Jazz & wine, DivinExperiences al Castroreale Jazz Festival: dal 28 al 30 luglio musica, cibo, vino e cultura

Lo scenario affascinante, magico è il borgo medievale di Castroreale, uno
dei borghi più belli d’Italia. Questa splendida realtà nella provincia di Messina diventa teatro del Jazz Festival giunto alla sua XXIII edizione e che nei giorni 28, 29 e 30 luglio si arricchisce particolarmente grazie a DivinExperiences, uno degli eventi enogastronomici più importanti del panorama siciliano.

Il tema dell’edizione 2023 di DivinExperiences è “Coscientia, il cibo è cultura: presenti 120 produttori e di questi 80 sono cantine. Tutti rappresentano le eccellenze della Sicilia nel mondo.

Anima del Festival Jazz è la presidente della Proloco di Castroreale, Mariella Sclafani. Previste due esibizioni serali di musicisti di fama internazionale in concomitanza con l’evento enogastronomico.

Soccorso Parisi

DivinExperiences, giunta alla sua quinta edizione, nasce dal progetto di un innamorato della sua terra, il manager siciliano Soccorso Parisi.
Per l’occasione, Parisi godrà della collaborazione e sostegno di uno dei più grandi organizzatori di eventi di fama mondiale, Francesco Chinnici, che si occuperà della galleria d’arte installata presso la chiesa del Santissimo Salvatore e ospiterà la mostra dei pittori Lorenzo Chinnici e Giuseppe Gorga presentata da Bernardo Dell’Aglio.

L’intuizione di unire i due eventi in maniera sinergica ed originale – racconta Soccorso Parisi – si è rivelata vincente. E non poteva essere diversamente in quanto musica e cibo sono da sempre le passioni terrene più intime ed intense: il vino di qualità e la musica di qualità. Godimento e percezione con le stesse esigenze meditative, gli stessi ritmi di coinvolgimento, la stessa predisposizione ed apertura culturale.

Tutta Castroreale è coinvolta. Le piazze e il Castello Pensabene (XIII secolo, nucleo originario del castello di Protonotaro), ma anche le chiese, ritorneranno agli antichi fasti per la gioia del visitatore più colto, amante dell’arte, della musica e del buon cibo.

Un evento itinerante, dunque, dove si alterneranno degustazioni, tour, masterclass, convegni, che vedono protagoniste le eccellenze “Born to Sicily” con l’obiettivo di promuovere produzioni e territorio in un’unica affascinante “confezione” e dimostrare che l’alta qualità dell’enogastronomia è alla portata di tutti.

Il tema “Coscientia, il cibo è cultura” sta per consapevolezza che cultura e cibo sono uniti in modo indissolubile da una storia di conquiste, di memorie e innovazione.
La Sicilia è cultura e dentro di essa il cibo ne è una delle sue essenze.
Centoventi  produttori di cui ottanta cantine che rappresentano le eccellenze della Sicilia nel mondo, metteranno a disposizione per le degustazioni le loro prelibatezze nella centralissima Piazza delle Aquile accanto al Duomo di Castroreale.

Si potranno degustare i vini delle migliori cantine siciliane, ascoltare la voce degli esperti – descrive Mariella Sclafani – esplorare e visitare i luoghi più affascinanti del borgo in attesa di immergersi nella musica e di godere dell’atmosfera di Piazza Pertini, la piazza-salotto consacrata da ben 23 anni alla musica jazz.

DivinExperiences, alcuni dettagli del programma

Tra i momenti più attesi, la dimostrazione gastronomica dello chef Salvo Terruso titolare del “Pastaio Matto“, che ha garantito la sua presenza per tutte e tre le serate.
I dolci più golosi, in particolare la cassata, saranno, invece, preparati in diretta dai maestri pasticceri Natale Bellina, Sebastiano Cavallaro, Mario Cortese, Salvatore di Paola, Ahmed Hachcham e Graziella Arcidiacono della Federazione Italiana Liberi Pasticceri, il tutto per la sera del 30 luglio.

Sempre domenica 30 alle ore 22 si esibirà per la gioia anche dei bimbi presenti, il danzatore di Sicilia Alosha, premio Unesco 2019, nello spettacolo di danzastorie “Amuri”.

Durante le tre serate sarà presente “Sicilian Artisan Foundation” a sostegno della creatività siciliana, ovvero a sostegno di artigiani ed artisti con l’obiettivo di salvaguardare le tradizioni e gli antichi
mestieri del popolo siciliano.

Attesissima la masterclass “Viaggio in Sicilia. Alla scoperta della straordinaria diversità e peculiarità dell’Isola“, che si svolgerà a numero chiuso il 28 luglio al Castello Pensabene con la
conduzione di Liliana Rosano e Francesco Pensovecchio. Si potranno degustare gli spumanti delle cantine Nicosia, Tasca d’Almerita e Baglio di Cristo di Campobello, i bianchi di Mazzei, Pietradolce e Tenuta Castellaro concludendo con i rosati delle Cantine Palmento Costanzo e Di Giovanna.
Per partecipare alla masterclass è necessario aver acquistato il titolo di ingresso online o presso lo show office di Castello Pensabene. Il costo della masterclass si dovrà sommare al costo base del biglietto che è di 20 euro.

Non mancheranno i momenti culturali con la straordinaria partecipazione della scrittrice Sara Favarò che insieme ad Alfonso Lo Cascio, Angelo Coco, Anna Pinizzotto e Marta Giarrizzo, dialogheranno sui loro libri con la giornalista Letizia Passarello in piazza Candelora il 29 luglio alle ore 21.

Le serate saranno animate anche dalla mostra fotografica a cura dei membri del Club Fotografico Iperfocale. Un appuntamento al presente che guarda al passato, con la consapevolezza che la Sicilia è un continente enogastronomico e culturale unico al mondo.

Per informazioni Soccorso Parisi
telefono: 335 66 78 627

Sul Castroreale Jazz Festival

Per quanto riguarda l’intero evento del Castroreale Jazz Festival (link), questo inizia il 27 luglio e chiuderà il 5 agosto.

L’evento è una delle poche realtà musicali di questa tipologia cosi consolidate in Sicilia e presente da oltre vent’anni, nato da un progetto del 2001 di Artemisia, la ProLoco di Castroreale.
Ricco il programma, a cominciare dagli artisti partecipanti, tra i migliori del panorama Jazz.

Castroreale

Lo storico centro urbano di Castroreale sorge sul colle Torace incastonato nei monti Peloritani nord-occidentali.
Sulle vicine rive del torrente Longano, nel lontano 265 a.C. Gerone II re di Siracusa sconfisse le truppe mercenarie dei Mamertini.

Struttura urbana tipicamente medievale, edifici e strade lastricate in pietra, piazze che si aprono verso un panorama mozzafiato.

Nome originario Cristina o Crizzina d’epoca normanna e sveva, ma il borgo ha origini storiche più lontane risalenti all’influenza greca.

Il castello cittadino fu fatto ricostruire per ordine emanato da Re Federico III d’Aragona nel 1324.

Il nome di Castroreale deriva da Castro di derivazione latina, denominazione data all’abitato che, appunto, circondava il maniero. Poi Castroreale perché uno degli insediamenti preferiti di Federico III.
Era uno dei punti chiave del sistema di fortificazioni erette sul versante tirrenico a difesa della Piana di Milazzo e connesso sia alle fortezze del litorale Jonico che all’entroterra dei monti Peloritani.

La posizione strategica mise Castroreale nel mezzo degli scontri tra le fazioni Aragona e quelle Angiò dall’inizio della Guerra dei Vespri. Situazione difficile da governare per i continui scontri tesi al controllo della costa est della Sicilia e della Piana di Milazzo.

Alla fine Castroreale entrò a far parte della signoria di Vinciguerra d’Aragona Auria, signore di Cammarata, di Librizzi, di Novara, di Oliveri, di Raccuja, di San Marco, di Termini e di Tortorici, nobiluomo, condottiero e uomo politico che visse fino al 1380.
La città ottenne il titolo di Fedelissima per il suo appoggio alla Casa d’Aragona e un suo rappresentate era presente al Parlamento del Regno Siciliano.

Economia cittadina sempre più florida e a questa contribuì una comunità ebraica: la Sinagoga, ampliata nel 1487, oggi è visibile solo nell’arco moresco che sorge alle spalle del Monte di Pietà.

Poi l’epoca spagnola, la continua difesa dei territori dalle incursioni saracene, la conseguente appartenenza a una cintura organizzativa di fortezze e comuni per l’invio di truppe dedicate al pattugliamento.

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