Poche parole dopo aver provato un’applicazione online, MapChart, che permette di evidenziare diversi aspetti. Nel mio caso, come primo tentativo, la mia conoscenza dell’Italia evidenziando province che ho visitato, dove ho vissuto per periodi più o meno lunghi e i luoghi delle mie origini. Sottolineo che sono nato a Catania e lì ho vissuto per i miei primi anni.
Ho visto questa applicazione su Twitter, mi ha ispirato e ne ho approfittato.

Fin quando non ho dato vita a questa mappa non avevo concretamente idea e non possedevo un immediato riscontro di quanto avessi camminato lungo il nostro Paese, visitato i suoi luoghi – qui rappresentati a grandi linee e non nei particolari – o vissuto nelle sue città.
Parma, Livorno, Savona, Milano, Crotone, queste le città italiane dove ho vissuto prima di fermarmi a Roma. Il resto della mappa è frutto di viaggi per conoscere, sia come turista/esploratore che come giornalista/conoscitore in diversi press tour.
In questa grafica si notano con forza le mie lacune che qui mi vengono letteralmente sbattute in faccia: per esempio, ho una grave la mancanza a ovest, in Sardegna.
Mi sono reso visivamente conto che tanto ancora resta da fare per conoscere altri fantastici luoghi d’Italia.
A questo punto mi sono cimentato con lo stesso tipo di mappa, ma con visione mondiale.

Sempre tramite MapChart ma con opzione World advanced (Mondo avanzate) – link.
Ho ancora tantissimo da fare, a parte ritornare su luoghi già a me noti per comprendere cosa è avvenuto nel corso del tempo, quali cambiamenti e, come nel caso dell’Egitto, per ammirare le nuove scoperte archeologiche emerse lungo il Nilo a distanza di circa trent’anni dalla mia ultima visita.
Gli stati Uniti li ho evidenziati nel colore della Categoria “Nazioni visitate solo nelle Capitali o in limitate regioni” perché nel mese in cui ho esplorato quella Nazione ho toccato alcune città e luoghi delle due coste, da New York a Boston, Filadelfia, Washington, Cascate del Niagara (nei due versanti USA e Canada), San Francisco, Sacramento, Las Vegas, Los Angeles con in mezzo meraviglie come lo Yosemite Park, il Grand Canyon e tanti altri. Grande varietà di luoghi sì, ma tutto questo non si può classificare come effettiva conoscenza degli Stati Uniti.
Stessa cosa per la Russia visto che conosco solo Mosca.
Nella mia lista dei desideri per viaggi fuori dall’Italia?
Metterei per primi Messico (anche se dagli USA ho fatto una breve incursione a Tijuana), Giappone, Cina, Australia, l’interno del Continente africano e luoghi del Vicino Oriente, Israele e Giordania.
Paradisi del mare? Per me non sono una priorità, forse in un futuro più lontano, solo per vedere qualcosa di diverso rispetto ai nostri panorami, ma in Italia e – tra quelli a me noti – in Sicilia, di paradisi costieri/marittimi ne abbiamo in grande quantità.
Vedrò con gli amici di stilare un programma per i prossimi viaggi.
Sarebbe inutile ripeterlo, ma lo faccio lo stesso.
Viaggiare è conoscenza di luoghi e di gente, di storie e di forme, è arricchimento. Fatelo fin dove vi porteranno i vostri piedi e le vostre tasche, ma fatelo!
Bellissimo articolo. Una segnalazione davvero interessante. Mi cimenterò anche io.
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Vediamo che viene fuori 😉
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molto interessante. 🙂
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Molto “lavoro” resta da fare 😜
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Beh, nel mio caso di sicuro ancora molto, ma conto di mettermici d’impegno! 😀
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Non è una cosa che si fa in poco 😉
Per l’Italia questo è il mio bilancio tra trasferimenti forzati quando cambiavamo città a viaggi veri e propri. Per l’estero, tranne Austria e Svizzera, sono mete che ho raggiunto dal 1984 in viaggi di piacere e poi si aggiunsero anche quelli di lavoro. Circa quarant’anni
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NOn ho detto che ho fretta. 🙂
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😄😄 e io non volevo calmare fervore viaggiante
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