Le misure legate al Green Pass a partire dal 6 agosto 2021. Nonostante le polemiche, le speculazioni politiche e gli sciocchi passaparola social e le pseudo ricerche acchiappaclick, è del tutto inutile pensare che possano esistere delle misure alternative a quelle appena decise (immagini e capitolo dedicato appena sotto): i dati sui contagi e sui nuovi contagiati sono incontrovertibili. Il Green Pass è diventato necessario non solo per gli spostamenti o per l’ulteriore certificazione di completa/ parziale vaccinazione-guarigione dal Covid, ma per vivere in sicurezza e garantire uno sbarramento netto al virus. A questo punto tutte le amministrazioni, da quelle cittadine alle nazionali, sono chiamate a vigilare strettamente, altrimenti saranno solo misure amministrative e di governo gettate all’aria, parole vuote: la gente da sola non riesce a governarsi.

Questa mancata capacità di autoregolamentazione è chiara dai dati sui contagi. L’illusione di essere eterni e forti per chissà quale concessione naturale o divina, sta invece portando molti a essere i nuovi malati portando pericolo a chi, per esempio, è più debole anche per palesate incompatibilità con la somministrazione dei vaccini (i veri impossibilitati a proteggersi).

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Chi sceglie invece di non tutelarsi e di non proteggere, deve essere cosciente delle conseguenze per se stesso e nei confronti della società. Consapevolezza che deve giungere (non è una possibilità – usate i neuroni) senza scomodare sciocchi e offensivi parallelismi con le stragi nazifasciste, come quando gli oppositori al vaccino paragonano il Green Pass e le attuali misure governative alla stella di David gialla appuntata dai nazifascisti sul petto degli ebrei pre e durante la Seconda Guerra Mondiale o al triangolo rosa cucito, sempre in quel periodo, sul petto degli omosessuali considerati malati da eliminare, per poi portare tutti al massacro nei campi di concentramento.

Affermo con forza l’idiozia criminale di simili parallelismi avendo nella mia famiglia una vittima di quei campi di concentramento, il professore catanese Carmelo Salanitro, cugino di mio nonno materno (ne ho scritto qui): all’epoca fu arrestato “solo” perché apertamente contro il regime fascista e contrario a Hitler, malmenato, costretto ai lavori forzati nei campi di concentramento di Dachau e di Mauthausen, infine ucciso col gas nel secondo dei due campi.

Smettetela di usare simili argomenti accostandoli alle misure oggi adottate per sbarrare la diffusione dell’infezione Covid-19, bloccare/rallentare i contagi che possono portare anche all’evoluzione del virus Sars-Cov-2 in possibili nuove varianti: finitela di fare figure assurde, da decerebrati superficiali per nulla informati sulla Storia, ma fedeli solo a dei miseri passaparola virtuali.

Inutile dare la colpa a strane, errate, incerte comunicazioni date a livello centrale in un anno e cinque mesi circa di lotta contro il Covid-19.

Tutti abbiamo un cervello, tutti sappiamo come proteggere gli altri. Pensate a educare i più giovani.

Oltretutto, dai cinquantenni in su ci dovrebbe essere una maggiore responsabilità dettata da ricordi che tanti sembrano aver strumentalmente dimenticato (anche perché è più facile per tentare di essere “popolari” nel proprio giro social): anni 60, 70 e 80 del 1900, vaccini obbligatori da riportare nel proprio libretto sanitario, documento da presentare ai medici che dovevano fissare i richiami, libretto da presentare anche nelle scuole al momento delle iscrizioni. Lo avete dimenticato? Avete annullato dalla mente che molte malattie furono vinte grazie a quel metodo? Finitela con quella ridicola espressione “dittatura sanitaria” che fa ridere i polli.

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Le nuove misure anti contagio con Green Pass: dal 6 agosto 2021

In questo articolo inserisco le semplici schermate che hanno a che fare con le decisioni nazionali che ogni tipo di amministrazione e ogni cittadino DEVE osservare alla lettera. Se vogliamo uscire da questo “tunnel virale” al più presto e non cadere di nuovo in errore, sono cose che VANNO FATTE.

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Dalla Presidenza del Consiglio dei ministri

Sarà possibile svolgere alcune attività solo se si è in possesso di:

1. certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass), comprovanti l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale Sars-CoV-2 o la guarigione dall’infezione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi);
2. effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore).

Questa documentazione sarà richiesta poter svolgere o accedere alle seguenti attività o ambiti a partire dal 6 agosto prossimo:

• Servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso;
• Spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
• Musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
• Piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
• Sagre e fiere, convegni e congressi;
• Centri termali, parchi tematici e di divertimento;
• Centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione;
• Attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
• Concorsi pubblici.

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Le sanzioni previste dalla presidenza del Consiglio dei ministri:

“I titolari o i gestori dei servizi e delle attività autorizzati previa esibizione del Green Pass sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1.000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni“.