Via libera del governo siciliano per far uscire dal Demanio siciliano la lastra in pietra che nei tempi antichi era parte del fregio orientale del Partenone, frammento che raffigura il piede di Peitho-Πειϑώ, dea della persuasione d’amore (figlia di Oceano e di Teti) o di Artemide – la dea della caccia – assisa su un trono. Quindi, il “frammento Fagan” del Partenone rimarrà per sempre ad Atene: dal 1820 era custodito al Museo Salinas di Palermo.
Adesso si attende solo il nulla osta conclusivo del ministero della Cultura, disposizione che potrebbe arrivare in tempi rapidi.


Sulla storia dell’acquisizione di questo reperto archeologico e sull’esposizione tra i beni siciliani ho scritto in un precedente articolo (LINK: Sicilia-Grecia: l’Isola restituisce un frammento del Partenone e in cambio riceverà due antichi reperti).
Qui sottolineo brevemente che il pezzo ha fatto parte della collezione archeologica del console inglese Robert Fagan, acquistata dalla Regia Università di Palermo nel 1820 circa.
Dal 2021 ci sono stati continui scambi di idee e dialoghi tra le autorità elleniche e quelle siciliane, tra Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana nonché promotore dell’iniziativa, e Lina Mendoni, ministro greco alla Cultura e allo Sport che ha condiviso l’accordo-progetto di scambio.
Il programma ha permesso di far giungere il frammento ad Atene e l’arrivo a Palermo di due antiche opere elleniche (link all’articolo): l’accordo fu siglato da Caterina Greco, direttore del Museo Archeologico Regionale “Antonio Salinas” di Palermo e da Nikolaos Stampolidis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene.
In questo modo proprio la Sicilia ha costituito un esempio positivo a livello globale sul tema del ritorno in Grecia dei reperti del Partenone inserendosi nel dibattito mondiale su questo tema e sul confronto che riguarda la grande porzione di fregio del Partenone che ancora oggi costituisce un polo d’attrazione in Inghilterra, al British Museum di Londra.
Lo scorso il 10 gennaio 2022, il “frammento Fagan” è arrivato nei saloni del Museo dell’Acropoli di Atene con cerimonia di consegna e inserimento nell’esposizione ateniese cui hanno partecipato Kyriakos Mitsotakis, primo ministro della Repubblica Greca, Lina Mendoni, ministro greco alla Cultura e Nikolaos Stampolidis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene, Alberto Samonà, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana e Caterina Greco, direttrice del Museo archeologico regionale “Antonio Salinas” di Palermo (LINK all’articolo e video: Atene, consegnato dalla Sicilia il frammento dell’antico fregio orientale del Partenone, quello che fino a ieri era custodito al Museo Salinas di Palermo).
“La restituzione definitiva del frammento del Partenone – sottolinea Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – è la conferma di quel sentimento di fratellanza culturale che lega Sicilia e Grecia, due terre unite dalle comuni radici mediterranee e da antichissimi e profondi legami. Con il Presidente Musumeci abbiamo condiviso questo importante gesto, nella consapevolezza che proprio sulla Cultura si debbano fondare nuove relazioni tra Paesi che intendono puntare sul proprio patrimonio culturale per costruire un futuro stabile. Come ho detto anche a gennaio ad Atene, abbiamo posto le basi per la nascita di una Europa della Cultura, fondata su valori antichi e universali: in un’epoca di guerre e incertezze, siamo fortemente convinti che proprio dalla Cultura possa arrivare quel messaggio di pace che unisca i popoli su principi comuni e su una visione di futuro di cui c’è fortemente bisogno. Vorrei ringraziare il Ministero della Cultura, che ha condiviso questo percorso fin dal primo momento, non facendo mai mancare il proprio sostegno e, in particolare, il Sottosegretario Borgonzoni che, anche per il suo ruolo relativo alle materie Unesco, ha offerto alla Sicilia il supporto necessario”.


“La procedura seguita dal Governo Regionale della Sicilia e dal Ministero della Cultura della Repubblica Italiana per il rimpatrio definitivo ad Atene del “Frammento Fagan” – osserva Lina Mendoni, ministro greco della Cultura e dello Sport – mostrano chiaramente e moralmente quale sia la strada da seguire per il ritorno delle sculture del Partenone ad Atene. La riunificazione delle sculture di Fidia costituisce un obbligo morale per l’Europa, nel contesto della tutela del suo comune patrimonio culturale, della Democrazia, della prosperità dei suoi popoli. Viviamo in un’epoca di grandi sfide, di sfide costanti e di conquiste. Oggi investire nei valori e nei principi dell’Umanesimo è diventato più che mai necessario. Siamo grati al Governo Regionale della Sicilia ed al suo Presidente On. Nello Musumeci e soprattutto all’Assessore Regionale per i Beni Culturali e per l’Identità Siciliana dottor Alberto Samonà per la loro iniziativa e per la loro generosità. Il Ministro della Cultura della Repubblica Italiana onorevole Dario Franceschini e il Sottosegretario alla Cultura Senatrice Lucia Borgonzoni hanno sostenuto con forza la richiesta della Sicilia. Li ringrazio calorosamente. La volontà politica espressa conferma i lunghi legami di pertinenza culturale e di reale riconoscimento della nostra comune identità mediterranea”.