio fatto da una galassia di marchi, di modelli e di forza economico/produttiva estesa su, praticamente, quasi tutti i continenti del mondo.

I dettagli delle delibere sottoposte agli azionisti e dei risultati delle votazioni sono disponibili sui rispettivi siti web di FCA (www.fcagroup.com) e Groupe PSA (www.groupe-psa.com).

“Vogliamo avere un ruolo di primo piano nel prossimo decennio, che ridefinirà la mobilità – ha aggiunto Elkann – proprio come hanno fatto i nostri padri fondatori con grande energia negli anni pionieristici. La fusione proposta con Groupe Psa è un ulteriore coraggioso passo avanti nel nostro viaggio”.

Carlos Tavares, amministratore delegato del Gruppo francese PSA

“Siamo pronti a implementare queste sinergie e siamo pronti per iniziare questo nuovo capitolo ella storia delle nostre aziende – ha rimarcato Carlos Tavares, amministratore delegato di Psa, durante l’assemblea del Gruppo automobilistico francese – Vorrei sottolineare che entrambe le società sono state in grado di eseguire i loro piani strategici in passato, quindi non c’è motivo perché non dovremmo essere in grado di eseguirli in futuro”.

Dopo l’approvazione da parte degli azionisti e la ricezione delle autorizzazioni regolamentari finali nel corso dell’ultimo mese, anche in particolare dalla Commissione europea e dalla Banca centrale europea, FCA e Groupe PSA prevedono di completare la combinazione il 16 gennaio 2021.

Le azioni ordinarie di Stellantis inizieranno le negoziazioni sull’Euronext di Parigi e sul Mercato Telematico Azionario di Milano lunedì 18 gennaio 2021 e sulla Borsa di New York martedì 19 gennaio 2021.

Stellantis, le dimensioni del nuovo Gruppo-colosso globale automobilistico

Italiani e francesi hanno dato vita al quarto gruppo automobilistico al mondo che nel suo portafogli ha ben 15 marchi diversi, oltre 8 milioni di auto vendute all’anno, 400.000 dipendenti e almeno 180 miliardi di fatturato.

È stato deciso che questo colosso avrà la sua sede principale in Olanda. Il primo azionista è Exor con il 14,4% del totale, poi la famiglia Peugeot al 7,2%, a seguire lo Stato francese con il 6,2% e i cinesi di Dongfeng con il 5,6%.

John Elkann è il presidente di Stellantis, mentre Robert Peugeot ne è il vicepresidente e Carlos Tavares amministratore delegato.

I marchi: posizionamento commerciale e… sopravviveranno tutti?

Integrazione tra loro, strategie commerciali e quindi loro esatta collocazione per evitare “competizioni interne” e massimizzare le economie di scala (esempio: telai e classi uniche di motori per più modelli a prescindere dal marchio).

Jeep, Fiat e Peugeot sono le colonne portanti, ma il marchio italiano dovrà specializzarsi e per oggi i segnali sono contrastanti sulla linea delle utilitarie e quindi sul futuro della Panda. Grande apporto da parte del Gruppo francese sarà sulle auto elettriche.

Per quanto riguarda il marchio francese Citroën, questo appare sempre più proiettato verso la produzione di auto dall’alto comfort, sfruttando il lascito storico delle auto innovatrici e con sospensioni idropneumatiche che permettevano persino di viaggiare in emergenza su tre ruote e di variare l’altezza da terra dell’auto dovendo superare ostacoli del momento: assetto costante non influenzato dal numero di persone e di bagagli a bordo, anche se dietro avevano attaccate delle roulotte.

Da capire quale sarà il destino di Dodge, Chrysler e Lancia, i tre marchi più “a rischio” anche per una loro offerta limitata e al ribasso di modelli che, fra questi brand, sono molto diversi e poco apprezzati dal mercato: per il marchio italiano il riferimento diretto è alla Ypsilon, dall’ormai basso volume di vendite… c’è però da sottolineare che la storica Marca automobilistica italiana, che diede vita a storici e apprezzatissimi modelli come Appia, Aurelia, Fulvia e tanti altri, è stata da tempo lasciata in coda tra le priorità di FCA.

Anche il marchio DS, nato da Citroën, deve e dovrà trovare una sua vera dimensione per un avanzamento commerciale e di vendite che non lo tenga fisso allo stesso livello del moribondo marchio Lancia.

Maserati invece sarà l’unico marchio tra sportivo e lusso del nuovo Gruppo Atlantis, con gamma da rivedere completandola con modelli elettrici. Uno sviluppo dei modelli dovrà interessare anche Alfa Romeo per consentirne il successo di mercato, come è sempre stato nelle intenzioni di FCA che vuole sfruttarne il retaggio storico e l’attrazione aggressiva-sportiveggiante del marchio.

Situazione ultima di FCA

Nello stesso 4 gennaio 2021 FCA ha annunciato che il Consiglio di Amministrazione ha dichiarato un dividendo straordinario condizionato di 1,84 euro per azione ordinaria corrispondente a una distribuzione complessiva di circa 2,9 miliardi di euro (il “Dividendo Straordinario”). La data di legittimazione a percepire il Dividendo Straordinario (record date) per i titolari di azioni ordinarie FCA sarà venerdì 15 gennaio 2021.

Il Dividendo Straordinario è condizionato ad un ulteriore annuncio che confermi che tutti i necessari adempimenti societari propedeutici al completamento della fusione FCA-PSA in Stellantis saranno stati espletati e che il Dividendo Straordinario sarà diventato incondizionato. L’annuncio è previsto entro mercoledì 13 gennaio 2021. In assenza di tale annuncio, il Dividendo Straordinario non sarà pagabile.

Se il dividendo straordinario dovesse essere posto in pagamento dopo il perfezionamento della fusione, FCA chiarisce che non sarà pagabile su azioni Stellantis emesse a favore dei precedenti azionisti di Groupe PSA al momento dell’efficacia della fusione o ad altri azionisti che acquisteranno azioni Stellantis successivamente all’efficacia della fusione.