I gigli, Giuseppe e l’Eternità

Riprendo un ricordo di mio cugino Beppe, mio omonimo, Giuseppe Grifeo, figlio di un fratello di papà. Rammento come se fosse ieri questa esperienza dettata dalla sua fine terrena, ma passaggio spirituale potente: entrò nel mio profondo. E proprio oggi che è un 19 marzo, riscrivo tutto.

Due o tre giorni prima di morire, mio cugino Beppe ha avuto visioni di eternità, di quello che sarebbe stato il suo futuro di lì a poco.

Una prima volta ebbe visione di un vasto e meraviglioso campo ricoperto di gigli, lui era incantato e attratto da quella realtà divina.

Dopo si aggiunse la visione di un essere alato che lui riuscì a identificare in un gabbiano: l’uccello lo attendeva per portarlo oltre un cancello grigio, verso quel campo e verso quell’eternità di pace.

Quando ho sentito questi racconti da parte di Simona, sua moglie, ho preso atto del mistero di questa fase della vita, di questo momento di transito, di quanto si riesce già a intravedere cosa avverrà oltre. C’è comunque un messaggio che viene consegnato a chi è prossimo al passaggio e a chi gli sta intorno.

Avevo sentito i racconti, ma non avevo fatto mente locale ad alcuni elementi. Non avevo correlato le immagini evocate da mio cugino e quello che queste hanno sempre rappresentato. Ho avuto bisogno di un momento di concentrazione, di rievocazione di momenti del passato, insomma, quando la mente si abbandona e non deve elaborare troppe emozioni e sentimenti tutti in una volta. Tutti i granelli si sono congiunti come in un Rosario e ho intravisto finalmente.

Il giglio é sempre stato simbolo di purezza, semplicità, innocenza.

Beppe era una delle persone più sensibili, buone, accomodanti, pazienti, un artista del saper vivere con gli altri, oltre che grande compositore, musicista nell’anima, sue tutte le note che lo mettevano in comunicazione con l’Universo.

Il giglio accompagna sempre figure eccezionali anche nelle rappresentazioni religiose, figure che avessero quelle caratteristiche che questo fiore ha sempre simboleggiato, San Giuseppe (oggi è il 19 marzo), Gesù bambino. Cosa reca con sé l’Angelo quando incontra Maria nell’Annunciazione? Un ramo fiorito di gigli.

Spingendosi alle tradizioni più antiche, per esempio alla mitologia greca, i gigli e la Via Lattea hanno avuto origine dalle gocce di latte divino cadute dal seno della dea Era rispettivamente sulla terra e nel cielo.

Il Gabbiano? Da sempre simbolo di libertà e di spazio, di visione più ampia. Già dalle simbologie più antiche è messaggero del Divino, intermediario tra il mondo materiale e quello spirituale.

Cosa aggiungere di più?

Il segno dato a Beppe è stato chiaro.

Giuseppe ha visto oltre, ha osservato, già da questa terra, l’interno della sua anima e il percorso che l’avrebbe portata verso l’infinito. Con quelle visioni ha dato una sbirciatina al Divino.

Lui, un nome, un esser uomo, uno spirito che ha sempre dialogato con amore con tutti coloro che ha conosciuto nei suoi 54 anni.

Già nelle sue ultime ore qui, l’Altissimo gli ha parlato per immagini rivelandogli qualcosa del suo destino.

Adesso ha raggiunto tutti quelli che ci hanno preceduto. E ha accolto gli altri, magari organizzando un prato colmo di note e di gigli.

Tutti insieme ci staranno osservando con benevolenza e con l’affetto che sempre hanno avuto per il mondo nella sua interezza fisica e immateriale.

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4 commenti Aggiungi il tuo

  1. Alessandro Gianesini ha detto:

    🙂

    PS: appena sarà possibile, devi organizzare un ricevimento per tutti i tuoi follower a Catel Grifeo: non ne conosco molti che possano fregiarsi di cotanta nobil schiatta! 😉

    Piace a 1 persona

    1. Giuseppe Grifeo ha detto:

      Ogni due anni a metà giugno (prima del Covid) organizzavamo una bella serata di raccolta fondi per il restauro di antiche opere d’arte appartenenti al patrimonio pubblico. Adesso dobbiamo aspettare tempi più… sani

      Piace a 1 persona

      1. Alessandro Gianesini ha detto:

        🤞

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  2. Giuseppe Grifeo ha detto:

    L’ha ripubblicato su Il Grifone, l'artiglio, la penna e la forchettae ha commentato:

    Torna il 19 marzo, San Giuseppe, Festa di tutti i papà dei quali il Santo è simbolo primario nella Cristianità. Auguri a mio padre Silvio e a tutti gli altri, auguri a tutti i Giuseppe e nomi derivati grazie a questo ricordo che qui rievoco di nuovo. Memoria di mio cugino Beppe Grifeo, uomo d’Arte, della Musica, fu un’anima gentile ed eccezionale, fino alla fine. Lui e l’Eternità…

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