Assassini spietati sempre più numerosi? Il comportamento aggressivo per imitazione, l’esperimento della bambola Bobo

Non c’è trasmissione televisiva/radio che non abbia uno spazio di approfondimento su ogni aspetto degli omicidi commessi in Italia. Assassini spietati sempre più numerosi? A osservare la programmazione televisiva e ascoltando le emittenti radiofoniche sembrerebbe proprio così. A tal punto da far venire in mente la tesi sul comportamento aggressivo appreso per imitazione. Un suggerimento è arrivato dal dottor…

Come e quante volte la mafia uccide: il 3 settembre, ma non solo

Settembre di sangue nella nostra storia. Dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e dalla moglie Emanuela Setti Carraro uccisi a Palermo il 3 settembre 1982, come l’agente di scorta, Domenico Russo che morirà per le ferite il 15 settembre. Fino al 3 settembre 2002 con il suicidio di Giuseppe Francese, 36enne, che era riuscito a fare riaprire l’inchiesta sull’omicidio del padre Mario Francese, giornalista…

Assassina di bambini che dissanguava, Enriqueta Martí atroce fattucchiera di inizio 1900, la Vampira di Barcellona

Vita disagiata, di piena povertà quella di Enriqueta Martí, almeno nella sua prima parte d’esistenza. Poi seppe inserirsi in uno strano e occulto mercato, quello dell’alta borghesia catalana di Barcellona che agli inizi del 1900 cercava rimedi miracolosi per stare in salute, per l’eterna giovinezza, per rimandare l’inevitabile. Enriqueta, dopo essersi prostituita, iniziò la sua…

I corpi di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci sono tornati. Dal Congo in Italia avvolti nel Tricolore

Non esiste una morte utile, ma queste ultime sono state particolarmente assurde, odiose, tre uomini uccisi mentre andavano a dare aiuto alle popolazioni del Congo. Luca Attanasio, ambasciatore italiano, Vittorio Iacovacci, militare dell’Arma che lo scortava. Con Attanasio e Iacovacci è stato ucciso anche Mustapha Milambo Baguna che guidava il loro mezzo. Lunedì mattina, il…

Manuale del Duellante, testo del 1896 che sorprende, descrive l’essenza del vero gentiluomo, dell’onore, dell’onestà, del coraggio. Esempio molto utile pure oggi

“Il duello è un fatto antropologico dovuto alle leggi della difesa della propria dignità e del proprio onore; è, fisiologicamente parlando, una manifestazione, come tante altre di repressione dell’offesa, di risentimento, di invidia umana”. Questo l’inizio del “Manuale del Duellante” edito nel 1896 a Milano. Un testo di 125 anni fa che fa risaltare anche…