Giornate Nazionali dei Castelli 2025, XXVI edizione il 10 e l’11 maggio: in Sicilia ai castelli Grifeo di Partanna e di Salemi, a livello nazionale in 42 siti su 20 regioni

Storia e cultura, veri tesori che non dobbiamo neppure andare a cercare perché sono parte integrante dei nostri territori, visibilissimi, veri forzieri di storie, avvenimenti, arte. Le Giornate Nazionali dei Castelli celebrano questi siti così particolari, i manieri integrati nei nostri borghi e nelle nostre città, luoghi che sono enciclopedie che narrano chi siamo stati, come siamo andati avanti nei secoli, cosa abbiamo creato e come ci siamo sviluppati. Onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano dei Castelli (link).

Il 10 e l’11 maggio è la volta delle Giornate Nazionali dei Castelli 2025, XXVI edizione che in tutta Italia permette di andare a riscoprire 42 siti su 20 regioni, un fine settimana lungo territori che vanno da 54 a 800 metri sul livello del mare, inglobati fra aree marine protette, riserve e parchi naturali anche di recente istituzione, vallate con fiumi attivi, panorami mozzafiato da esplorare a piedi, in bici, in moto, in bus, in treno.

Per la mia amata Sicilia la sezione isolana dell’Istituto Italiano dei Castelli ha scelto un ricco finesettimana lungo la Valle del Belìce allestendo un’esplorazione del Castello Grifeo di Partanna (11 maggio), del Castello normanno-svevo di Salemi (10 maggio) e di Gibellina. Quest’ultima divenuta una scultura-museo-opera d’arte ambientale diffusa in quella che è la parte originaria della cittadina, quella devastata dal terremoto del 1968, oggi nota come Cretto di Burri, opera dell’artista Alberto Burri.
Non mancherà la visita al più grande parco archeologico d’età risalente alla Magna Grecia, il sito archeologico di Selinunte (9 maggio), oltre ad assaggi e pasti a base di tipicità in ognuno dei luoghi elencati.

Più in basso troverete il programma siciliano che quello nazionale.

“Grazie alla mission dell’Istituto italiano dei Castelli fondato nel 1964 da Piero Gazzola, che si occupa della conoscenza, salvaguardia e valorizzazione dell’architettura fortificata, la Sicilia – afferma Maria Vittoria D’Amico Santagati presidente della sezione siciliana dell’Istituto Italiano dei Castelli – porta alla ribalta il grande tesoro di storia e architettura rappresentato da due testimonianze di notevole valore storico culturale: il Museo Castello Grifeo di Partanna e il Castello di Salemi, in dialogo con la creatività contemporanea di Gibellina, vero e proprio museo diffuso. Abbiamo organizzato un weekend di studio e visite per fare conoscere ancora di più queste due fortificazioni, egregiamente restaurate e valorizzate come centri culturali che per le comunità locali rappresentano un forte simbolo identitario”.

“Il ricco e ampio programma – sottolinea ancora la  presidente D’Amico Santagati – punteggiato da variegati luoghi da visitare tra l’antico e il contemporaneo e i suggestivi momenti da vivere in convivialità tra il crepuscolo e il calare delle tenebre con i templi di Selinunte illuminati, non può considerarsi una normale visita di studio ma un piccolo viaggio esperienziale. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato Turismo, Sport, Spettacolo, Parco Archeologico di Selinunte, Cave di Cusa, Pantelleria, dai Comuni di Partanna e Salemi e dal Consorzio dei Castelli di Sicilia con il quale la nostra Sezione ha stipulato una convenzione culturale di collaborazione”.

Castello Grifeo di Partanna (visita domenica 11 maggio) e la stessa cittadina traggono la loro origine da un casale fortificato arabo, Nell’anno 1091 il Gran Conte Ruggero d’Altavilla, dopo aver vinto ogni resistenza musulmana nell’Isola, diede in dono il Feudo di Partanna a Giovanni Grifeo per i suoi meriti come condottiero (la scena dell’ultimo scontro co Ruggero, il Grifeo e il comandante musulmano a terra sono nell’affresco della sala centrale a Castello Grifeo e sul frontale della Basilica di Mazara del Vallo). La Famiglia Grifeo tenne il feudo e il castello fino alla fine del 1800.
Oggi il Castello è sede del Museo Regionale di Preistoria del Belice (quattro sezione dalla preistoria alle età contemporanee) e sarà oggetto di visite guidate gratuite domenica 11 maggio. Ricca la collezione con reperti rinvenuti in Contrada Stretto, noto sito archeologico locale del Neolitico e Paleolitico. In più, nella Sala del Trono o Sala delle Feste, una bella collezione di dipinti, tra questi una Tavola policroma raffigurante la Madonna del Rosario, dipinta dal pittore fiammingo Simone de Wobreck (1585).
Castello Grifeo resistette e non fu danneggiato dal terremoto del 1968.

Sempre a Partanna la Chiesa Madre, una delle perle architettoniche barocche del Trapanese. Il tempio ne uscì danneggiato dal sisma del 1968, ma dopo anni di restauri e successive riprese nella struttura, è tornato splendido.

Il Castello di Salemi (visita 10 maggio) erge sulla sommità della collina su cui sorge la città di Salemi, di origine arabo-medievale, caratterizzata da un particolare impianto urbanistico per strigas (isolati) di età ellenistica, su assi viari longitudinali.
Dal vastissimo panorama mozzafiato, dalla terrazza del castello, lo sguardo spazia dalla valle del Belìce, alla costa occidentale della Sicilia e fino al mare, in un alternarsi di colori cangianti al cambiare della luce e delle stagioni.

Programma Sicilia per le Giornate Nazionali dei Castelli 2025
I castelli di Partanna, di Salemi e i luoghi del contemporaneo di Gibellina Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026

Venerdì 9 maggio

  • ORE 15 – Partenza in autobus riservato da Catania, da Viale Raffaello Sanzio (Chiosco bibite-Parco Falcone)
  • ORE 16.30 – Caltanissetta, (luogo da definire) sosta e fermata per i partecipanti della delegazione di Caltanissetta
  • ORE 19 – Raduno dei partecipanti all’ingresso del Parco Archeologico di Selinunte e breve visita guidata dal Direttore del Parco, dott. Felice Crescente.
  • ORE 20 – Cena all’interno del Parco nella suggestiva cornice del Museo Baglio Florio, da cui si potrà apprezzare l’acropoli illuminata con le importanti antiche vestigia.
  • Ore 22.30 Rientro in Hotel
    Gruppo pullman: Hotel Admeto (Marinella di Selinunte); Hotel Alceste (Marinella di Selinunte); Hotel Althea (Castelvetrano).
    Gruppo Siracusa: Selinunte Boutique Hotel, (Marinella di Selinunte).

Sabato 10 maggio

  • ORE 9 – Partenza per Gibellina e inizio della visita a partire dal Cretto di Burri, sui ruderi di Gibellina vecchia; a seguire visita al Museo delle “Trame Mediterranee” della Fondazione “Orestiadi” e giro panoramico alle installazioni di arte contemporanea della città, un vero e proprio ‘Museo all’aperto’. Presentazione del sito a cura di Giuseppe Ingaglio e Nicola Milana
  • ORE 12,30 – Pranzo presso il ristornate “La Massara”, via Vespri Siciliani, 29, Gibellina
  • ORE 14 – Partenza per Salemi.
  • ORE 14.45 – Visita guidata del Castello con accoglienza da parte delle autorità locali.
  • ORE 16 – Visita dell’attuale Chiesa Madre e del complesso dell’ex Collegio Gesuiti con annesso Oratorio della Congregazione Lauretana, sede del Polo Museale (Palazzo dei Musei); in conclusione visita ad un altare di Pane di San Giuseppe. Le visite saranno guidate dalla dott.ssa Chiara Caradonna
  • ORE 17.30 – Partenza da Salemi
  • ORE 20.30 – Cena per tutti i partecipanti presso Hotel Admeto, via Palinuro, 3, Marinella di Selinunte

Domenica 11 maggio

  • ORE 9 – Partenza per Partanna
  • ORE 9,45 – Visita al Castello Grifeo: incontro con le autorità, saluti istituzionali; presentazione della storia del castello, a cura del prof. Vito Salzana e della storia della nobile famiglia Grifeo, a cura del dott. Domenico De Gennaro, cultori di Storia locale
  • ORE12.30 – Degustazione di prodotti tipici locali, offerta dall’Amministrazione Comunale
  •                    di Partanna, nei locali del castello
  • ORE 14 – Visita della Chiesa Madre
  • ORE 14.30 – Rientro alle rispettive sedi di provenienza

Programma nazionale per le Giornate Nazionali dei Castelli 2025

Visite guidate, conferenze, trekking culturale e concerti in 42 siti distribuiti in 20 regioni, isole comprese.

Nello specifico in Campania il maggio dei castelli vede visite guidate e conferenze ogni finesettimana in 12 castelli, in otto borghi e piccoli paesi, oltre la città capoluogo che nel 2025 compie 2500 anni di età.

I volontari della onlus organizzatrice, l’Istituto Italiano dei Castelli (link) che ha compiuto 60 anni di attività nel 2024, apriranno le porte di architetture fortificate di proprietà pubblica e privata – da nord a sud del paese – isole comprese – con visite guidate gratuite, conferenze, presentazioni di libri e convegni specialistici, trekking culturali alla scoperta, a piedi, di siti e borghi.

L’evento che ormai ha conquistato appassionati di architettura, restauro, storia e araldica di tutte le età, è ideato e condotto in collaborazione con associazioni, comuni e altri enti pubblici al fine di far conoscere e valorizzare questo incredibile patrimonio culturale: l’Italia vanta, più di altri paesi, un numero consistente di edifici fortificati d’importanza storico-archeologica.
Beni culturali che spesso influenzano positivamente le sorti turistiche del luogo in cui si trovano da secoli.

“Sveliamo i 42 siti e gli eventi collaterali che ciascuna sede regionale dell’Istituto Italiano Castelli ha selezionato dopo attente analisi e dopo la consultazione del nostro archivio scientifico che racchiude migliaia di architetture fortificate censite e studiate con un approccio multidisciplinare per il quale siamo noti ai portatori di interesse specifico sia nel nostro paese che all’estero – sottolinea Michaela Marullo Stagno d’Alcontres, presidente della onlus italiana – Le nostre visite guidate quest’anno racconteranno di comunità di uomini e interessi, di unicum antro-geografici mondiali dove la presenza dell’uomo si estende dal Paleolitico (come la valle di Pettorano sul fiume Gizio, alle porte dell’Aquila) ad oggi.
Narreremo storie di confine con il Castello di Gorizia nell’anno di Capitale della Cultura Transfrontaliera in Friuli, mentre in Campania organizziamo il mese dei castelli che consente altri tre fine settimana con visite ad ulteriori 12 castelli, otto borghi piccoli paesi e alla città capoluogo che festeggia i 2500 anni di fondazione”.

Le Giornate Nazionali dei Castelli si affiancano ad altre attività annuali che l’istituto progetta e finanzia sin dalla sua fondazione come il Premio di Laurea a studenti che si sono distinti con tesi sulle architetture fortificate in restauro e altre discipline. Agli studenti delle scuole secondarie sono dedicati incontri di studio e seminari fotografici; agli appassionati di ricerca scientifica, le collane editoriali ed i numerosi corsi che i volontari dell’Istituto svolgono nelle 22 sedi situate in 20 regioni italiane.

In Abruzzo, regione ricchissima di torri di avvistamento, l’Istituto Italiano Castelli invita a riscoprire con una visita guidata sabato 10 maggio 2025 il castello Cantelmo (IX secolo) restaurato nel 1998 nell’ambito del più vasto programma di restauri ‘Sulmona città d’Arte’ finanziato dalla Legge 64/86.
Riedificato dalla Sovrintendenza, domina il colle della Guardiola all’interno di un borgo fortificato tra i più belli d’Italia, Pettorano sul Gizio. (AQ). Oggi di proprietà pubblica, è immerso nel circostante parco nazionale.

Il castello di Bernalda (MT), costruito nel IV secolo d.C. domina la Valle del Basento in Basilicata: l’attuale fortificazione risale all’età aragonese e ha inglobato preesistenze normanne e angioine sorte a loro volta su un sito fortificato già in età tardo antica.

Anche Torre di Mare, una volta nella antica città greca di Metaponto animata da visite guidate alle due architetture protagoniste sia sabato 10 sia domenica 11 maggio.

Rocca Imperiale è protagonista delle attività previste in Calabria: arroccata su una collina con le case scenograficamente disposte a cerchi concentrici, è ben conservata ed è dominata dal suo castello di età federiciana, da poco restaurato.

Sabato 10 maggio visite guidate gratuite senza prenotazione – alle 18 tavola rotonda sul
restauro e valorizzazione dei castelli, in particolare di quello di Rocca Imperiale.

Domenica 11 maggio mattina, riservata solo ai soci dell’Istituto Italiano Castelli onlus, è in programma un’escursione al Santuario della Madonna delle Armi di Cerchiara di Calabria mentre il pomeriggio una visita a una masseria fortificata del territorio.
La sezione Calabria dell’Istituto Italiano dei Castelli ha scelto di ritornare a visitare la fortificazione a distanza di oltre un decennio dalle prime Giornate svoltesi nello stesso luogo, perché il castello è stato successivamente oggetto di interventi di recupero. Oggi la visita consente di apprezzare quasi totalmente la volumetria della residenza sei-settecentesca costruita all’interno delle strutture fortificate, ma soprattutto di accedere agli ambienti sotterranei, ai vani interni dei torrioni del fronte orientale e al corridoio che li collega, con la possibilità di visionare il sistema di fuoco incrociato che poteva essere attuato per la difesa.
L’imponente e complessa fortificazione che si erge al vertice dell’abitato, dominandolo con la sua mole, è infatti il frutto di molteplici trasformazioni che si sono susseguite nei secoli.

La Campania partecipa alle Giornate raccontando l’incastellamento irpino con un itinerario
sui castelli della Valle del Sabato incentrato sulle architetture fortificate in provincia di Avellino, in particolare i castelli di Montefusco, Summonte, Mercogliano, Montefredane.
Saranno protagonisti con aperture straordinarie sabato 10 e domenica 11.

Sabato 10 maggio, il castello di Montefredane ospita una tavola rotonda dedicata alla conoscenza ed alla valorizzazione dei castelli della valle del Sabato con, a seguire, un concerto per organo nella chiesa madre.
Il castello Caracciolo, già nominato nell’anno Mille, sorge su una rocca che domina la valle: restaurato, possiede una cisterna dell’acqua e costituisce un punto di vista panoramico straordinario su tutto il territorio circostante.

In questa regione, i volontari dell’Istituto Italiano Castelli Campania, hanno organizzato il
maggio dei castelli con programmi dedicati ogni weekend.
Domenica 4 maggio è già andato in scena un itinerario guidato al bellissimo borgo fortificato di Sant’Agata dei Goti (BN) che ha compreso anche il castello medievale.

Sabato 17 maggio, visite guidate speciali al castello di origini normanne di Marigliano
(NA).

Domenica 18 maggio, visite guidate al Castel Sant’Elmo (NA) mentre Agropoli (SA) ospita una tavola rotonda nell’aula consiliare del Comune a cui segue visita al suggestivo centro storico fortificato.

Sabato 24 maggio visite guidate alla Torre e mastro di Roccaromana (CE).

Sabato 31 maggio visite al grandioso Castello di Teggiano (SA), di epoca angioina e successivamente trasformato dagli Aragonesi. Il borgo era circondato da una cinta muraria costituita da venti torri cilindriche, di cui alcune oggi sopravvivono inglobate in moderne costruzioni.

La Rocca di Meldola (FC), è protagonista delle Giornate Nazionali dei Castelli in Emilia
Romagna
. Dalla datazione incerta tra il X e il XII secolo, acquistata dal Comune nel 1995, si erige sul borgo di Meldola (a.1000). Le Giornate saranno occasione per visitare ambienti appena restaurati e non ancora aperti al pubblico stabilmente.
In programma una tavola rotonda sabato 10 maggio, al termine un aperitivo sulla terrazza
della Rocca.
Visite guidate ogni ora domenica 11 maggio dalle 9.30 alle 18.30, le ammissioni sono in ordine di arrivo.

Molto ricco il territorio forlivese per ulteriori itinerari di visita in autonomia.

Meldola costituisce la porta per l’esplorazione della Valle Bidente con borghi come Cusercoli, Civitella di Romagna, Santa Sofia, Galeata, fra ruderi di castelli, monasteri e splendidi paesaggi appenninici, fino ad arrivare alla diga e al lago di Ridracoli e al parco delle Foreste Casentinesi.
Raccomandati, in particolare la rocca e borgo fortificato di Teodorano (a. 1000) sulla Valle del Voltre, la torre ed il rudere del Castello del Borgo di Castelnuovo, la Riserva regionale di Bosco di Scardavilla (1991) di circa 30 ettari.

In occasione di Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura, inaugurata l’8 febbraio 2025 e che vedrà innumerevoli eventi svolgersi nel territorio transfrontaliero fino a dicembre prossimo, sabato 10 maggio la sezione Friuli Venezia Giulia della onlus Istituto Italiano Castelli condurrà gli appassionati di architetture fortificate e i visitatori alla scoperta del Castello di Gorizia e del Castello di Kromberk.
Dal Castello di Gorizia, risalente all’XI secolo, la vista spazia da un lato sulla città di Gorizia e dall’altro, in Slovenia, sul monastero di Castagnevizza (luogo di sepoltura di sei esponenti della famiglia Borbone di Francia) e Villa Lasciac.
Dopo la visita al castello e al borgo, attraversando Via Rastello e Piazza Vittoria, si raggiungerà lo Smart Space per cogliere le trasformazioni nel tempo della città di Gorizia e affrontare il tema del confine grazie ad un innovativo percorso espositivo realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
In questa sede potrà essere ammirata anche una pala del Caravaggio e una selezione di codici miniati del Tesoro della Basilica patriarcale di Aquileia.
Ulteriore tappa inserita nel percorso, nel pomeriggio, è il Castello di Kromberk, a pochi chilometri da Nova Gorica. Il castello, la cui parte originaria risale alla prima metà del XIII secolo, è oggi il principale spazio espositivo del Goriški muzej.

Lo splendido castello di Fumone (FR) è aperto alle visite guidate organizzate dall’Istituto Italiano Castelli Lazio per sabato 10 maggio.
Il maniero, ottimamente conservato e di proprietà privata, appartiene ancora alla famiglia Longhi de Paolis che lo riscattò dalla prima proprietà (pontificia). Situato a 800 metri su un’altura che domina la via Latina, è il castello situato a maggiore altitudine sul livello del mare aperto alle visite in occasione delle Giornate 2025.

In Liguria, visite guidate a piedi a Finale Alta e Bassa, sabato 10 maggio intera giornata.

In Lombardia, protagonista il Castello di Breno (XI-XVI secolo) e la Valcamonica: oltre a
visite guidate al castello, al rifugio antiaereo e alla sede del Museo Camuno, sono previsti un convegno sulle fortificazioni della Valcamonica e, a seguire, attività ludiche con gli arcieri rivolte ai giovani ed ai ragazzi, un concerto di ottoni e un aperitivo a castello in collaborazione con il Comune proprietario del bene che lo ha reso visitabile e che ne ha fatto un luogo di grande attrazione per l’intera valle.
Dopo un lungo periodo di utilizzo inappropriato e di disinteresse, il castello è stato oggetto, a partire dal 1989, di scavi archeologici (dei quali alcuni materiali sono conservati al Museo Camuno) e, in seguito, di interventi di consolidamento e di restauro murario.

Nelle Marche sabato 10 maggio visita ad alcuni dei sedici forti anconetani – tra cui il Faro del Campo degli Ebrei, situato nel più grande cimitero ebraico europeo; il forte Altavilla, il forte Pezzotti, di proprietà privata, e la ‘Cittadella’ o Fortezza di Ancona.

Domenica 11 maggio un convegno di studio sui forti è ospitato nella Mole Vanvitelliana.

In Molise aperto alle visite sabato 10 maggio il Castello di San Martino in Pensilis (CB), palazzo baronale dalla lunga storia sito in un luogo di forte fascino naturalistico e di millenarie tradizioni etnografiche come la celebre Corsa dei carri, che saranno anche discusse in un convegno aperto al pubblico nella stessa data. Aperti e visitabili in quei giorni altri 4 castelli della regione: il Castello di Pescolanciano (IS), il Castello di Macchiagodena (IS), il Castello di Riccia (CB) e la Torre di Colletorto (CB).

In Piemonte le Giornate celebrano Mombasiglio (XII secolo) sabato 10 maggio, piccolo borgo sito in un luogo di grande pregio paesaggistico che conta poco più di 500 anime in provincia di Cuneo, le cui fortificazioni facevano parte del marchesato di Ceva: il castello è attualmente sede del Museo Generale Bonaparte.

Il Castello di Sannicandro è protagonista delle Giornate in Puglia: a circa 15 chilometri da Bari, domenica 11 maggio visite guidate e incontro al castello che risale al periodo normanno-svevo sul preesistente perimetro bizantino perfettamente leggibile. Il maniero si presenta completamente recuperato e restaurato dopo un’attività di valorizzazione che 25 anni fa è stata ritenuta meritevole della targa dell’Istituto Italiano Castelli.
Alle 10.30, aperto al pubblico e gratuito, l’incontro a più voci Il castello ieri, oggi, domani…. dall’oblio alla nuova vita fa il punto sui lavori eseguiti, su come funziona il castello a 25 anni dal suo restauro e vede la partecipazione del Sindaco di Sannicandro architetto Giuseppe Giannone, dell’architetto Antonella Calderazzi (Istituto Italiano Castelli) e dell’ingegnere Giambattista Titta De Tommasi (Presidente Istituto Italiano Castelli, sez. Puglia) autore del restauro.
Le visite guidate iniziano alle 11.30 e saranno condotte in piccoli gruppi dagli esperti dell’Istituto Italiano Castelli mentre nel pomeriggio il pubblico accede liberamente.
Con l’occasione sarà presentata e venduta la Carta dei Castelli di Puglia (Adda editore 2025) a cura delle architette Marina De Marco ed Antonella Calderazzi.
Gran parte della vita del castello si è svolta come feudo della Basilica di S. Nicola di Bari che lo utilizzò per quasi sei secoli. Dopo l’incendio del 1850 il castello subì importanti modificazioni fino ad essere lottizzato in tanti appartamenti e negozi con il vasto cortile interno che divenne la piazza principale dei commerci del piccolo centro.
L’attento restauro ha ripristinato la facies castellana riportandolo alla sua originaria ed integra conformazione architettonica e funzionale.

Fortezza vecchia (XVI secolo) all’estremo sud della costa di Villasimius (CA) è protagonista
insieme alla Torre di Serpentara sabato 10 maggio con visite guidate gratuite in Sardegna, in una cornice paesaggistica che non ha eguali dove convivono spiagge bianche e dorate, forti e torri costiere, il più grande porto turistico della costa sud, l’area marina protetta di Punta Carbonara.
Fortezza Vecchia, ottimamente conservata, è proprietà del Ministero della Cultura. Ospita una collezione del Comune di Villasimius: dipinti, mappe e documenti storici, la mostra permanente Enemigos de la fè, che ripercorre la storia delle incursioni piratesche sulle coste sarde tra il XVI e il XIX secolo e fornisce un approfondimento sulle fortificazioni costiere dell’epoca.
L’Isola di Serpentara, un lembo di terra disabitato di 1,34 km² sviluppato nel 2019, si trova nell’area marina di Punta Carbonara. La Torre di Serpentata, a 54 metri sul livello del mare che è il più alto dell’Isola, è una struttura di avvistamento eretta durante la dominazione spagnola per contrastare le incursioni saracene alta 13 metri, provvista di cisterna d’acqua piovana.

In Toscana protagonista la Firenze medievale sabato 10 maggio con un tour a piedi alle torri di famiglia e di borgo.

Castel Sajori ad Ala di Trento è protagonista delle Giornate Nazionali dei Castelli in Trentino
Alto Adige
e rappresenta un utile esempio di comproprietà tra il locale comune e soggetti privati.
Sabato 10 maggio mattina è previsto un convegno pubblico sul sistema dei castelli dei Quattro Vicariati ed il pomeriggio la visita guidata a questi siti con un trekking culturale di circa due ore per il quale si consiglia abbigliamento da montagna.

In Umbria i volontari dell’Istituto Italiano Castelli invitano alla riscoperta di Castiglione del Lago (PG) straordinario borgo fortificato che sorge sul promontorio occidentale del Trasimeno i cui primi insediamenti abitativi furono stabiliti dagli Etruschi.
L’Istituto Italiano Castelli Umbria consiglia di visitare Castiglione ogni stagione in primavera la Festa del Tulipano, in estate il festival di musica classica a Palazzo della Corgnia, la rassegna Internazionale del Folklore (e l’8 agosto la processione di San Domenico di Guzman organizzata dalla Confraternita di San Domenico da Soriano e del Suffragio e della frusta o di San Michele Arcangelo).

L’Istituto Italiano Castelli Veneto invita, sabato 10 e domenica 11 maggio alla visita di fortezze appartenenti a diverse datazioni, sito principale il Forte Rivoli – Wohlgemuth nell’omonima città in
provincia di Verona, costruito a metà Ottocento. Domenica 11 maggio alle 11 l’architettura pregevolmente conservata, ospiterà un convegno sulla valorizzazione dei Forti della Valle dell’Adige e il loro ruolo nella valorizzazione del territorio.
Fino agli anni ‘80, il forte è stato utilizzato dall’esercito italiano come polveriera. Oggi, la struttura di proprietà del Comune di Rivoli Veronese è gestita da un’associazione di volontari che ne garantisce la conservazione e la visita.
La presenza “diffusa” nel territorio di fortificazioni, realizzate tra l’800 ed il ‘900, costituisce uno degli elementi identitari del sistema storico-culturale del territorio, insieme al patrimonio storico, religioso, architettonico che contraddistingue il paesaggio della Valle dell’Adige.
La valorizzazione di questo territorio è fortemente intrecciata con il suo sistema produttivo e agricolo e le sue eccellenze eno-gastronomiche che attraggono turismo sostenibile e lento.

Abruzzo
sabato 10 maggio 2025
Castel Cantelmo – Pettorano Sul Gizio (AQ)
Visite guidate su prenotazione a pagamento
Email: abruzzo@istitutoitalianocastelli.it
Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio., tel 0864.487006
info@riservagenzana.it
Società cooperativa Valleluna tel: +39 388 099 2468
info@valleluna.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/umomJp8FSXwdWyQB7

Basilicata
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Bernalda (MT) e Castello di Torre di Mare a Metaponto (MT)
Visite guidate gratuite con prenotazione
Email: basilicata@istitutoitalianocastelli.it
Maps
https://maps.app.goo.gl/dYJrFkTvTiKd4JnR9
https://maps.app.goo.gl/h8KamQUBj2wP3JD89

Calabria
sabato 10 maggio 2025 ore 10, 11, 12, 16, 17, 18
Rocca Imperiale (CS)
visite guidate gratuite (prenotazione facoltativa)
Email: admaioraetsaps@gmail.com
Cellulare: 376 2407827
Email IIC: calabria@istitutoitalianocastelli.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/kUy1rqkjgxvgep3q7

Campania
domenica 4 maggio 2025
Sant’Agata dei Goti (BN)
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
I Castelli della Valle del Sabato (Irpinia), itinerario con più castelli e tavole rotonde
sabato 17 maggio 2025
Marigliano (NA)
domenica 18 maggio 2025
Castel Sant’Elmo (NA), Agropoli (SA)
Sabato 24 maggio 2025
Roccaromana (CE)
Sabato 31 maggio 2025
Teggiano (SA)
Visite guidate gratuite su prenotazione:
Whatsapp 333 6853918
castellicampania@gmail.com
campania@istitutoitalianocastelli.it
http://www.castcampania.it

Emilia Romagna
domenica 11 maggio 2025
Rocca di Meldola (FC)
mattino 9.30 , 10.30, 11.30, 12.30 pomeriggio 14.30, 15.30, 16.30, 17.30, 18.30
maps: https://maps.app.goo.gl/9wVjPuribh2SGDb69
Email: emiliaromagna@istitutoitalianocastelli.it

Friuli Venezia Giulia
sabato 10 maggio 2025
Castello di Gorizia
Castello di Kromberk
Maps:
https://maps.app.goo.gl/XkCKGuGXrL2iRFsV8
https://maps.app.goo.gl/XRdtZHcQFjwcZucn7
Email friuliveneziagiulia@istitutoitalianocastelli.it
(prenotazioni entro l’8 maggio)

Lazio
sabato 10 maggio 2025
Castello di Fumone (FR)
visite guidate a pagamento su prenotazione
Maps: https://maps.app.goo.gl/qvWAfEY7xnqCo8326
lazio@istitutoitalianocastelli.it

Lombardia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Breno (BS)
visite guidate gratuite su prenotazione
Maps: https://maps.app.goo.gl/6rvZRFkW7qqA6V2R8
Informazioni: 3209667337
Email: castellilombardia.segreteria@gmail.com; gius.villari@gmail.com

Marche
sabato 10 maggio 2025
visita in bus a forti anconetani
in collaborazione con l’associazione ‘Sedici forti di Ancona’ e con il Museo Omero
marche@istitutoitalianocastelli.it
domenica 11 maggio 2025
conferenza alla Mole Vanvitelliana (Sala Ovidio) sui forti anconetani

Molise
sabato 10 maggio 2025
Castello di San Martino in Pensilis (CB)
Indirizzo Piazza Umberto I,5, 86046 San Martino in Pensilis CB
Convegno e visita con ingresso gratuito
Email: molise@istitutoitalianocastelli.it
molisecastelli@gmail.com

Piemonte
sabato 10 maggio 2025
Castello di Mombasiglio
visite guidate gratuite su prenotazione non obbligatoria e incontro
Maps: https://maps.app.goo.gl/5HpcCssMEMDrSupM6
Email: piemontevda@istitutoitalianocastelli.it

Puglia
Domenica 11 maggio 2025
Castello di Sannicandro (BAT)
visite guidate gratuite senza prenotazione e incontro
Email: puglia@istitutoitalianocastelli.it
Maps: https://maps.app.goo.gl/7P6tRE2bCPXqmX6s8

Sardegna
domenica 11 maggio 2025
Fortezza Vecchia (MIC), Torre di San Luigi (proprietà privata)
visite guidate gratuite su prenotazione
Maps:
https://maps.app.goo.gl/6tsgzhVwrc17P14C7
https://maps.app.goo.gl/XbiD5X5KFCMqchMU8
Email: sardegna@istitutoitalianocastelli.it

Sicilia
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Castello di Salemi
Castello di Partanna
Gibellina
Maps:
https://maps.app.goo.gl/5wfRecKby7uao7v6A
https://maps.app.goo.gl/PnpA1ujT9vLvDf3N9
Email: sicilia@istitutoitalianocastelli.it, fulviacaffo@gmail.com

Trentino Alto Adige
Sabato 10 maggio 2025
convegno e visita guidata gratuita (a piedi) su prenotazione
I castelli del territorio dei Quattro Vicariati
Email: trentinoaltoadige@istitutoitalianocastelli.it

Umbria
sabato 10 maggio 2025
Rocca di Castiglione del Lago
convegno e visite guidate gratuite senza prenotazione
Email: umbria@istitutoitalianocastelli.it

Veneto
sabato 10 e domenica 11 maggio 2025
Forte Rivoli
visita guidate gratuite con prenotazione obbligatoria (25 persone a gruppo)
(contatti su: http://www.forterivoli.it )

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  1. Avatar di The Butcher The Butcher ha detto:

    Che eventi meravigliosi! Sono contento che anche qui nelle Marche ci sia qualcosa di simile e con un buon programma. Io sono appassionato di storia e architettura e vorrei tanto partecipare se riesco a trovare il tempo.

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    1. Avatar di Giuseppe Grifeo Giuseppe Grifeo ha detto:

      Trovati il tempo! Tanto non ce ne vuole molto e potresti godere di luoghi meravigliosi col loro carico di storia e storie, oltre che di bellezza

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