Cantine Aperte in Vendemmia 2024, sotto la tradizione della merenda mentre si raccoglie l’uva

La tradizione è meravigliosa, appagante, capace di riportarti a momenti vissuti o raccontati. Nel caso di Cantine Aperte in Vendemmia si tratta di un ritorno ai sapori e alla convivialità in una particolare occasione grazie alla tradizione della merenda mentre si raccoglie l’uva. Immaginatevi questi istanti nei mesi di settembre e ottobre in cantine di tutta Italia, quindi i profumi della terra e della vigna, il sapore un buon vino e dell’ottimo cibo di campagna a ristorare gli animi, le fasi del lavoro che porteranno a un ottimo vino.

A ideare e ad assemblare questo insieme di appuntamenti è MTV-Movimento Turismo del Vino (link), associazione italiana che raggruppa più di 700 cantine socie.
Protagonisti assoluti sono i grandi vini e le migliori annate affiancati dai prodotti Dop, Igp e dalle specialità tradizionali.

La Merenda in Vendemmia rimarca Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento Turismo del Vino è il tema di questa edizione 2024. Un’occasione unica per valorizzare e far conoscere il ricchissimo e variegato patrimonio enogastronomico di tutta Italia. Per Cantine Aperte in Vendemmia i visitatori delle cantine socie del Movimento Turismo del Vino scopriranno anche come capire se l’uva è pronta per la vendemmia e come la cantina trasforma l’uva in vino diventando “vignaioli per un giorno”. Cantine Aperte in Vendemmia è l’occasione giusta per salutare l’estate e dare il benvenuto all’autunno con un brindisi e un buon tagliere di prodotti locali che unisce gli enoturisti e i produttori di tutto lo Stivale, all’insegna del bere bene, con moderazione e del bere insieme”.

Come sottolineato dagli organizzatori, sarà un’esperienza esclusiva e inclusiva per tutti.
La vendemmia è infatti il momento più importante di tutto l’anno per un’azienda che dà vita al Nettare di Bacco e non si esaurisce con la raccolta dell’uva.
Anche le fasi successive, la fermentazione, i travasi e gli assaggi del vino nei diversi momenti, possono offrire esperienze formative. Il tutto sempre sostenuto dal concetto di bere consapevole, che promuove il vino come prodotto da degustare con misura e attenzione alla qualità.

Sono due mesi all’insegna del buon cibo e del buon vino in cui non mancheranno le iniziative più apprezzate di ogni evento firmato MTV-Movimento Turismo del Vino: dai racconti dei produttori sulla raccolta dell’uva e sulle tradizioni locali, alle passeggiate in vigna, visite guidate in cantina, workshop di vendemmia didattica e laboratori di pittura utilizzando i componenti naturali dell’uva, dalle foglie agli acini. E ancora, musica, balli folkloristici, cacce al tesoro e indovinelli per approfondire le pratiche e le curiosità legate alla vendemmia.
Non manca l’emozione di diventare “vignaioli per un giorno” seguendo le indicazioni dettate dal regolamento della “vendemmia turistica”.

Abruzzo: sono 13 le cantine abruzzesi a partecipare all’evento della vendemmia più grande d’Italia. In programma 18 appuntamenti diversi nelle cantine della regione aderenti. Le attività di tutte le cantine in corso di aggiornamento su https://bit.ly/3MyU12P

Campania: sono 21 le cantine campane pronte ad accogliere il popolo di enoturisti nella festa più importante dell’annata vitivinicola. Scopri i programmi di tutte le cantine su: https://bit.ly/3T7Bezx

Lazio: Cantina del Tufaio è pronta ad accoglierti in cantina per portarti in visita nelle grotte di tufo e nei vigneti dell’azienda, per poi godersi una tradizionale merenda in vendemmia con pane, salumi e formaggi locali in abbinamento a una selezione delle migliori etichette. Con un approfondimento speciale sui vini spumanti, fiore all’occhiello dell’azienda e sul loro processo di affinamento.

Piemonte: 12 le cantine piemontesi aderenti a Cantine Aperte in Vendemmia. Tra concerti jazz, visite in cantine e in distilleria, degustazioni dei migliori vini della regione ma anche di cioccolato, tartufi, nocciole e tutti i migliori prodotti tipici del territorio. Ma anche mostre, visite culturali, e le immancabili merende in vigna. Queste e molte altre attività nelle cantine della regione, da scoprire su: https://bit.ly/3X5lxdl

Sardegna: Famiglia Demelas, Tenute Maestrale, Quartomoro di Sardegna, Su’entu a Sanluri sono le cantine aderenti per quattro appuntamenti speciali. Tutti dedicati alla raccolta dell’uva e alla degustazione di prodotti tipici, tra un brindisi e l’altro. Ma anche giornate alla scoperta dei vitigni autoctoni dell’isola. Tutti i programmi su: https://bit.ly/43fhBaN

Toscana: nelle 19 cantine toscane è tutto pronto per dare il via alla grande festa della vendemmia. Tra tour in vigna e in cantina, passeggiate nei boschi, mostre fotografiche, momenti di yoga all’aria aperta e pic nic, cene e aperitivi tra i paesaggi più suggestivi della regione, le cantine vi regaleranno un mese di degustazioni indimenticabili. Programmi tutti da scoprire su: https://bit.ly/3Z503zM

Umbria: 15 le cantine umbre pronte ad accogliere il popolo di enoturisti tra momenti divertenti dedicati alla raccolta dell’uva, aperitivi al tramonto, pic-nic all’aria aperta con i prodotti tipici in abbinamento ai migliori vini della regione. Queste e tante altre attività tutte da scoprire su: https://bit.ly/3ziMKRQ

Veneto: due le aziende venete che aprono le porte delle proprie cantine agli enoturisti di tutta Italia. Degustazioni guidate dei vini e degli oli evo della regione, passeggiate tra i filari, visite nei borghi più belli per scoprire i migliori prodotti e i paesaggi più suggestivi del veneto. Programmi in aggiornamento su: https://bit.ly/4cHQqtX 

Cantine Aperte in Vendemmia 2024, quali piatti o combinazioni di gusto si potranno trovare

In Friuli, il salame e il pane fatto in casa sono protagonisti, accompagnati da formaggi come il Montasio e frittate con erbe spontanee, il tutto innaffiato dal vino.

In Trentino, la merenda è dolce a metà mattina, mentre la “regalia” a fine vendemmia celebra con torta di patate, salumi, formaggi e fagioli con cipolle.

In Emilia Romagna, si gusta la crescente con mortadella o salame felino, la piadina romagnola con squacquerone e prosciutto, o la pinza con mostarda.

In Toscana, “pane, burro e vino” è un classico, ma oggi si preferisce la “schiacciata all’uva” o pane con marmellata d’uva.Non manca il tradizionale panino con prosciutto toscano.

In Abruzzo, si consuma pane con Ventricina, un salume speziato tipico, accompagnato da pane casereccio.

In Umbria, la torta al testo, una focaccia bassa, farcita con salsiccia, verdure grigliate o ciccioli.

Nel Sud Italia, “pane e pomodoro” è un classico, con varianti come la panzanella, preparata anche in autunno. Non mancano le frittate con erbe di stagione che, comunque, ritroviamo un po’ in tutta Italia.

In Basilicata, sono protagonisti i peperoni cruschi, peperoni dolci essiccati e fritti fino a diventare croccanti. Vengono spesso accompagnati da pane casereccio.

In Sicilia, il “pane cunzatu” è condito con pomodori freschi, acciughe, olio d’oliva, origano e caciocavallo o pecorino.

In Sardegna, il Pane Guttiau, variante del carasau, condito con olio e sale, è ideale per la pausa durante la vendemmia.

Lascia un commento