Venerdì 15 ottobre, dalle ore 9,30 al Museo archeologico regionale Lilibeo-Marsala prenderà vita il convegno internazionale su “La nave punica di Lilibeo-Marsala, a cinquant’anni dalla scoperta”. L’evento è organizzato con il sostegno della “Honor Frost Foundation” e la collaborazione del “Centre Camille Julian – Aix Marseille Universitè CNRS”, del Centro “ARC Nucleart” di Grenoble e dell’Università di Southampton (UK).
L’incontro ha lo scopo di raccontare i risultati della ricerca sui resti dell’antico vascello e di prospettare interventi di restauro e di valorizzazione della nave punica.
Come sottolineato dall’Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, “Il convegno permetterà anche di promuovere e di valorizzare l’eredità scientifica dell’archeologa subacquea Honor Frost il cui nome è strettamente legato a questo importante reperto. Fu lei, infatti, che diresse lo scavo, culminato nel recupero del relitto. E ad Honor Frost sarà intitolata la Sala espositiva della nave punica, al fine di valorizzarne l’eredità scientifica”.
Durante l’evento sarà possibile ripercorrere i passi che portarono poi alla scoperta della nave punica. Infatti, saranno disponibili le testimonianze di protagonisti dell’epoca e documenti d’archivio inediti. Cardini attorno ai quali ruoterà anche la spiegazione sulle ultime tecniche di restauro e conservazione applicate a reperti provenienti dal mare per garantirne la conservazione e la trasmissione alle generazioni future.
Il convegno è aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti. La partecipazione gratuita
È possibile anche seguire i lavori on line collegandosi al seguente link sulla piattaforma Zoom: https://us06web.zoom.us/j/89701138047 – ID riunione: 897 0113 8047 (fino ad un massimo di 300 partecipanti).
ENG: “The punic ship of Lilybaeum-Marsala, fifty years on” – Marsala (Sicily), Friday 15 October, 2021 – This international workshop, organized by the archaeological Park of Lilibeo-Marsala and by the Honor Frost Foundation, has the Punic Ship of Marsala as its central theme. The meeting will promote and enhance the scientific legacy of the maritime archaeologist Honor Frost, whose name is directly linked to this important find.
Thanks to the testimonies of leading figures of the time and the discovery of previously unpublished archival documents, it will be possible to retrace the history of the Punic Ship, while a number of Italian and foreign specialists, from diverse scientific perspectives, will present the most recent findings and research aimed at the study, conservation and exhibition of the Punic Ship.
“A cinquant’anni dal ritrovamento – sottolinea Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – si realizza un significativo e, direi essenziale, momento di riflessione sulla nave punica, che mette a fuoco l’evoluzione della ricerca e i possibili interventi di valorizzazione. Non v’è dubbio, infatti, che la Nave rappresenti un simbolo per Marsala, ma quel che oggi è più importante è pensare al relitto punico come motore di una narrazione nuova, affascinante, che parta dalla città di Marsala, per raccontare la Sicilia più bella. La nostra storia, infatti, è un serbatoio inesauribile ed è per questo che scoprire l’antico è essenziale per progettare il futuro: partire dall’antica Lilibeo, dunque, per tracciare la direzione di una Sicilia che punta e investe sulla Cultura. Questo lo scopo che come governo regionale ci siamo prefissi e stiamo portando avanti con convinzione”.

Due le sessioni organizzate per il convegno:
- la prima dedicata alla storia delle ricerche attraverso le testimonianze di persone che, a diverso titolo, furono coinvolte nel recupero, la conservazione e valorizzazione della Nave punica;
- la seconda, incentrata sugli aspetti della conservazione, restauro, documentazione e allestimento museografico.
Programma:
Ore 9,30 – 10,30
Cerimonia di intitolazione della Sala della Nave punica a Honor Frost
Naming ceremony of the Hall of the Punic ship to Honor Frost
Saluti delle autorità/Opening Remarks:
- Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana
Assessor of Sicilian Cultural Heritage and Identity - Maria Concetta Antinoro, dirigente Generale Dipartimento Beni Culturali e Identità Siciliana
General Manager, Department of Sicilian Cultural Heritage and Identity - Anna Maria Parrinello, direttore Parco archeologico di Lilibeo-Marsala
Director, Archaeological Park of Lilybaeum-Marsala - Girolama Fontana, soprintendente di Trapani
Superintendent of Trapani - Alison Cathie, presidente, Fondazione Honor Frost
Chair, Honor Frost Foundation - Massimo Grillo, sindaco di Marsala
Mayor, City of Marsala
Ore 10,30 – 12
Sessione 1/Session 1
Honor Frost e la Nave Punica: dallo scavo al museo
Honor Frost and the Punic Ship: from the excavation to the museum
Presiedono/Chair: Alison Cathie, John Curtis (Trustees of Honor Frost Foundation)
- Pietro e Paola Alagna (Cantine Pellegrino Marsala) – Honor Frost e le Cantine Pellegrino: una collaborazione scientifica – Honor Frost and the Cantine Pellegrino: A Scientific Collaboration
- Rossella Giglio (direttore Parco archeologico di Segesta)
Honor Frost, Grande Dame del Mediterraneo – Honor Frost, Grande Dame of the Mediterranean - John & Gail Wood (UK) – Souvenirs dallo scavo e dal restauro della Nave Punica – Memories of the Punic Ship Project from the Field and from the Lab
- Claire Calcagno (Independent Scholar)
Elena Flavia Castagnino Berlinghieri (Maritime Archaeologist)
Il manoscritto PHOENIX. Un libro inedito di Honor Frost sul progetto della nave punica e i suoi
partecipanti
The PHOENIX Manuscript. Honor Frost’ Unpublished Book About the Punic Ship Project and Its
Participants - Valeria Patrizia Li Vigni (Soprintendente del Mare)
Da Honor Frost a Sebastiano Tusa: l’archeologia subacquea, una passione condivisa
From Honor Frost to Sebastiano Tusa: Underwater Archaeology, a Passion Shared
Ore 12 – 13,30
Sessione 2 / Session 2
Conservazione, documentazione, museografia
Conservation, Documentation, Museography
Presiede/Chair: Giulia Boetto (Aix Marseille University, CNRS, CCJ)
- Enrico Caruso (D.L. riallestimento espositivo Museo Lilibeo)
La Nave punica di Lilibeo: storia di un’esposizione
The Punic Ship of Lilybaeum: history of an exhibit - Maria Grazia Griffo (Parco Archeologico di Lilibeo-Marsala)
L’esposizione del carico della Nave ed altri materiali
The Display of the Ship’s Cargo and Other Objects - Lauren Tidbury (Honor Frost Foundation)
Mostra virtuale della HFF sulla Nave punica
HFF Punic Ship Virtual Exhibition
“Il convegno rappresenta una importante occasione per celebrare, a cinquant’anni dalla scoperta della Nave punica, la figura dell’archeologa inglese Honor Frost e l’eredità scientifica legata al recupero, studio e musealizzazione del relitto – sottolinea Anna Maria Parrinello, direttrice del Parco archeologico Lilibeo-Marsala – Desidero ringraziare la Honor Frost Foundation e la presidente Alison Cathie che ha promosso e sostenuto la realizzazione dell’evento, e gli studiosi, che a diverso titolo daranno il loro contributo. Il confronto tra le diverse Istituzioni scientifiche coinvolte costituirà un importante momento di riflessione e l’inizio di una nuova fase di ricerche per la migliore valorizzazione della Nave, bene archeologico di straordinaria rilevanza che ha costituito la ragion d’essere dell’istituzione del Museo archeologico regionale di Marsala nel 1986”.
Breve storia del ritrovamento, della protagonista e della nave punica
L’archeologa inglese Honor Frost, incaricata dalla British School at Rome, in collaborazione con la Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Occidentale, giunse a Marsala nell’estate del 1970 con una équipe di volontari che eseguirono ricognizioni subacquee archeologiche sulla costa a nord di Marsala.
Fu verso la fine della seconda stagione, il 7 agosto del 1971, che furono scoperti i resti di una nave antica risalente al III sec. a. C., definita subito punica per la presenza di segni alfabetici fenicio-punici sulla sua poppa. Seguirono tre anni di campagne di scavo archeologico, ultimate nel 1974 con il recupero anche di alcune parti della cosiddetta Sister Ship.
Secondo alcuni studiosi la nave è un’importante testimonianza della Prima guerra punica della quale si conserverebbe la parte di poppa e la fiancata per circa 10 metri di lunghezza e tre di larghezza. Secondo altri una nave oneraria, per il trasporto delle merci. Tutte questioni che verranno affrontate nel corso del convegno di 15 ottobre.
Secondo l’archeologa Rossella Giglio, direttrice del Parco archeologico di Segesta, che ha effettuato approfonditi studi sul reperto, la nave avrebbe avuto una lunghezza di 35 metri, larghezza di 4,80, stazza di 120 tonnellate, con un possibile equipaggio di 68 vogatori, 34 per lato, che azionavano i 17 remi di ogni fiancata.
La nave è stata costruita secondo la tecnica detta “a guscio portante”, basata sulla realizzazione prima del fasciame poi della struttura interna. La parte esterna era rivestita da lamiere di piombo fissate con chiodi di bronzo mentre un tessuto impermeabilizzante era posto tra il fasciame e il rivestimento metallico.
I segni geometrici che si trovano sulla nave costituivano le linee-guida per la costruzione secondo una moderna tecnica modulare e costituiscono, già da soli, una testimonianza di grande importanza. La nave aveva un’ancora, una chiglia e un rostro.
2 commenti Aggiungi il tuo