C’è un mondo d’Amore dall’alba al tramonto, durante la notte e di nuovo all’alba lungo un ciclo vitale senza fine. C’è spazio per tutti… e anche di più. L’Amore è infinito, promessa senza tempo. Al suo cospetto secoli ed ere si polverizzano.
- Liriche dal Papiro Harris 500, Fiori degli amanti:
Piante di portulaca sono là.
Il mio cuore è in armonia con te
e faccio per te ciò che esso vuole.
Che io possa essere tra le tue braccia,
è la preghiera che trapela dai mei occhi!
Il contemplarti illumina i mei occhi
mentre ti sono vicina.
A rivedere il tuo amore, padrone del mio cuore.
È bella la mia ora
se essa si prolunga per me in eterno
fintanto che io giaccio con te.
Riprenditi, cuore mio, nel dolore e nella gioia,
non abbandonarmi!
- Dai canti d’amore del Cairo (XIX o XX dinastia):
Oh mio Dio, mio Signore, t’accompagno.
fai dolce l’andarsene verso la riva,
verso i fiori di loto…
fai dolce il discendere nell’acqua
per fare il bagno davanti a te.
Lascio vedere la mia bellezza,
in una veste di bisso finissimo,
impregnato di essenza profumata,
intinto nell’olio odoroso.
Entro nell’acqua con te,
E, per amor tuo, esco tenendo un pesce rosso.
È tranquillo fra le mie dita,
lo depongo sul mio petto.
Oh mio amato, vieni e guardami.
* O ancora Lui che attende l’amata:
Così è venuto il tempo di preparare il letto.
Servitore, ti dico:
“metti del bisso per il suo corpo,
un letto per lei di lino regale.
Sta’ attento di usare della biancheria ricamata,
cosparsa d’essenza profumata”.
* Lui che attende l’arrivo dell’amata con l’arrivo della notte:
Mia sorella deve venire da me,
il mio cuore è pieno di gioia.
Apro le braccia
perché possa abbracciarla.
Il mio cuore nel mio petto
è così felice come un pesce rosso
che nuota nello stagno.
Oh notte, tu sei mia
per sempre, perché mia sorella
deve arrivare con amore a me.
* Ancora lui:
Io l’abbraccerò.
Le sue braccia sono ben aperte.
Io sono come un uomo che torna dalla terra di Punt.
È come la pianta misy
Che diventa una medicina
la sua fragranza è un balsamo.
- Dall’ostraca (frammenti di terracotta usati in alternativa al costoso papiro o come brutte copie prima della trascrizione sui muri e sui preziosi fogli) del Cairo 25218:
Ti amo durante le ore del giorno,
nell’ oscurità,
attraverso le lunghe notti,
quelle ore che io passo con parsimonia, fino al chiarore dell’alba.
Con la tua immagine io popolo la notte,
e con pensieri di desiderio crescente che vive in me.
Che effetto magico fu la tua voce
nel rinvigorire la mia carne
per le mie membra che ora giacciono
senza riposo nel letto senza di te.
Perciò io supplico l’oscurità:
Dove sei andato, o amato?
Perché sei andato via da colei il cui amore
Può calmare a poco a poco il tuo desiderio d’amore?
Nessuna risposta d’amore
e percepisco chiaramente quanto sono solo.
- Dal papiro Chester Beatty I:
Mia sorella è l’unica, senza pari,
la più bella di tutte;
paragonabile a una stella che sorge
all’inizio di un anno felice;
dalla fulgida perfezione e dalla natura splendente;
dagli occhi splendidi quando guardano,
dalle labbra dolci quando parlano,
senza mai una parola di troppo!
Dal collo slanciato, dal petto splendente,
i cui capelli sono autentici lapislazzuli,
le cui braccia risplendono più dell’oro
mentre le sue dita sono come boccioli di loto.
Dai fianchi larghi, dalla vita stretta,
le cui gambe ne mettono in risalto la bellezza,
dal bel passo quando cammina sulla terra,
tanto da rapirmi il cuore con le sue movenze.
lei fa sì che tutti gli uomini
si voltino per rimirarla.
Gioisce chiunque possa abbracciarla
Perché può reputarsi il primo degli amanti!
La si vede uscire,
come lei, l’Unica.
Che bel post! Buona giornata Giuseppe😊😊
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Felice giornata a te! 😉
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Meraviglioso non vedo l’ora di leggerlo
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