Roma, da rifare le limitazioni alla circolazione nella ZTL-Fascia Verde: il 10 maggio in Campidoglio la gente va a protestare. La petizione contro il divieto è a 77.000 firme

La protesta si allarga, forte l’opposizione popolare al blocco di oltre mezza metropoli, incomprensibili gli slanci del Campidoglio per raggiungere – molto male – obiettivi antinquinamento. A Roma da rifare le limitazioni alla circolazione nella ZTL-Fascia Verde: il 10 maggio in Campidoglio la gente va a protestare. La petizione contro il divieto è a 77.000 firme dopo pochi giorni. A organizzare la protesta è il Comitato No ZTL Roma (in fondo a questo articolo ho inserito la lista dei varchi sorvegliati da telecamere e un secondo elenco con le strade che delimitano la zona proibita).

In breve, stando a quanto è oggi in vigore, si arriverà, dopo la fase intermedia di novembre 2023, a novembre 2024 con il divieto 🚫 di passaggio e parcheggio per tutte le auto diesel fino alle Euro 5 (!) comprese. Bloccate pure le vetture a benzina fino alle Euro 3 comprese.

Non solo: anche avere un’auto non compresa nelle limitazioni solo parcheggiata, fa scattare la multa. Chi abita in fascia verde/ZTL dove metterà il proprio veicolo non avendo un garage?

Le multe

Quanto costerà pagare una multa se si entra in Fascia Verde con un veicolo che invece non deve passarci? Sanzione minima di 163 euro ma, in alcuni casi, può lievitare fino a 658 euro. Per violazione recidiva (ripetuta) del divieto può essere decisa anche la sospensione della patente dai 15 ai 30 giorni.


Alquanto singolare disegnare un’area interdetta/proibita, una ZTL-zona a traffico limitato, che è la più grande d’Europa (oltre 21 chilometri di diametro!) senza dare un capillare ed efficiente servizio di trasporto pubblico a questa colossale metropoli.

L’Ordinanza comunale è in vigore da marzo e prevede una restrizione alla circolazione che già da novembre 2023 vedrà inasprirsi i divieti bloccando circa 470.000 auto.

Vorrei capire poi come la gente potrà spendere, dove troverà le risorse economiche forzate (nonostante gli pseudo bonus) per acquistare auto all’altezza delle attuali e nuove regole comunali.

Intanto, con una nota firmata da 30 esponenti comunali di Verdi e Sinistra, viene chiesto al sindaco Gualtieri di fermarsi e cassare le nuove disposizioni perché troppo alto il rischio di far ricadere sulle fasce più deboli gli altissimi costi delle misure antinquinamento atmosferico e di transizione ecologica.
Direi pure che deve essere alleviato il peso dell’impossibilità di muoversi in una città così sterminata per l’inesistenza di un trasporto pubblico minimamente decente.

In risposta la gente si è mobilitata contro i nuovi divieti e contro la loro espansione. Manifestazione popolare programmata davanti al Campidoglio il 10 maggio alle ore 17.

Su Cange.org (link) sono già in 77.000 coloro che hanno sottoscritto la petizione lanciata dal consigliere comunale Fabrizio Santori, azione che chiede l’abolizione delle attuali delimitazioni alla circolazione nella ZTL a Roma.

Questa assurdità amministrativa colpisce – a differenza di altre città come Milano o Torino che hanno disegnato apposite deroghe – anche le auto certificate come storiche e da collezionismo (con certificazione riportata in libretto) come già o indicato in un mio precedente articolo (link): lì troverete tutti i particolari del caso. Queste sono auto che rappresentano la storia automobilistica e sono solo lo 0,25% dei veicoli in giro per Roma. Inoltre, percorrono in media ogni anno un decimo o poco più dei chilometri percorsi dagli altri veicoli.
L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) e i Registri Nazionali Alfa Romeo, FIAT e Lancia, Enti certificatori di veicoli storici previsti dall’Art. 60 del CdS (Codice della Strada), avevano già inviato proposte di deroga, poi l’appuntamento con sindaco e assessore alla Mobilità.
Nonostante le rassicurazioni degli scorsi giorni, ASI e gli altri attendono ancora una risposta insieme a tutti i possessori dei veicoli storici.

Credo proprio che in Campidoglio si sia agito con grande approssimazione, i vertici sono stati ammaliati da fervore-fondamentalismo tipico da propaganda social, invece di basare la loro decisione sul dato di fatto del territorio capitolino, sulla vita quotidiana.

Il primo dovere dell’amministrazione romana è di investire nei mezzi pubblici, di superficie e nelle metropolitane.
Dopo aver dato ai cittadini strumenti di mobilità certa e minimamente efficiente, allora sì che i governanti comunali potranno stringere le maglie con norme antinquinamento, ideare le grandi multe e tutto il resto.

Devono prevedere anche corposi sostegni economici con i quali la gente potrà acquistare auto elettriche o ad alta classificazione per dispositivi antinquinamento (ma che non debbano cambiarsele dopo pochi anni per l’ennesima norma cittadina!).

In una metropoli che nei suoi confini può inglobare circa sette delle più grandi città d’Italia e con luoghi di lavoro in maggioranza all’interno della fascia centrale e semicentrale, in mancanza di un servizio di trasporto pubblico almeno decente, si è costretti a usare l’auto.

Pochi giorni fa ho fatto delle prove e per andare dal III Municipio di Roma (una via di mezzo tra Verona e Bologna) alla stazione Metropolitana Linea B-stazione Ponte Mammolo e poi via verso la centrale via Cavour. Ho dovuto attendere 13 minuti per veder giungere l’autobus che mi avrebbe portato alla fermata della metropolitana e lì, altri 13-14 minuti d’attesa per veder arrivare il primo convoglio: totale quasi 27 minuti di sola attesa, poi c’è da aggiungere il tempo necessario al viaggio.

Troppo facile scegliere di non far passare mezzi privati in un’operazione di facciata che è contro la mobilità della gente e non contro l’inquinamento. Il tutto in una zona urbana sterminata.
In più, le auto non sono tra le più grandi cause dell’inquinamento. È bene infatti ribadire la rilevazione dell’Istituto Superiore di Sanità: i trasporti stradali (tutti i mezzi messi insieme) emettono nel loro complesso l’11% del PM10 e il 39% dell’NOx presente nell’aria.
Il vero problema inquinante è rappresentato dal trasporto pesante, ma lo sono di più i sistemi di riscaldamento domestici, le aree produttive. Questo solo per fare qualche un paio di esempi.

Nel mirino della gente – ormai inferocita – è l’ordinanza del Comune di Roma numero 27 del 28 febbraio 2023 e la Deliberazione della Giunta Comunale n. 371 del 10 novembre 2022 che rende permanenti le misure e definisce fino al 2024 le tappe entro le quali rendere sempre più stringente la limitazione alla circolazione nella ZTL.

Il documento ufficiale stabilisce il divieto d’accesso e la circolazione dal lunedì al sabato (a esclusione dei giorni festivi) dalle ore 00:00 alle ore 24:00 nell’area di Roma Capitale denominata Z.T.L. Fascia Verde a:

  • autoveicoli a benzina EURO 2 e antecedenti (anche se alimentati a GPL o metano);
  • autoveicoli a gasolio EURO 3 e antecedenti (anche se alimentati a GPL o metano);
  • ciclomotori e motoveicoli a benzina e gasolio EURO 1 e antecedenti;
  • sono esentati i veicoli d’epoca di cui all’art. 60 del D.Lgs n. 285/1992 e ss.mm.ii solo in occasione degli eventi autorizzati dagli organi competenti.

– Dal 1 novembre 2023 divieto per: autovetture alimentate a diesel Euro 4 nella fascia oraria 7,30-20,30 + veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 4 nella fascia oraria 7,30-10,30/16,30-20,30 + ciclomotori e motoveicoli alimentati a diesel Euro 3.

– Dal 1 novembre 2024 divieto per: autovetture alimentate a benzina Euro 3 e diesel Euro 5 – nella fascia oraria 7.30-20.30 + veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 5 – nella fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30.

Fino a oggi l’unica discriminante in Ordinanza per decidere se un’auto, un ciclomotore o un motoveicolo può passare, è la classificazione del suo dispositivo antinquinamento quando fu omologata.
A nulla vale se nell’auto è stato fatto montare un impianto GPL, in barba ai soldi investiti per renderla poco inquinante con questo (costoso) sistema aggiuntivo.
Dalle ultime cose che trapelano dal Campidoglio, pare che ci sia un ripensamento sui mezzi a GPL liberandoli dalle limitazioni. Bisogna attendere cosa ci sarà scritto nella deroga… sempre che venga sottoscritta.

ZTL-Fascia verde, ecco dove il Comune ha fatto e sta facendo piazzare i varchi d’accesso

Sono 51 varchi, ideati per sorvegliare vie, incroci e piazze di ingresso alla zona proibita, tutti dotati di telecamere che filmeranno ogni targa delle auto in transito. Sulla base delle immagini si procederà alla compilazione dei verbali e alla conseguente spedizione delle multe:

  • Via Aurelia – Circonvallazione Aurelia
  • Via Madonna del Riposo – Piazza di Villa Carpegna
  • Via Giuseppe Tornielli – Via Isacco Newton
  • Vicolo di Papa Leone – Via Alberese
  • Via della Magliana – altezza civico 309
  • Via Cristoforo Colombo – Viale Marconi (ingresso da via Colombo direzione centro)
  • Via Cristoforo Colombo – Viale Marconi (ingresso da via Colombo direzione Eur)
  • Via Cristoforo Colombo corsie centrali – Via Laurentina
  • Via Cristoforo Colombo corsie laterali – Via Laurentina
  • Via Luigi Perna – Via Laurentina
  • Piazzale Roberto Ardigò – Via Laurentina
  • Viale del Tintoretto – Via Laurentina
  • Via del Serafico – Via Laurentina
  • Via Vitellia – Piazzetta del Bel Respiro
  • Via Ardeatina – Via di Tor Carbone
  • Via di Tor Carbone – Via Ardeatina
  • Via Torricola – Via Ardeatina
  • Via del Casale Rotondo – Via Appia Nuova
  • Via Appia Nuova – Via Pizzo di Calabria
  • Circonvallazione Tuscolana – Via Tuscolana/Piazza Cinecittà
  • Via Tuscolana – Via Palmiro Togliatti
  • Via Statilio Ottato – Viale Palmiro Togliatti
  • Via Giuseppe Chiovenda – Viale Palmiro Togliatti
  • Via Santi Romano – Viale Palmiro Togliatti
  • Via Casilina – Via Palmiro Togliatti
  • Via dei Pioppi – Viale Palmiro Togliatti
  • Via dei Platani – Viale Palmiro Togliatti
  • Via dei Gelsi – Viale Palmiro Togliatti
  • Via Prenestina (direzione via dei Larici) – Via Palmiro Togliatti
  • Via Prenestina – Via Palmiro Togliatti
  • Via Collatina – Via Palmiro Togliatti
  • Via Furio Cicogna – Via Tiburtina
  • Via Tiburtina – Via di Rebibbia
  • Via Nomentana – Viale Kant
  • Via Ettore Romagnoli – altezza civico 89
  • Viale Adriatico – Via Col di Rezia
  • Via Lampedusa – Viale jonio
  • Via Pantelleria – Viale Jonio
  • Largo Valtournanche – altezza civico 36
  • Via Salaria – altezza PMV TE/20
  • Via Salaria – Via del Foro Italico
  • Via Flaminia – altezza svincolo via Flaminia
  • Via Flaminia Nuova – Altezza via Tuscania
  • Via Flaminia Nuova – Altezza via Tuscania (controviale)
  • Via Cassia Nuova – Via Pareto
  • Via Vilfredo Pareto – altezza civico 19
  • Via di Vigna Stelluti – altezza civico 8
  • Via Riccardo Zandonai – Largo dei Giuochi Delfici
  • Via Trionfale – Largo Cervinia
  • Via Vittorio Montiglio – Via Arbib Pascucci

La mappa di questi varchi elettronici sarà rivista in qualche punto, sia per ridurre un po’ l’estensione della fascia verde lì dove si incunea verso la periferia e sia per evitare idiozie, come quella di sorvegliare l’ingresso di… vicoli, quindi senza sbocco dall’altra parte.

Su qualsiasi ripensamento o aggiustamento da parte del sindaco Gualtieri e dell’assessore capitolino alla Mobilità, personalmente starò a vedere. Non credo a promesse o a presunte buone intenzioni. Attenderò i fatti. Solo questi sono capaci di dare l’esatta caratura di alcune menti.

La ZTL-Zona a traffico limitato-Fascia Verde o zona proibita, come la definisco io, è circondata da un perimetro delimitato da strade e piazze che resteranno libere alla circolazione.
Eccole qui in basso:

  • circonvallazione Aurelia
  • circonvallazione Cornelia
  • via Domenico Tardini-via della Pineta Sacchetti
  • via Vittorio Montiglio-via Luigi Arbib Pascucci
  • via della Pineta Sacchetti
  • via Trionfale-largo Cervinia
  • via Igea
  • piazza Walter Rossi
  • via della Camilluccia-piazza dei Giuochi Delfici
  • via Cassia
  • via Vilfredo Pareto-largo Pasquale Saraceno
  • via Giovanni Fabbroni-via Flaminia Nuova-via dei Due Ponti
  • via Flaminia
  • via Flaminia (rampe di collegamento con Tor di Quinto e Stazione Tor di Quinto)
  • via Flaminia
  • via Flaminia Nuova
  • via Flaminia Nuova (rampa laterale Roccalvecce)
  • via Flaminia Nuova via Flaminia (rampa laterale Grottarossa)
  • via Flaminia
  • via Flaminia (rampa laterale Barendson)
  • via Flaminia
  • Grande Raccordo Anulare
  • Grande Raccordo Anulare (rampa di collegamento con Salita di Castel Giubileo)
  • Salita di Castel Giubileo
  • via Grottazzolina
  • via di Castel Giubileo
  • via Bolognola-via Salaria
  • via Salaria (rampa laterale di ritorno)
  • via Salaria
  • via Salaria (rampa di collegamento con via Cortona)
  • via Salaria
  • Ponte Salario-via dei Prati Fiscali
  • viale Jonio
  • piazza Pier Carlo Talenti
  • via Ugo Ojetti-via Arturo Graf-viale Kant
  • viale Egidio Galbani
  • via Giovanni Palombini-via di Casal dei Pazzi
  • via Tiburtina
  • via Tiburtina (rampa di collegamento con via Palmiro Togliatti)
  • via Tiburtina
  • via Salvatore Valitutti-viale Palmiro Togliatti
  • viale Palmiro Togliatti (carreggiata centrale tra via Vittorio Colombo e via Prenestina, alla Fascia Verde)
  • viale Palmiro Togliatti
  • via Tuscolana-via delle Capannelle
  • piazza Scilla
  • via Pizzo di Calabria
  • via Appia Nuova
  • Grande Raccordo Anulare
  • via Ardeatina
  • rotatoria via Ardeatina con via di Tor Carbone
  • via di Vigna Murata
  • via Laurentina
  • via Laurentina (rampa di collegamento con viale dell’Atletica)
  • via Laurentina-via Cristoforo Colombo-viale dell’Agricoltura
  • viale del Pattinaggio
  • viadotto della Magliana
  • viadotto della Magliana (rampe di connessione con via della Magliana)
  • autostrada A91 Roma-Fiumicino
  • viale Isacco Newton
  • vicolo di Papa Leone
  • via Alberese
  • viale Isacco Newton
  • viale Isacco Newton (rampa di collegamento con via Portuense)
  • viale Isacco Newton
  • piazzale Eugenio Morelli-viale dei Colli Portuensi
  • via Ottavio Gasparri-piazzetta del Bel Respiro
  • via Leone XIII
  • via Giuseppe Spina-via Aurelia Antica-via di Villa Betania
  • via Nicolò Piccolomini-largo Cardinal Domenico Ferrata
  • via Giovanni Dominici
  • via Leone XIII
  • piazza Pio XI
  • via Gregorio VII
  • piazza di Villa Carpegna
  • circonvallazione Aurelia
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