Cosa significa libertà per te?

Non è solo questione di poter agire e fare della propria vita quel che si vuole, sempre nel rispetto dei liberi spazi appartenenti agli altri. La piena libertà, quella vera, sarà quando nel plasmare la nostra esistenza non scatteranno in risposta occhi indagatori e critici, retropensieri altrui. Non deve poter esistere alcuna considerazione tagliente, nascosta, espressa da altri alle nostre spalle. Deve risultare innaturale, quindi morire, la tipica critica senza fondamenta, occulta o palese che sia, deve cessare quello sport della lingua lunga che ha mietuto vittime da millenni. Quando questo felice passaggio accadrà, potremo proclamare di essere veramente liberi e di appartenere a un genere umano libero.

Da questa breve e accennata riflessione comprendo che la libertà autentica la raggiungeremo solo quando saremo perfetti. 😁

Lunghissima strada, enorme. Questa perfezione non la vedrà neppure mio nipote Riccardo (figlio di mio fratello Salvatore), ma neppure la vedranno e ne potranno godere i suoi nipoti e i loro nipoti.

Per natura siamo imperfetti.

Godiamo di una libertà virtuale che, almeno questa, esiste grazie al fatto che, per adesso, la nostra società è salva da totalitarismi. Ed è già un grande passo in avanti.

Scriviamo post social, blog, articoli, possiamo criticare “poteri” ecc. Possiamo esternare il nostro pensiero senza pericoli. Ma su questo punto non vado oltre per non toccare il rovescio della medaglia, il sommergere altri di parole e immagini create tanto per essere “presenti”, testi, foto e video nell’affannosa ricerca di essere originali, di influenzare con contenuti che riteniamo unici, preziosi, spiritosi, acuti, FAVOLOSI (!): forzati a una comunicazione dannata.

L’unica realtà è che siamo ancora lontanissimi dalla perfezione e non abbiamo ancora fatto un passo essenziale, ritrovarci, essere autentici.

Il passaggio dall’ombra della libertà a quella reale, luminosa, presente in tutto e in tutti: non so se mai si concretizzerà, né quando.