È passato un anno dall’ultima analisi ed ecco che Altroconsumo ha monitorato di nuovo lo stato di salute delle banche italiane in modo da fornire un aiuto ai consumatori. Primeggiano le BCC-banche di credito cooperativo. Come di prassi, dopo attento studio e analisi della situazione di ogni istituto, compresi i report giunti dalla gente, è stata stilata una classifica.
(in apertura immagine di wirestock su Freepik)
Una nota positiva di questa rilevazione rispetto al precedente monitoraggio, è che cresce in affidabilità il numero degli istituti di credito che hanno ottenuto la più alta classificazione.
Nello studio del 2022 le banche a cinque stelle erano il 36% di quelle analizzate.
In questo 2023 la percentuale è cresciuta al 40%, traducibile numericamente in 90 realtà sulle circa 240 totali che sono state studiate.
Premessa d’obbligo – Altroconsumo conta su più di 300.000 soci ed è un’organizzazione di consumatori.
Una delle sue missioni principali è la scientificità delle rilevazioni in modo da fornire servizi seriamente utili agli stessi consumatori, informazioni attendibili e comunicazione efficiente per dare la possibilità alla gente di scegliere con consapevolezza-
La classifica Altroconsumo sulle banche italiane
La rappresentanza dei consumatori spiega innanzitutto come è stata composta la classifica in base a punteggi ottenuti da ogni istituto di credito.
Le valutazioni determinano un determinato numero di punti e, conseguentemente, di stelle assegnate in base all’affidabilità e alla solidità.
Il giudizio di solidità è espresso con una valutazione che va da 1 a 5 stelle, dove 1 è per le meno affidabili e 5 per le più sicure.
La valutazione di 1 stella si raggiunge con un massimo di 130 punti.
Per avere un giudizio da 5 stelle, il massimo possibile, una banca deve ottenere una valutazione che esprima almeno 250 punti e che il suo Texas ratio, indicatore sintetico che indica se una banca è in grado di coprire con le sue risorse il rischio di credito, sia inferiore a 1.
Texas Ratio - Indicatore che mette in rapporto i “prestiti non performanti” (i crediti deteriorati) al patrimonio netto tangibile di una banca. In parole semplici, questo indicatore rapporta i crediti a rischio al patrimonio tangibile della banca (ossia al capitale netto diminuito delle immobilizzazioni immateriali) per verificare che quest’ultimo superi il primo e che quindi la banca sappia far fronte all’eventuale perdita di questi crediti. Per questo motivo il Texas Ratio dovrebbe sempre essere inferiore all’unità (quindi con un patrimonio tangibile che supera i crediti a rischio). Va evidenziato che i crediti deteriorati vanno considerati come crediti deteriorati netti, ossia al netto delle rettifiche di valore che nel tempo le banche hanno compiuto per tenere conto dei rischi connessi a eventuali insolvenze. da Borsa Italiana
L’evidenza di quest’ultima analisi è che al vertice – quindi le migliori – si trovanole banche di credito cooperativo.
Le prime tre:
- Banca di Arborea Bcc (617,26 punti);
- Banca della Valsassina Credito Cooperativo (577,04);
- Bcc G. Toniolo di San Cataldo (551,55).
Questa delle banche di credito cooperativo votate all’eccellenza è una tendenza nazionale e diffusa lungo tutto lo Stivale.
Infatti, da Nord a Sud, nella classifica di Altroconsumo, a cominciare dalle prime sei posizioni, si trovano:
- Credito cooperativo di Anagni (547,62)
- BCC di Pratola Peligna (545,95)
- Cassa Rurale ed Artigiana di Borgo San Giacomo – Credito Cooperativo (503,57).
E ancora (alcuni esempi-posizioni decrescenti in classifica):
- CRA di Castellana Grotte Credito Cooperativo (473,93)
- Bcc di Leverano (473,10)
- BCC della Calabria Ulteriore (435,83)
- BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani (394,17)
- BCC la Riscossa di Regalbuto (391,67)
- CRA dell’Agro Pontino BCC (388,69)
- BCC Santeramo (380,83)
- Banca Centro Lazio Credito Cooperativo (376,31)
- BCC di Cassano delle Murge e Tolve (374,88)
- Cortinabanca – Credito Cooperativo – Società Cooperativa (369,05)
- Cassa Rurale Val di Non – Rotaliana e Giovo (361,43)
- Banco Fiorentino – Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo (360,95)
- CRU Val di Sole (360,83)
- BCC Venezia Giulia Società Cooperativa (358,94)
- BCC di Scafati e Cetara (358,33)

💛
"Mi piace""Mi piace"