Fin dalle elementari la mia passione si divideva tra cielo e terra, tra storia antica e missioni spaziali/fantascienza.
Ero proprio piccolo quando ci trasferimmo a Roma, città che divenne nostra sede definitiva dopo aver sostato per sei mesi/un anno a Livorno, Savona, Parma, Crotone. Una vita peregrinante tra lunghi intervalli nella mia Catania.
Quindi, stop agli spostamenti per il lavoro (banca) di papà e nel gennaio 1975 ci fermammo a Roma. Mio padre continuò a girare per altri 40 anni circa.
Casa, scuola, nuovi amici per l’ennesima volta (cosa che ormai diventava inizialmente un po’ complessa), un punto fermo erano le mie passioni. L’Antico Egitto rientrava tra queste, ma occorreva un salto evolutivo. Vicino casa c’era una libreria ricca di volumi. In vetrina un libro, “L’Egitto dei Faraoni – storia, civiltà, cultura”, di Federico A. Arborio Mella, studioso e scrittore che fu autore di volumi anche sulla Persia, le civiltà mesopotamiche, le civiltà messicane. Edito da Mursia.
Era un libro complesso e non adatto a bambini, eppure me lo feci acquistare. Costrinsi mio padre a prendermelo dopo le numerose volte che passando davanti a quella libreria, rimanevo diversi minuti attaccato alla vetrina o chiedevo altre informazioni a quel libraio.
Da realtà vissuta nei libri scolastici e in qualche documentario, l’Antico Egitto divenne cosa viva, l’Egittologia concreta: geroglifici tra i vari gruppi pluriconsonantici, l’alfabeto di epoca tolemaica, i simboli che esprimevano interi concetti, la religione, l’approfondimento sociale, i cartigli di ogni faraone, le soluzioni artistiche e ingegneristiche, le mummie, la tecnica usata per mummificare e tanto altro.
Da quel momento fui catapultato all’approfondimento. Fu la svolta.
Qui di seguito il link Amazon sul volume. Ho scoperto che ci furono tante successive edizioni e che ancora oggi è possibile trovarlo in doversi formati, addirittura anche quello di quel mio acquisto di 46 anni fa…
Il Grifone, l'artiglio, la penna e la forchetta 
Che meravigliosa storia !
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Me la porto dietro da 45 anni. È parte della mia storia 😁
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L’Egitto è fascino allo stato puro, non c’è che dire! 🙂
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Mi ha incantato da sempre, tanto che, per esempio, dopo la Maturità, alla proposta dei miei, “auto o viaggio in Egitto lungo il Nilo?”, secondo te cosa ho risposto? 😀
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Auto? 🙄
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Automobile 😉
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😀
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Ma scelsi il viaggio!
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“Fin dalle elementari la mia passione si divideva tra cielo e terra, tra storia antica e missioni spaziali/fantascienza” non potevi riassumere meglio quelli che sono stati anche i miei interessi fin da ragazzo. Civiltà antiche con particolare interesse per l’antico Egitto (ho il libro di Arborio Mella come quello della foto centrale) e tanta fantascienza (circa 3000 libri) ma anche tanti film visti e la passione per le imprese spaziali, quelle vere, che seguo da prima del primo allunaggio.
Un bel post Giuseppe e grazie per avermi permesso di fare un salto nel passato.
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Ringrazio te per questo parallelismo nei ricordi e per aver testimoniato questa comunanza di interessi. Dopo tanti anni ho un mio ricco patrimonio di volumi e l’Egittologia ha una sua fetta notevole. Naturalmente, non manca Asimov (e non mancano altri) 😁
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🙂
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Se ti piace la fantascienza, allora ti consiglio caldamente “Ultima – La città delle contrade” di Carlo Vicenzi: l’hai già letto?
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Eccomi! No, non conosco quest’opera. Devo cercarla. In questo momento sto leggendo “La Mente di Schar” di Iain M. Banks o più semplicemente Iain Banks perché l’autore ha aggiunto la “M” puntata richiamando Menzies, un antico nome della sua famiglia
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Non lo conosco. Me lo consigli?
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Si, molto intrigante, dalle tante sfaccettature sullo sviluppo delle forme di vita di tipo umano in una galassia come la Terra: culturalmente composita, con un conflitto in atto, miserie che, seppur trasposte in una realtà diversa, hanno sempre le stesse radici, terribili fughe dalla realtà in momenti di crisi, poi dubbi sugli stili di vita, creazione delle Menti che, sotto sotto, guardano con alterigia e quasi disprezzo i finiti e limitati umani. Diversi livelli di approfondimento che poggiano su una traccia di azione pura
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Hai centrato il punto: in ogni buon romanzo di fantascienza dev’esserci tanta tanta azione. In quello che ti ho consigliato io ne troverai a vagonate. Ora mi iscrivo al tuo blog! 🙂
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Più tardi o domani mi trovo online il volume che consigli: promette bene 😁
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Nel mio blog ho appena pubblicato una recensione del libro di cui abbiamo parlato qui sopra… spero che ti piaccia! 🙂
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