Non basta di certo frequentare ristoranti indiani, cinesi, thailandesi per esaurire una fame di conoscenza. Occorrono stimoli ben maggiori e più completi. Spunti e immaginazioni che possono giungere dal Festival dell’Oriente a Roma dal 23 al 25 aprile 2022, appuntamento che aprirà i battenti alla Fiera di Roma (link al sito web).
Dal mio punto di vista l’attrazione verso l’Oriente è sempre stato fortissimo. Dal vicinissimo oriente africano e dall’Egitto, da me molto amato perché appassionato di Egittologia, fino al fortissimo desiderio di conoscere il Giappone, alcune lande molto particolari della Cina e poi il Regno di Cambogia con la celebre e antichissima città di Angkor, uno dei più importanti siti archeologici di tutto il Sud-Est asiatico nonché Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Un tempo capitale dell’Impero Khmer, precisamente tra il IX e il XV secolo, Angkor fu una vera e propria metropoli del passato, sterminata, oggi ipotizzata su una superficie di 400 chilometri quadrati ma, nei fatti, ben più ampia (l’esplorazione del sito non è finita): fu l’agglomerato urbano più grande mai esistito prima dell’era industriale. Un tesoro di cui – tra le tante altre cose – mi ha raccontato l’amico Ravivaddhana Monipong Sisowath, Principe della Casa Reale cambogiana, studioso della storia e della cultura del Sud-Est Asiatico.

Tutto quel che qui ho scritto serve solo per farvi venire una sorta di primo “appetito d’Oriente”, pochissimi esempi tratti dai tanti luoghi di storia, cultura, tradizione, spiritualità, culto del benessere e beni paesaggistici di cui è enormemente ricco il continente asiatico iniziando dal Medio Oriente fino all’Impero del Sol Levante.
Festival dell’Oriente 2022
Uno degli slogan ideati dagli organizzatori del Festival parla chiaro: “Lasciati trasportare dai colori, dalle musiche e dai profumi di terre lontane“.
Decine di spettacoli ed eventi arricchiranno questa vera e propria immersione nell’Oriente. Tra le sezioni tematiche e di attività proposte:
- Aree Culturali
- Folklore
- Conferenze
- Corsi, workshop e attività gratuite
- Cerimonie Tradizionali
- Spiritualità
- Salute e Benessere
- Street Food Orientale
- Sushi Village
Corsi e attività gratuite (link)
Dal corso di Kung Fu a quello di Tai Chi passando per momenti dedicati al benessere, alla possibilità di vestire i tipici abiti giapponesi oppure quelli tradizionali di Corea e della Thailandia, corsi di Danza Bhangra tipica del Pakistan e dell’India o sulla celebre Danza del Ventre.
Il corso di nodi cinesi, il confezionamento delle Teru teru bozu (bamboline-amuleto tradizionali del Giappone), l’arte del Bonsai e il saperlo mantenere in esterni o realizzare un vero e proprio terrario, una sorta di ecosistema-mondo in miniatura e la cura delle orchidee fino a tutti i segreti dell’Henné.
E ancora, il tour delle aree culturali, il Kundalini Yoga e lo Yoga della risata, l’affascinante e suggestivo “Bagno di Gong” vera e propria immersione in un’atmosfera sonora e vibrazionale, il Percorso ayurvedico, la Meditazione Zen (inclusa anche nell’esperienza spirituale guidata insieme al cerchio sciamanico, alla meditazione buddhista, al movimento esseno).
Il Massaggio thailandese, poi il Chua Ka di origine mongola per riconnettere corpo ed energie universali, quello sportivo e il decontratturante, l’Auricoloterapia o il Kobido che unisce bellezza e rilassamento, trattamento Shiatsu, Riflessologia plantare e il Reiki.
Non certo ultimi gli aspetti più strettamente legati al palato (link al settore gastronomia), l’arte della pasticceria thailandese con l’Associazione Naga Thailandia, l’autentico Sushi preparato da chef giunti direttamente dal Giappone, la preparazione dei ravioli cinesi Jiaozi guidati dallo chef Chen Jun, il Gua-Bao popolare street food dell’isola di Taiwan, oppure come cucinare il Pol Roti Srilankese o il Naan, noto pane indiano che accompagna i pasti in quella Nazione.
Sul tema del Tè, dei suoi sapori, varianti e profumi, la Cerimonia del Tè cinese, il gusto del tè del Tibet passando per quello dell’India selvaggia fino a quello delle alture della Mongolia.


Infine le scritture con i corsi di tecnica e calligrafia:
- la pittura giapponese Sumi-e;
- la calligrafia giapponese e acquarelli l’antichissima Suiboku-Ga, tecnica giapponese di pittura ad acquarelli (carta di riso e china);
- corso di Pittura giapponese utilizzando alimenti, guidati dalla maestra Yoshiko;
- Calligrafia coreana;
- Calligrafia cinese guidati dalla maestra cinese Qi Jingxiang;
- la Psiligrafia, l’antica “l’arte del taglio della carta” cinese; Calligrafia thailandese.
Tutto questo è solo un assaggio sulle tante possibilità messe in campo per il Festival dell’Oriente compreso il Concorso fotografico e Video (link per tutti i particolari), il Teatro Vietnamita con le tipiche marionette che si muovono sull’acqua, l’esibizione acrobatica dei Monaci Shaolin, la Cerimonia del Mochi del capodanno giapponese che proporrà assaggi finali e molto altro.

Festival dell’Oriente a Roma
Sabato 23, domenica 24 e lunedì 25 aprile
alla Fiera di Roma (link) ingresso NORD
Orario: dalle 10 alle 20,30
Come arrivare alla Fiera e al Festival (link)
i biglietti d’ingresso si acquistano SOLO in Biglietteria Nord una volta giunti alla Fiera di Roma – nessun pericolo di esaurimento posti