La Fonte di Papacqua a Palazzo Chigi-Albani, Soriano nel Cimino: tra satiri, animali fantastici, scenari onirici che emergono dalla pietra

Lazio, provincia di Viterbo, Soriano nel Cimino. Una cittadina che racchiude nel suo nucleo storico un castello, grandi chiese, abitazioni, tutto nel segno di una lunga storia che vede lo scorrere di antiche famiglie del plurisecolare Stato Pontificio. La l’inizio originario è molto anteriore, almeno al III secolo a.C. come da citazione di Tito Livio che narra la conquista del territorio da parte delle truppe romane sotto il comando del console Quinto Fabio Massimo Rulliano, nel 443 a.C. durante la guerra contro gli Etruschi.

Video in diretta del 22 agosto 2020, poi trasferito all’interno del mio canale video Youtube

Torri, mura di cinta in pietra grigia massiccia, fontane, tutto l’antico abitato a oltre 500 metri d’altezza, all’ombra del Monte Cimino. I quattro rioni, la magia dell’ambientazione medievale, stemmi, alti campanili, portali sormontati da emblemi storici, strette vie fra le case da cui risuonano voci e rumori di stoviglie all’ora del pranzo o della cena, suoni amplificati dalle pareti ravvicinate degli stessi edifici.

Affacciato a un livello più basso verso questa collina storica, quasi a defilarsi dalla concentrazione dell’abitato, sta Palazzo Chigi-Albani, un complesso architettonico composto da due edifici e un grande parco e la misterica fontana, evocativa di leggente e storie, la Fonte del Papacqua, nel piazzale interno tra le due strutture (articolo tra simbolismo e psicologia in questo mio blog).

Voluto dal cardinale Cristoforo Madruzzo, Il Palazzo fu progettato ed edificato dall’architetto perugino Ottaviano Schiratti incaricato da quel principe della Chiesa. Ci vollero sette anni, dal 1564 al 1571 per arrivare alla fine e al completamento.

Molto più tardi, gli Altemps e la Famiglia Albani arricchirono ulteriormente la struttura del secondo edificio, nella prima metà del 1700 e oggi il Complesso (visitabile con la sua pinacoteca e opere d’arte, viale Stazione 31/via Papacqua/piazza C. Albani – informatevi bene dal sito web) è visibile per come fu voluto da chi ne curò l’ultima trasformazione, il celebre architetto e pittore Luigi Vanvitelli.

Molto particolare la Fonte di Papacqua per le figure che ornano quello che era (oggi ridotto) il grande gioco d’acqua tra la vasca principale dominata dalla figura di una donna dalle gambe di capra che ha sulle spalle un satiro affiancato da un gufo, poi animali fantastici, serpenti rane, pecore, capre, bambini, il dio Pan, le quattro stagioni, Mosè che con accanto un asino e altri ebrei fa scaturire le acque dalla roccia.

Tutto un percorso che poi si sviluppa tra sculture e vie d’acqua che fiancheggiano il più antico dei due edifici del complesso. E lì altri elementi come mascheroni che sputano acqua, cascatelle e un incavo perimetrale a terra lungo il palazzo su cui poggiano vasche lineari.

C’è anche un ninfeo racchiuso in una sorta di grotta inglobata alla base dello stesso palazzo, quello iniziale del complesso.

Esterni e alcuni degli interni di Castello Orsini a Soriano nel Cimino

Un’opera d’arte da vedere anche se tutta la cittadina medievale di Soriano nel Cimino è da scoprire tra i suoi vicoli e il Castello Orsini (XII-XIII secolo, rivisitato nel XVI secolo): la fortezza corona la cima alla cittadina; voluta da Orso Orsini, trasformata in carcere verso il 1848 con il passaggio della titolarità allo Stato Pontificio, continuò a essere tale con l’unità d’Italia fino agli scorsi anni 90. Il suo continuo utilizzo come penitenziario ha portato alla manomissione e danneggiamento di molte strutture interne (una parte non è ancora visitabile pur non essendo carcere da trent’anni), molti affreschi e dipinti originali sono andati persi.

Poi il Castello di Colle Casale, a pochi chilometri dal centro abitato, il Duomo intitolato a San Nicola di Bari, la Chiesa di San Giorgio che risale all’XI secolo, la medievale Chiesa di Sant’Euzio rivista all’inizio del 1700 su disposizioni della Famiglia Albani e tutto l’antico Borgo della Rocca.

Consiglio di andare ad esplorare Soriano nel Cimino. Per chi è nel Lazio sarà facile, ma anche per chi giunge da regioni vicine. Per chi è in vacanza nel centro dell’Italia e lungo la costa Tirrenica, la visita vale moltissimo: approfittatene.

Escursione da arricchire anche con i sapori proposti dalle trattorie, dai ristoranti del centro cittadino e del circondario. Buon divertimento e… buon gusto!

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