Inutile “sbatterci le corna” come si direbbe alla siciliana, ma dopo la brutta figura per l’errore sul nome dell’ex presidente Ciampi (la prima targa recava “Azelio” invece di “Azeglio”), il Comune in tutta fretta ha fatto incidere una nuova insegna, ma ecco spuntare un altro errore. Non piccolo. Il presidente Carlo Azeglio Ciampi indicato come presidente della Repubblica per 96 anni: non ha pace in Terra e dai cieli chissà cosa starà dicendo.
Dopo l’errore grossolano sul nome scolpito, i vertici comunali hanno preso provvedimenti contro il funzionario che, in questo modo, fa da capro espiatorio sul “fattaccio”, ha eliminato ogni futura collaborazione con l’azienda di Velletri che si occupa di scolpire le targhe e ha collocato la nuova insegna col nome corretto aggiungendo quella “g” latitante od omessa da poco attenti, oltre che non controllata da chi doveva farlo.
Purtroppo, c’è un altro errore anche sulla nuova lastra lapidea che sembrava corretta e che avrebbe dovuto chiudere il “caso”. Chi legge questo articolo troverà più in fondo le foto del “come è” la targa nuova e del “come dovrebbe essere” per evitare equivoci stridenti e paradossi nell’indicazione tra dare e carica.
Qui sopra, due immagini della prima targa errata, nonostante il drappo giallorosso si legge “Azelio” senza la “g” e nel secondo scatto il momento dell’inaugurazione ritardata con il presidente in carica, Sergio Mattarella.
E qui rimango personalmente esterrefatto perché due sono le ipotesi: la prima che mi viene in mente è che gli uffici preposti al compito siano pieni di nuovo personale che non ha mai svolto questa funzione e che non ha idea di come si fa; la seconda ipotesi invece è che ci sia un rimbecillimento totale negli uffici del Campidoglio.
A meno che, come annunciato nei giorni scorsi da un solerte componente della maggioranza pentastellata, non ci sia un “complotto” anti Raggi! Tolta questa terza ipotesi fantasiosa, veniamo al nuovo errore.
L’indicazione degli anni.
L’intervallo temporale racchiuso tra parentesi tonde va collocato sotto al nome del personaggio cui viene intestata una strada, una piazza, in modo da indicarne la durata della vita.
Un altro errore… nella seconda e nuova targa dedicata al presidente Ciampi (foto Adnkronos)
Invece nella nuova targa che ha rimpiazzato quella col nome scolpito in maniera errata, si legge: “PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA (1920 – 2016).
In questo modo NON viene indicata la data di nascita e quella di morte. Le due date sono state poste accanto alla carica assunta dal presidente Ciampi: in questo modo si va a indicare il periodo temporale durante il quale è stato al Quirinale! Sarebbe la stessa cosa per qualsiasi altro personaggio e per qualsiasi altra carica/professione.
Sappiamo bene che Carlo Azeglio Ciampi NON è stato presidente dal 1920 al 2016 (fino al 10 giugno 1946, momento della proclamazione della Repubblica, l’Italia è stata un Regno), ma Ciampi lo è stato dal 18 maggio 1999 al 15 maggio 2006 come decimo Capo di Stato di questa Repubblica Italiana. Sottolineo che lo sbaglio era già presente nella prima targa e lo si nota attraverso la trasparenza del velo che la ricopriva.
Che facciamo? Correggiamo l’errore facendo scolpire un’altra targa marmorea? Sperando che non si debba smentire il detto “non c’è due senza tre“… dovendo ricorrere a una quarta targa.
La forma che sarebbe stata corretta per la posizione degli anni di vita e della carica presieduta: non crea assurdi equivoci