La tradizione enogastronomica di Sicilia parte da tradizioni molteplici, frutto della commistione di culture che hanno fatto parte dell’Isola, quindi tipicamente locali insieme a influenze greche, romane, bizantine, arabe, normanne, aragonesi-spagnole. Ricco patrimonio di gusto e abbinamento di sapori cui i siciliani hanno sempre unito esperienze personali e grande inventiva. Questa volta a primeggiare è il maestro gelatiere Pietro Di Noto cui è stato riconosciuto il premio “Ricerca e innovazione” del Gal Nebrodi Plus. Al centro di questo traguardo e motivo della premiazione, il brevetto internazionale “Ice Gelina”, una trovata unica per proteggere il prodotto-gelato e trasportarlo in piena integrità e originalità anche a lunghissime distanze.


La cerimonia della premiazione, avverrà il 31 Luglio alle ore 19, nella piazzetta antistante la gelateria Di Noto a Castel Di Tusa, in provincia di Messina, nell’ambito del Comune di Tusa, insediamento umano dalle antichissime origini (vi sorgeva Alesa Arconidea, centro urbano siculo-greco sulla collina di Santa Maria delle Palate), città premiata nel 2017 dalla FEE-Foundation for Environmental Education (organizzazione internazionale non governativa e non-profit, presente in più di 77 nazioni) con la Bandiera Blu per le spiagge Lampare e Marina.
Pietro Di Noto, conosciuto come il genio del gelato, non è nuovo a riconoscimenti per la sua creatività nel campo della gelateria, basta risalire per esempio a quello ottenuto nell’ottobre del 2019 grazie alla Confcommercio di Messina che lo ha premiato come imprenditore dell’anno, ma tra gli altri c’era stato anche il il “Taste Award” consegnatogli a Bruxelles per il suo gelato alla Zagara siciliana.
“Il premio nasce come riconoscimento per gli imprenditori che si sono distinti per l’innovazione all’interno delle loro aziende nei processi produttivi e per i professionisti che si sono distinti nell’attuare ricerche nel settore agro alimentare e rurale – spiega il presidente Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus (link) – Sono consapevole che uno degli elementi su cui si costruisce una politica di sviluppo economico, non può non passare dall’innovazione e dalla ricerca. Ecco perché la scelta di Pietro Di Noto, come apripista per questa prima edizione del premio, perché con grande sagacia e sforzo è riuscito ad introdurre nella catena produttiva e commerciale elementi di innovazione strategica che consentono all’azienda di ottenere competitività e opportunità in più, per far conoscere l’immenso patrimonio di bio diversità dell’intero territorio nebroideo”.
Cosa è l’Ice Gelina, brevetto premiato dal Gal Nebrodi Plus?

L’Ice Gelina è solo uno dei brevetti internazionali realizzati dal genio di questo eclettico imprenditore originario di Tusa, che ha voluto mantenere la propria azienda in territorio nebroideo, nonostante conti più di cinquanta gelaterie in franchising in tutto il mondo, dagli Emirati Arabi, agli Stati Uniti, passando per Roma, Singapore e il Giappone.
A lui, infatti, sono ascrivibili il Box Gelina, utilizzato non solo per trasporto di generi alimentari su lunghe tratte, ma anche per il trasporto di organi destinati al trapianto negli ospedali di tutta Italia ed all’estero e il Brikone che consente di gustare un ottimo gelato, anche senza l’uso di macchinari presenti in genere nelle gelaterie, in quanto la crema di gelato, prodotta con ingredienti reperiti a chilometri zero è tutta contenuta in un Brik.
L’Ice Gelina è una vaschetta in cartone, utilizzabile per il trasporto di alimentari e surgelati.
Con l’ausilio di un idrogel per uso alimentare contenuto all’interno, totalmente innocuo per la salute, si riesce a mantenere la temperatura iniziale della confezione al di sotto dello zero per circa tre ore. Passato questo periodo di tempo la scatola perde al suo interno solo 1 grado l’ora, anche in presenza di una temperatura esterna di oltre 30 gradi.
Il prodotto è biodegradabile oltre che riutilizzabile. Unica accortezza è che per utilizzare Ice Gelina, bisogna inserirla due ore prima nel congelatore.
“In un momento in cui l’attenzione all’ambiente è d’obbligo – afferma con commozione Pietro Di Noto – ho sentito quasi il dovere di realizzare e presentare un prodotto alternativo interamente biodegradabile, con un ottimo rapporto qualità prezzo, che rispetti le proprietà organolettiche del prodotto al suo interno, che avesse le stesse funzioni, anzi migliorandole, di vaschette realizzate con materiali difficilmente smaltibili. Ringrazio il presidente Calanna e tutta la dirigenza del Gal Nebrodi Plus, per questo inaspettato riconoscimento che mi riempie di orgoglio e mi spinge ancor di più sulla strada intrapresa molti anni fa della ricerca in ambito aziendale, per offrire ai consumatori sempre il meglio”.
Grazie mille eccezionale articolo complimenti per Tutto
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Grazie a lei per contribuire al valore della Sicilia
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Grazie grazie… Adoro il gelato.. E sono mezza siciliana (per parte paterna..), quindi gelato e granita da una vita e forse anche due..
Che nostalgia delle serate dai nonni quando ancora passava il carretto coi gelati e le granite in quel di Comiso, anni 70/80…
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Sono sapori e situazioni indimenticabili della nostra Sicilia. Atmosfere del tutto particolari in cui si inseriscono grandi sensazioni
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Grazie mille un abbraccio
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Assolutamente si!!!! Flashback e dejavu senza fine….
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