Palermo, Arte contemporanea e Cultura, apre lo ZACentrale grazie alla Fondazione Merz: inaugurazione il 26 ottobre 2021

Apre lo spazio ZACentrale, area che la Città di Palermo ha affidato alla Fondazione Merz (link). Da martedì 26 ottobre 2021, via alla prima mostra collettiva dal titolo “L’altro, lo stesso”. L’Arte contemporanea conquista la Capitale siciliana e ne alimenta la cultura mettendola in contatto con realtà e menti creative del mondo.

Attivo almeno per i prossimi tre anni,  ZAC – Zisa Arti Contemporanee dei Cantieri culturali alla Zisa diventa una grande opportunità di scambio e di confronto, come sottolineato da Francesco Pantaleone di FPAC-Francesco Pantaleone Arte Contemporanea (link).

Prima assoluta dell’inaugurazione il 26 ottobre, dalle ore 18 alle 22. Ingresso possibile solo con Green Pass e mascherina indossata. Via Paolo Gili, 4 – Palermo.

«Desidero ringraziare sinceramente Beatrice Merz per l’audacia, la tenacia e l’amore con cui in questi anni ha scelto di eleggere Palermo come “seconda casa”, ringrazio tutti gli amici della Fondazione Merz e auguro a tutti loro buon lavoro e molte idee.
Vorrei dare un abbraccio speciale ed esprimere tutta la mia stima ad Agata Polizzi insieme ad un augurio di piena bellezza per il suo incarico curatoriale allo ZACentrale.
I miei collaboratori ed io saremo felici di sostenervi con la nostra presenza e il nostro affetto».

Francesco Pantaleone

Questo primo progetto che inaugurerà lo spazio d’arte e cultura, è  curato da Beatrice Merz e da Agata Polizzi. Vede la partecipazione di nomi del panorama artistico mondiale.

Nel comitato tecnico scientifico che cura e valuta le iniziative da realizzare, Manuel Borja-Villel, direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía (link) di Madrid e Caroline Bourgeois conservatrice e curatrice della Collection Pinault (link) di Parigi. E ancora, Suad Amiry scrittrice e architetto, Giulia de Spuches professore ordinario di Geografia culturale all’Università di Palermo, Samuel Gross curatore responsabile delle esposizioni del MAH-Musée d’Art et d’Histoir (link) di Ginevra, Salvatore Tedesco professore ordinario di Estetica all’Università di Palermo e coordinatore DAMS-Palermo.

Lo ZACentrale nasce come una sorta di presidio permanente, aperto al contemporaneo, dedicato alle arti del nostro tempo, grazie a un accordo triennale con la municipalità.

Nel programma delle attività di esordio, percorsi, relazioni e contaminazioni tra varie parti della città di Palermo tra centro, palazzi e periferie, in questo primo progetto curato dalla Merz e dalla Polizzi.

Gli artisti internazionali coinvolti:

  • Lida Abdul;
  • Rosa Barba;
  • Alfredo Jaar;
  • Emily Jacir;
  • Joan Jonas;
  • Mario Merz;
  • Marisa Merz;
  • Lawrence Weiner;
  • Silvia Maglioni e Graeme Thoms (palermitani d’adozione) in una loro opera sonora.

Molte delle creazioni di Marisa Merz volute per l’esposizione palermitana sono degli assoluti inediti.

La mostra collettiva “L’altro, lo stesso” prende il titolo da una raccolta di poesie di Jorge Luis Borges dedicata al circolo perpetuo della vita, al processo di ricreazione con cui la natura ne alimenta la rinascita.

Come descritto dalla stessa Fondazione Merz,il progetto espositivo si concentra non tanto sulle singole opere d’arte intese come oggetti statici, quanto sulla proposta al pubblico di un’esperienza dinamica in cui i lavori selezionati, in quanto forme viventi in continua evoluzione, si prestano a essere nutrimento l’uno dell’altro in un processo di cura reciproca che germina reazioni continue”.

L’opera collettiva è allestita nello spazio esterno dell’edificio, accoglierà i visitatori accompagnandoli verso l’ingresso. “Pur presentate come parti di un autentico ecosistema, le opere mantengono ciascuna piena autonomia di linguaggio: il dialogo tra diverse generazioni di artisti, distanti nel tempo e nelle intenzioni culturali, diventa una rete collettiva in cui ogni intervento contribuisce al concetto e alla funzione dell’insieme”.

“La riflessione dalla quale sono scaturite e intorno alla quale verranno organizzate le varie parti del progetto di ZACentrale nascono da un tema straordinariamente urgente – descrivono Beatrice Merz e Agata Polizzi – quale quello dell’ambiente e del ruolo che in esso gioca l’uomo quale agente di trasformazione. I termini di coltura e cultura condividono ben più di un etimo comune. Siamo convinte del fatto che pratiche ispirate a criteri di responsabilità e sostenibilità debbano informare non soltanto il rapporto con l’ambiente naturale ma anche innervare tutta la produzione culturale e la sua filiera di distribuzione. L’arte, se considerata nutrimento da coltivare e far crescere, ritrova il proprio senso più autentico, quello di bene comune da condividere. Questa riflessione non può che irrompere in scena fin dalla mostra inaugurale”.

Non è di certo la prima volta della Fondazione Merz a Palermo visto che questa realtà vi ha organizzato e realizzato molte iniziative dal 2014, ben diciassette tra mostre, eventi e concerti, come l’arte visiva del Festival delle Letterature Migranti, le realizzazioni insieme alla Fondazione Sicilia e GAM Galleria d’Arte Moderna di Palermo o con l’Università e l’Arcidiocesi di Palermo, oppure con il Museo Archeologico Regionale “Antonino Salinas”.

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