Terzo giovedì di novembre e torna l’annuale Giornata Mondiale della Filosofia curata, ideata e promossa dall’Unesco, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Al centro la raffigurazione e le aspettative sul futuro legate ai modelli di istruzione connessi al ruolo del pensiero filosofico nel sistema educativo seguendo lo sforzo di creare modelli e rispondere alla realtà odierna.
Il confronto e il dibattito si svolgono ancora a distanza e vede coinvolti autorità del settore, scuole, insegnanti, studenti.
Sarà possibile seguire la Giornata sul canale YouTube InschibbolethTV, con accesso libero all’indirizzo https://www.youtube.com/InSchibbolethTV.
“La Giornata Mondiale della Filosofia si celebra ancora una volta in un contesto di crisi sanitaria, economica e sociale. Quest’anno l’Unesco desidera ricordare la necessità più che mai essenziale di ricorrere alla riflessione filosofica per far fronte a queste molteplici crisi. Quando il mondo è immerso nell’incertezza e nel disordine, ci rivolgiamo alla filosofia”.
Per quanto riguarda l’Italia, è coinvolta anche nella promozione la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione del ministero dell’Istruzione in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e alcune istituzioni di cultura e ricerca.
Come sottolineato dal nostro dicastero, “la Giornata Mondiale della Filosofia acquista un significato particola re nel 75esimo anniversario della Costituzione che nel 1946 ha
istituito l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura e che nel corso degli anni ha promosso la costruzione della pace nella mente di uomini e donne”.
Inoltre, l’iniziativa quest’anno prende spunto dalle considerazioni contenute nel recente Rapporto elaborato dalla Commissione Internazionale on the Futures of Education (link) dal titolo “Reimagining Our Futures Together: a new social contract for education”, appena presentato ufficialmente alla 41esima Conferenza Generale dell’Unesco.
Nel Rapporto l’Organizzazione delle Nazioni unite guarda al 2050 sotto il profilo dell’istruzione ponendo alcune domande chiave e fornendo delle possibili risposte:
- Cosa dovremmo continuare a fare?
- Cosa dovremmo abbandonare?
- Cosa deve essere inventato di nuovo in modo creativo?
Ci sono voluti due anni per preparare questo documento. Oltre un milione di persone hanno preso parte al processo di consultazione globale che ha arricchito e determinato questa pubblicazione tanto attesa e che mette in evidenza la richiesta di una “grande trasformazione nell’istruzione per riparare alle ingiustizie passate e migliorare la nostra capacità di agire insieme per un futuro più sostenibile e giusto”.
Dalla sintesi del documento Unesco (scaricabile nei primi tre link precedenti – in Inglese, Spagnolo o Francese – per il download) – “Perché questo rapporto è rilevante ora? Il nostro mondo è a una svolta. Sappiamo già che la conoscenza e l’apprendimento sono la base del rinnovamento e della trasformazione. Ma le disparità globali – e la pressante necessità di reimmaginare il perché, il come, il cosa, il dove e quando impariamo – significano che l’istruzione non sta ancora mantenendo la sua promessa di aiutarci a plasmare un futuro pacifico, giusto e sostenibile.
Nella nostra ricerca di crescita e sviluppo, abbiamo sopraffatto il nostro ambiente naturale, minacciando la nostra stessa esistenza. Oggi, standard di vita elevati coesistono con disuguaglianze enormi. Sempre più persone sono impegnate nella vita pubblica, ma il tessuto della società civile e della democrazia si sta sfilacciando in molti luoghi del mondo.
I rapidi cambiamenti tecnologici stanno trasformando molti aspetti della nostra vita. Tuttavia, queste innovazioni non sono adeguatamente dirette all’equità, all’inclusione e alla partecipazione democratica”.
Programma
- 14 – 14,30 Assistenza ai partecipanti per l’accesso
- 14,30 – 15: Saluti istituzionali
Interviene il Ministro dell’Istruzione, professor Patrizio Bianchi
Maria Assunta Palermo Direttore generale per gli ordinamenti scolastici Ministero Istruzione
Enrico Vicenti Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO
Introduce e coordina
Carla Guetti Coordinatrice nazionale Scuole Associate dell’UNESCO ASPnet – Ministero Istruzione - 15 – 16 Prima Sessione
Re-immaginare il futuro
Intervengono
15 – 15,30
Luciano Floridi, professore di Philosophy and Ethics of Information Oxford Internet Institute, University of Oxford
La filosofia come fiducia e speranza
15,30 – 16
Cristina Becchio, capo del Laboratorio Cognition, Motion and Neuroscience, Istituto Italiano di Tecnologia
Filosofia tra intelligenza naturale e artificiale - 16 – 17,30 Seconda Sessione
Innovare il presente
Intervengono
16 – 16,20
Franco Gallo, dirigente Tecnico Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Profili dello studente in uscita dagli ordinamenti di scuola secondaria di secondo grado e contributo della filosofia alla loro realizzazione
16,20 – 16,40
Matteo Borri e Samuele Calzone, MIDGOSVI-INDIRE Progetto PATHS: a Philosophical Approach to THinking Skills
Il pensiero filosofico negli Istituti tecnici e professionali
16,40 – 17
Massimiliano Biscuso, MIDGOSVI-Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli
Il pensiero contemporaneo in classe? Filosofia e tecnologie digitali
17 – 17,20
Alessandro Volpone, MIDGOSVI-Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica
Educare alla cittadinanza terrestre attraverso la pratica filosofica
17,20 – 17,40
Simona Chinelli, referente della didattica della Filosofia per l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia
Istituti Tecnici Superiori-ITS e Filosofia
17,40 – 18
Interventi dei partecipanti
Conclusione dei lavori