I votanti hanno scelto, che ci piaccia o no. Chiaramente visibile lo sbando dell’elettorato italiano, situazione che è resa evidente dagli astenuti, spesso persone che si crogiolano nella loro espressa protesta, basta leggere i loro messaggi social. Invece hanno solo dato spazio di esprimersi e di determinare un Parlamento ad altri. Né più né meno. Senza senso le proteste contro un governo di destra: è stato scelto democraticamente (lo affermo da persona che di certo non ha affinità con la destra, come non sopporto ogni estremismo). Comunque ecco tutta una serie di curiosità su come si è distribuito il voto alle scorse elezioni politiche nazionali e quali travasi tra partiti/movimenti grazie alle rilevazioni di SWG, ente di rilevamento di comprovata esperienza e di lunga tradizione.
Attendendo le convocazioni per la formazione dell’Esecutivo nazionale, la sua formazione e sua proclamazione, punti che però devono essere preceduti dall’insediamento di Camera e Senato e suoi organismi necessari, “godiamoci” i dati sull’andamento del voto. del 25 settembre 2022.
Analisi SWG sui flussi del voto








SWG, il voto secondo i segmenti demografici
Particolare il comportamento delle donne alle scorse elezioni politiche del 25 settembre 2022: SWG ha rilevato come si siano astenute dal voto più degli uomini. Politicamente e sempre rispetto agli uomini, è cresciuta la porzione di quelle che hanno votato il Partito Democratico.
I più giovani presentatisi alle urne hanno premiato di più le formazioni politiche più piccole. La fascia 35-54 anni si è astenuta meno dal voto sbilanciandosi di più verso Fratelli d’Italia.
Gli operai, in crescita la fetta degli astensionisti e tra loro aumenta il consenso tra Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia. I lavoratori autonomi hanno premiato Fratelli d’Italia e Forza Italia e sono stati più partecipi alle elezioni.
Per quanto riguarda i pensionati, questi tendono a preferire le formazioni politiche più grandi, maggiormente attraenti per loro sia PD che Forza Italia. L’astensione è diminuita di un punto percentuale.
Al contrario, nell’ambito del ceto medio l’astensione è cresciuta di ben quattro punti percentuali. La stessa frazione di simpatia (2%) è stata tolta al PD e data a Fratelli d’Italia. Per le altre formazioni tutto praticamente invariato con minimi spostamenti.
Tragicamente più astensionisti (+10%) coloro che sono in difficoltà economiche, segno di una grande perdita di fiducia nel sistema. Coloro che sono andati a votare il 25 settembre 2022 hanno favorito in misura consistente il Movimento 5 Stelle (+8%) e in misura sensibilmente minore Fratelli d’Italia (+3%). Forte calo – in ordine di performance negativa decrescente – per Azione-Italia Viva, PD e Forza Italia.







