Solstizio d’Inverno il 22 dicembre, il giorno più buio con solo 9 ore di sole su 24

22 dicembre 2023, il Sole sorge alle ore 07,37 e tramonta alle 16,44. Questo è quello che ci aspetta per il Solstizio d’Inverno o mezzo Inverno, il giorno più buio con solo 9,07 ore di sole su 24. Rappresenta però la fine dell’aumento di ore non illuminate dalla nostra stella ed anche il punto d’inversione della tendenza. Tutto questo avviene nel nostro emisfero, quello Boreale. L’emisfero Australe, la parte Sud del Mondo, entrerà nella situazione opposta e sarà in piena estate.

Dal 23 dicembre in poi le ore di sole torneranno a crescere annunciando sin da subito la rinascita che avverrà in Primavera: già al 31 dicembre il nostro Sole sorgerà alle ore 7,40 tramontando poi alle 16,50 con un guadagno di 3 minuti di insolazione in appena 9 giorni.

Il solstizio d’invernosolstizio d’ibernazione, avviene quando uno dei poli della Terra raggiunge la sua inclinazione massima rispetto al Sole, due volte all’anno, una volta per ciascun emisfero, il Nord (a dicembre) e il Sud (a giugno).
Attenzione, il solstizio NON cade sempre cade il 22 dicembre perché il movimento della Terra non è matematicamente perfetto: a volte è il 20, altre volte il 21.
Per ritrovare il prossimo solstizio al 22 dicembre dovremo attendere il 2027.

Tabella delle date dei solstizi dal 2018 al 2028:

eventosolstizio estivo per l’emisfero Nordsolstizio invernale per l’emisfero Nord
mese→GiugnoDicembre
anno↓giornoorariogiornoorario
20182110:072122:22
20192115:542204:19
20202021:432110:03
20212103:322115:59
20222109:142121:48
20232114:582203:28
20242020:512109:20
20252102:422115:03
20262108:252120:50
20272114:112202:43
20282020:022108:20
20292101:482114:14
20302107:312120:09
Per l’emisfero Sud della nostra Terra le stagioni cambiano all’opposto rispetto all’emisfero Nord: l’estate è inverno, l’inverno è estate

Il Natale del 2023 regalerà anche un evento astronomico particolare, infatti durante la notte tra il 24 e il 25 dicembre, nella costellazione del Toro, la Luna brillerà nel cielo in congiunzione con le Pleiadi e con la stella Aldebaran.

In questo cielo così particolare, nell’osservazione dei pianeti, facili da distinguere perché rispetto alle stelle non brillano, ma hanno una luce fissa, si staglierà Giove, più luminoso anche rispetto a Venere.

La maggioranza di ore al buio permette di scrutare meglio il cielo, gli oggetti stellari e planetari.
Come sottolineato anche dall’Unione Astrofili Italiani, si mettono in bella mostra le costellazioni nel cielo a Sud-Est come la più bella, quella di Orione. Poi la costellazione del Cane Maggiore, quelle del Toro e dei Gemelli.
Dentro queste composizioni di astri spiccano alcune tra le stelle più splendide e luminose, quindi Sirio nel Cane, la quasi purpurea Aldebaran nel Toro, Castore e Polluce nei Gemelli, a Procione nel Cane Minore e Capella nell’Auriga.
Splendide da osservare, ma con gli strumenti telescopici giusti, anche la Nebulosa Cuore (IC 1805) e la Nebulosa Anima (IC 1848) distanti dalla Terra circa 7.500 anni luce, visibili nella costellazione di Cassiopea.

Il 22 dicembre nella Storia

Nei secoli sono accaduti diversi fatti e hanno primeggiato, nel bene e nel male, molti protagonisti.

  • Il 22 dicembre del 1221 Papa Onorio III firma la regola per la fondazione dell’Ordine dei Predicatori confermandola con una seconda bolla, quella del del 21 gennaio 1217. Istituito così l’Ordo fratrum praedicatorum, i suoi appartenenti soni i Domenicani ed è un istituto religioso maschile di diritto pontificio. Sorse in Linguadoca per volontà dello spagnolo Domenico di Guzmán che riuscì a riunire dei suoi compagni per contrastare l’eresia del Catarismo predicando in povertà, sopravvivendo grazie alla carità e andando per le case a predicare, a insegnare e a pubblicare testi dopo essersi preparati nei loro conventi molto noti per gli studi teologici e biblici.
  • Nel 1248 di Ferdinando III di Castiglia riesce a conquistare Siviglia tirandola via dal dominio musulmano. Si era a pochi passi dal compimento di quella poi chiamata concettualmente Reconquista, l’eliminazione dei regni moreschi della Al-Andalus dalla Penisola Iberica, un processo durato circa 800 anni.
    Alla fine di questi otto secoli, il 2 gennaio 1492 grazie alle armate cristiane guidate e inviate da Re Ferdinando II di Trastàmara e da Isabella I di CastigliaIsabella la Cattolica, venne presa anche Granada sconfiggendone l’ultimo sultano, Abu ‘Abd Allāh Muhammad (أبو عبد الله محمد‎) o Muhammad XII, noto anche come Boabdil.
  • Se da una parte la Cristianità guadagna, sul versante opposto del Mediterraneo invece perde. Così il 22 dicembre del 1522 l’Impero ottomano conquista l’Isola di Rodi dopo un assedio durato ben sei mesi. I cavalieri appartenenti agli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, cavalieri di Rodi e di Malta, non riuscirono a resistere accettando le condizioni di resa dettate e contrattate dal Sultano Solimano I, Sulaymān-سليمان detto “il Magnifico”. Gli appartenenti all’ordine monastico-cavalleresco partirono lasciando Rodi, smobilitazione completata poi il primo gennaio 1523. Da lì i cavalieri si diressero prima verso il Regno di Sicilia, verso Tripoli e altre mete fino all’anno 1530 quando Papa Clemente VII e l’imperatore Carlo V concessero loro l’isola di Malta.
  • Alle soglie del 1800 e precisamente il 22 dicembre del 1798, Re Ferdinando, IV come Sovrano di Napoli e III come Re di Sicilia, fugge dalla Capitale partenopea per l’invasione delle truppe di Napoleone Bonaparte. Il Monarca troverà riparo proprio nel Regno di Trinacria che rimarrà caposaldo Borbone inespugnabile grazie anche all’intervento della flotta Inglese
  • Nel 1894 si conclude proprio il 22 dicembre la celebre vicenda dell’Affare Dreyfus. Il capitano alsaziano di origine ebraica Alfred Dreyfus, accusato di spionaggio a favore della Germania, viene condannato per alto tradimento. Una storia che divise la Francia della Terza Repubblica. Chiarimenti successivi dimostrarono l’innocenza dell’ufficiale, vittima anche di uno spiccato antisemitismo diffuso all’epoca oltre che della rabbia esplosa per la perdita francese dell’Alsazia e di parte della Lorena conquistate nel 1871 dall’Impero tedesco sotto la guida del Cancelliere Otto Eduard Leopold von Bismarck-Schönhausen.
    C’è invece concordanza tra studiosi e storici nell’individuare il maggiore Ferdinand Walsin Esterhazy come vero colpevole di spionaggio filo germanico e vero traditore della Francia.
    Nel 1899 Dreyfus fu graziato e liberato, ma per essere riabilitato e reintegrato nell’esercito dovette lottare fino al 1906.
  • Infine, due tappe che riguardano la Seconda Guerra Mondiale:
    – 22 dicembre 1940 Winston Churchill chiede al popolo italiano di destituire Benito Mussolini;
    – 22 dicembre 1942, Adolf Hitler firma l’ordine di sviluppo dei razzi V2 che avrebbero continuato il bombardamento di Londra e non solo.
  • A conclusione, nell’Italia appena uscita dal Secondo Conflitto, il 22 dicembre 1947 l’Assemblea Costituente approva la Costituzione della Repubblica Italiana.
  • Tra gli stravolgimenti politici a noi più vicini, sia in termini geografici che epocali:
    – il 22 dicembre 1989
    e dopo quasi trent’anni, riapre la Porta di Brandeburgo a Berlino, atto che sancisce la divisione tra le due Germanie, la Est e la Ovest;
    – sempre il 22 dicembre 1989 la fine in Romania del dittatore comunista Nicolae Ceaușescu, diviene presidente Ion Iliescu, il tutto dopo sette giorni di dimostrazioni, la rivoluzione romena del 1989-Revoluția Română din 1989, momenti che registrarono anche vittime mentre, alcuni giorni dopo, il dittatore e la moglie furono condannati e poi giustiziati per fucilazione il 25 dicembre;
    – il 22 dicembre 1990 Lech Wałęsa giura come presidente della Polonia.

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