È stato un vero trionfo del gusto e dei sapori, hanno spiccato nomi già noti nel panorama della ristorazione italiana, ma a questi se ne sono aggiunti molti nuovi. Realtà che hanno trionfato nonostante il bruttissimo periodo pandemico e che hanno aggiunto creatività, idee e tanto amore alla tradizione culinaria italiana inventando nuove soluzioni e rimarcando quelle storiche. Premiati i migliori per la Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso, volume che è giunto alla sua 33a edizione: 2.480 gli esercizi segnalati con 297 novità, tutto illustrato in 860 pagine ricche di informazioni e suddivise per regione.
L’evento di presentazione è stato a Roma nei saloni di Palazzo Brancaccio-Spazio Field, storico edificio affacciato su via Merulana, a poca distanza dalla Basilica di Santa Maria Maggiore.

Aumentano le Tre Forchette (44), il gotha dei ristoranti, con 3 nuovi ingressi, così come lievitano i Tre Gamberi (trattorie) che passano a 35 con 1 nuovo ingresso.
Ben 11 i locali che conquistano le Tre Bottiglie (wine bar e locali del vino), mentre i Tre mappamondi (ristoranti etnici) sono 6 e altrettante sono le Tre Coccotte (i bistrot).
I Tre Boccali (birrerie) sono 2. Aumentano anche i Premi Speciali per numero (49) e per tipologie (24).
In questo articolo:
- Descrizione dei premi tematici;
- La lista dei ristoranti Tre Forchette, quelli che hanno raggiunto i punteggi più alti;
- Altri premi tematici assegnati durante la manifestazione;
- Dichiarazioni di Paolo Cuccia e Luigi Salerno, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Gambero Rosso;
- Le liste dei locali con i massimi punteggi ottenuti in ognuna delle altre cinque categorie (Tre gamberi, Tre cocotte, Tre bottiglie, Tre boccali, Tre mappamondi).


Miglior ristoratore dell’anno è Giancarlo Perbellini di Casa Perbellini (VE);
Il cuoco emergente è Jorg Giubbani di Orto By Jorg Giubbani (GE).
Al titolo di miglior sommelier dell’anno è stato eletto Alessandro Gonzalez Venegas di La Locanda del Profeta (Napoli).
Migliore pastry chef 2023 è Angelica Giannuzzi di Pashà, a Conversano (Bari).
Premio come miglior degustazione dell’anno a Moreno Cedroni della Madonnina del Pescatore (AN) insieme al suo menu Senza Pesce.
Il Kresios (BN) si aggiudica il nuovo premio per la miglior mise en place. Due i locali che con i loro servizi di sala si aggiudicano il riconoscimento come migliori: Villa Crespi (NO) e Don Alfonso 1890 (NA).


La miglior proposta al bicchiere in ristorante è quella di La Bandiera (PE), mentre la miglior proposta al bicchiere in un wine bar va a Nero d’Avola & Co. (CL). La miglior proposta per il bere miscelato va a Gucci Osteria da Massimo Bottura (FI), mentre la miglior carta dei distillati è quella di 300mila (LE).
Premio per la valorizzazione dei prodotti locali alla Contrada Bricconi (BG).
Il riconoscimento Qualità/Prezzo è andato all’Antica Osteria Marconi (PO), a L’Arcade (FM), a Il Consiglio di Sicilia (RG), all’Emozionando (SA), a Is Femminas (CA), a La locanda del Falco (CN), alla Locanda Mammì (IS), a L’Osteria dei Frati (FC), alla Pineta (TN) e alla Zunica 1880 (TE).


E ancora, il premio Tradizione futura è andato ai “dieci chef che si sono distinti per la capacità di interpretare e reinventare al meglio i piatti e gli ingredienti dei territori in cui operano e più in generale della grande cucina classica nazionale, contribuendo così a riscriverne il ricettario futuro”: Casa Bertini (MC), Osteria Billis (AL), MOM Cucina Vegetale Creativa (TE), Saporium Borgo Santo Pietro (SI), Artiflex dell’Hotel Feuerstein (BZ), Balzi Rossi (IM), Santo Bevitore (FR), Core Restaurant (CS), Il Gusto Dim Sum (FI) e Zia (RM).
Giudicata come la Migliore proposta di piatti di pasta è la proposta del Ristorante Enoteca La Torre a Villa Laetitia a Roma.



A questo punto inserisco i nomi dei luoghi Tre Forchette dove troverete il massimo del Gusto
Ai vertici, con 96 punti, è il Reale a Castel di Sangro (L’Aquila) dello chef Niko Romito. Subito dopo, a 95 punti, l’Osteria Francescana a Modena di Massimo Bottura e La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri di Heinz Beck che conosco bene e che ho avuto il piacere di intervistare e raccontare già prima (da leggere a questo link).
► punti 96/100
- Reale, Castel di Sangro (AQ)
► punti 95/100
- La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, Roma
- Osteria Francescana, Modena
► punti 94/100
- Le Calandre, Rubano (PD)
- Piazza Duomo, Alba (CN)
- Uliassi, Senigallia (AN)
► punti 93/100
- Cracco, Milano
- Don Alfonso 1890, Massa Lubrense (NA)
- Madonnina del Pescatore, Senigallia (AN)
- Il Pagliaccio dello chef Anthony Genovese, a Roma
- Enoteca Pinchiorri, Firenze
- Quattro Passi, Massa Lubrense(NA)
- St. Hubertus dell’Hotel Rosa Alpina, chef Norbert Niederkofler, a Badia (BZ)
- Villa Crespi, Orta San Giulio (NO)
- Da Vittorio, Brusaporto(BG)
► punti 92/100
- D’O, Cornaredo (MI)
- Duomo, Ragusa
- Pascucci al Porticciolo, Fiumicino (RM)
- Seta by Antonio Guida, Milano
- Torre del Saracino, Vico Equense (NA)
- La Trota, Rivodutri (RI)
► punti 91/100
- Agli Amici dal 1887, Udine
- Enrico Bartolini Mudec Restaurant, Milano
- Berton, Milano
- Danì Maison, Ischia (NA)
- Enoteca La Torre a Villa Laetitia, Roma
- Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel, Roma
- Imàgo dell’Hotel Hassler, Roma
- Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (MN)
- Casa Vissani, Baschi (TR)
► punti 90/100
- Andreina, Loreto (AN)
- Antica Osteria da Cera, Campagna Lupia (VE) (Nuovo ingresso)
- Da Caino, Montemerano (GR)
- Casa Perbellini, Verona (Nuovo ingresso)
- Taverna Estia, Brusciano (NA)
- Glass Hostaria, Roma
- Laite, Sappada (UD)
- Lido 84, Gardone Riviera (BS)
- Lorenzo, Forte dei Marmi (LU)
- La Madia, Licata (AG)
- Miramonti l’Altro, Concesio (BS)
- La Peca, Lonigo (VI)
- Il Piccolo Principe del Grand Hotel Principe di Piemonte, Viareggio (LU)
- Signum, Salina (ME) (Nuovo ingresso)
Personalmente sono fiero anche della presenza molto forte degli chef che in Sicilia elaborano ottime creazioni ai fornelli. In particolare, i tre siciliani tra i migliori creatori di sapori in Italia Tre Forchette: nuovo ingresso ai vertici per la giovane chef-pescatrice Martina Caruso con 90 punti e con il suo Signum nel cuore dell’isola di Salina (Eolie, provincia di Messina) in località Malfa, via Scalo, 15; poi lo chef Pino Cuttaia anche lui a 90 punti, con La Madia che si trova a Licata (Agrigento) in Corso Filippo Re Capriata, 22; infine, Ciccio Sultano a 92 punti con il suo Duomo a Ragusa, località Ibla, via Capitano Bocchieri, 31.
Tornando a uno sguardo nazionale, le altre due novità fra i ristoranti insigniti con le Tre Forchette sono Casa Perbellini a Verona e l’Antica Osteria da Cera a Campagna Lupia (Venezia).
Riconoscimento Terra e Ambiente, “Quando la sostenibilità è forma e sostanza. Valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti attraverso una cucina nel pieno rispetto della terra, dell’ambiente e dell’uomo” a: Romano (LU), Sora Maria e Arcangelo (RM) e Osteria Arbustico dell’Hotel Royal (SA).
Altri premi consegnati
- Le migliori proposte vegetariane sono arrivate da Gramen del Lefay Resort (BS), Reale (AO) e Tenerumi del Therasia Resort (Isola di Vulcano, a Vulcanello – provincia di Messina)
- Riconoscimento per la valorizzazione dei prodotti locali alla Contrada Bricconi (BG);
- Novità dell’anno a Chic Nonna di Vito Mollica (FI);
- Innovazione in cucina a Dina (BS);
- Il nuovo premio il No food waste è stato assegnato alla Locanda Radici (BN);
- Miglior pane in tavola al Tre Olivi dell’Hotel Savoy Beach (SA);
- riconoscimento al Ristorante che valorizza al meglio l’olio extravergine d’oliva italiano per George Restaurant del Grand Hotel Parker’s;
- E ancora, miglior creazione a base di formaggio, premio che va a tre ristoranti: Consorzio (TO), L’Irene Firenze dell’Hotel Savoy (FI) e Red di Palazzo BN (LE);
- Premio per il miglior pre-dessert al Marin di Eataly Genova con il Save the sea.


“La cucina italiana è la più conosciuta ed amata nel mondo. Il settore della ristorazione è il traino per tutto il comparto agroalimentare. Un servizio indispensabile ma anche una vetrina importante per la conoscenza e la promozione delle nostre produzioni di eccellenza – dice Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso – La guida del Gambero descrive la sapienza dei migliori chef che riescono a trasformare le materie prime in piatti che esaltano sapori dei nostri territori. Ogni ingrediente è saggiamente utilizzato per dar vita a creazioni uniche. Un settore su cui le nostre Istituzioni devono mantenere alta l’attenzione con interventi concreti sia dal lato dei costi energetici e fiscali che di strumenti di formazione permanente, come quelli offerti dalla Gambero Rosso Academy, atti a salvaguardare questo fondamentale patrimonio culturale ed economico italiano”.
“La nostra arte culinaria è il fiore all’occhiello per i produttori Made in Italy – prosegue Luigi Salerno, amministratore delegato di Gambero Rosso – Una cucina che rinnova costantemente la sua offerta per qualità e creatività, in Italia ma anche all’estero. Dai piatti più semplici alle creazioni più complesse, il mondo ama mangiare italiano. Grazie al nostro Roadshow internazionale e alla nostra guida digital Top Italian Restaurants, siamo consapevoli di quanto il panorama estero sia attento alla nostra enogastronomia, vera forza motrice dell’export agroalimentare del nostro Paese”.
Tre gamberi 2023 (le trattorie d’Italia col punteggio più alto)
- Angiolina, Pisciotta (SA)
- Antica Osteria del Mirasole con Locanda, San Giovanni in Persiceto (BO)
- Antichi Sapori, Andria (BT)
- L’Arcangelo Vino e Cucina, Roma
- Armando al Pantheon, Roma
- Armidda, Abbasanta (OR)
- Masseria Barbera, Minervino Murge (BT)
- La Brinca, Ne (GE)
- Da Burde, Firenze
- Ai Cacciatori Cavasso Nuovo (PN)
- Il Capanno Spoleto (PG)
- Agriristorante Il Casaletto, Viterbo
- Da Cesare, Roma
- Consorzio, Torino
- Al Convento – Casa Torrente, Cetara (SA)
- Caffè La Crepa, Isola Dovarese (CR)
- Ai Due Platani, Parma
- Futura Osteria, Monteriggioni (SI)
- Grappolo d’Oro, Roma
- La Madia, Brione (BS)
- Locanda Mariella, Calestano (PR)
- Nerodiseppia, Trieste
- Osteria Ophis, Offida (AP)
- All’Osteria Bottega, Bologna
- Osteria del Treno, Milano
- Pretzhof, Val di Vizze/Pfitsch (BZ)
- La Sangiovesa, Santarcangelo di Romagna (RN)
- Sora Maria e Arcangelo, Olevano Romano (RM)
- Stella, Perugia (Nuovo ingresso)
- Lo Stuzzichino, Massa Lubrense (NA)
- Tischi Toschi, Taormina (ME)
- Trippa, Milano
- Vecchia Marina, Roseto degli Abruzzi (TE)
- Osteria della Villetta dal 1900, Palazzolo sull’Oglio (BS)
- Vino e Cibo, Senigallia (AN)
Tre cocotte 2023 (i migliori bistrot d’Italia)
- Amo, Venezia
- CUCINA.ea, Cagliari (Nuovo ingresso)
- Lanzani Bottega & Bistrot, Brescia
- Spazio Niko Romito Bar e Cucina, Roma
- Baccano, Roma
- Divinity Terrace del The Pantheon Iconic Rome Hotel, Roma
Tre bottiglie 2023 (i wine bar d’Italia col punteggio più alto)
- La Baita, Faenza (RA)
- Enoteca Bruni, Firenze
- Le Case della Saracca, Monforte d’Alba (CN)
- CIZ – Cantina e Cucina, Milano
- Del Gatto, Anzio (RM)
- Al Donizetti, Bergamo
- ilwinebar Trimani, Roma
- Enoteca Marcucci, Pietrasanta (LU)
- Trattoria Da Nando, Mortegliano (UD)
- Enoteca Quattro Ruote, Montalto di Castro (VT)
- Salumeria Roscioli, Roma
Tre boccali 2023 (le migliori birrerie d’Italia)
- Baladin Open Garden, Piozzo (CN)
- Nidaba, Montebelluna (TV)
Tre mappamondi 2023 (il massimo dei ristoranti etnici d’Italia)
- Dao Restaurant, Roma
- Gong Oriental Attitude, Milano
- IYO, Milano
- Moi Omakase,Prato (Nuovo Ingresso)
- Il Vizio, Perugia
- Wicky’s Innovative Japanese Cuisine, Milano
