Repubblica Ceca: sì definitivo all’1% di THC come limite massimo per i prodotti a base di canapa?

La Repubblica Ceca aumenta il limite massimo di THC per l’uso della canapa e lo porta all’1 per cento a partire dal primo gennaio 2022? Il Paese vuole seguire l’approccio della Svizzera e dell’Australia.

Secondo quanto contenuto in un emendamento sono stati ricompresi anche gli estratti di canapa e le tinture di canapa. Queste non sono considerate sostanze che creano dipendenza (link Camera dei Deputati ceca – link Senato ceco).

Tra gli altri punti di quanto ratificato dagli organi istituzionali:

  •  più gruppi privati ​​autorizzati possono coltivare la cannabis destinata all’uso medico, ma anche dare autonomamente vita a prodotti con cannabis medica;
  • l’esportazione di cannabis medica sarà legale;
  • consentita la commercializzazione di estratti come isolati e tinture;
  • sistema delle prescrizioni elettroniche per la cannabis da aggiornare e più semplice per i medici e per i pazienti.

Proprio sul fronte della Cannabis a uso medico in Repubblica Ceca è previsto un grande balzo in avanti della produzione e dei bilanci delle aziende autorizzate e coinvolte. Da considerare che in quella Nazione l’uso terapeutico-medico è legale dal 2013 con una modifica legislativa del 2015 che ha consentito la produzione nazionale. In breve, sono stati coinvolti anche coltivatori privati, anche se dopo il rilascio di un’apposita licenza del SUKL, l’Istituto statale per il controllo della droga, agenzia governativa nonché l’unica realtà a cui i coltivatori possono vendere la loro produzione.

C’è anche da considerare un altro aspetto di primaria importanza, il forte aumento di prescrizioni terapeutiche-mediche nel corso del 2020 grazie alla possibilità data alle compagnie di assicurazione sanitaria di coprire fino al 90% il prezzo dei preparati a base di cannabis medica stabilita nelle ricette rilasciate dai medici.

Come riportato dall’avvocato Michael Lito Schulte (attivo nel sostegno legale ai canapicoltori – suo spazio web) che ha ribadito le ultime decisioni parlamentari ceche, tutto rientra però nel panorama ancora troppo variegato di altre nazioni e cita l’Italia dove “il limite è stato fissato allo 0,6% di THC” (però come limite di tolleranza in campo), in Austria allo 0,3% e in Germania allo 0,2%.

Quindi, lo stesso legale si chiede e chiede a tutti, “in Europa il valore limite non dovrebbe essere regolato uniformemente all’1% di THC?”.

Articolo originale nello spazio web del bollettino professionale sulla Canapa industriale “Canapa Oggi” da me coordinato (link).

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