Non chiamatela strega! É la Befana: non è una fattucchiera. Siate buoni se potete… e non confondetela con altre

Un grande classico, la Befana, la sua storia, le curiosità, conosceva i Re Magi e li aiutò nel loro viaggio verso Betlemme consigliandoli nonostante la guida della stella cometa. Però non li volle accompagnare a trovare Gesù bambino, ma subito se ne pentì partendo con un sacco pieno di doni… ma non svelo altro di questa storia.
E poi il suo vero aspetto che non è “streghesco” come invece viene spesso rappresentata.
Leggende, storie, novelle. Ho scritto questo e qui lo ripropongo per divertire e incuriosire.

Il Grifone, l'artiglio, la penna e la forchetta

É la Befana e non ha nulla a che spartire con le streghe. Tenetelo bene a mente. Sulla testa per domare i suoi capelli arruffati, spettinati e per proteggersi dal vento mentre vola, porta un fazzoletto malconcio, una pezzòla, appunto una striscia di tela o stoffa. NON indossa un cappello a larghe tese e a punta come una volgare fattucchiera: chi la raffigura col cappello streghesco, sbaglia assai. Sulle spalle e sulla schiena poggia un grande sacco di iuta che sembra una grande calza sbrindellata o una cesta di vimini (dipende da come le va anno per anno), con dentro i doni che va distribuendo.

É una vecchia conoscenza dei Re Magi. Il trio, in viaggio verso Betlemme, seppur guidato dalla Stella Cometa, si fermò davanti a una vecchia casa. Gaspare, Melchiorre e Baldassarre chiesero proprio a lei, alla Befana, alcune conferme sui sentieri per arrivare alla Città di…

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