Leggende di Sicilia (11) Ciane e Anapo: l’Amore che scorre eterno nelle acque di Siracusa

La storia di Ciane e Anapo si riallaccia a un’altra vicenda che qui ho già narrato. Il tragico il rapimento di Persefone (link) compiuto da Ade dio degli Inferi, ha avuto un risvolto tristissimo anche per la ninfa Ciane, amica della figlia di Demetra e Zeus (in apertura, foto ispirate alla leggenda di Ciane e Anapo scattate da Emanuele Vitale, sub e fotografo pluripremiato – Link).

Nel capitolo dedicato a Persefone e a quel tragico evento popolato di bramosia, desiderio, amore e disperazione incastonati nel fantastico mondo degli dei olimpici, si è visto che Ciane (descritta da Ovidio nelle sue Metamorfosi, come “la più rinomata di tutte le Ninfe Sicelidi“) aveva tentato di evitare il rapimento dell’amica Persefone. Non vi riuscì, anzi, dovette patire gli effetti di quella sua azione.

Naturalmente, ho scelto uno dei racconti-leggende più diffusi su Ciane e che si unisce armonicamente al ratto di Persefone.

Come andò il fatto? La ninfa si era aggrappata al carro di Ade cercando di bloccarlo, ma il dio infernale agì immediatamente e con spietatezza. Con il suo scettro biforcuto colpì Ciane e la trasformò in una doppia sorgente dalle acque color turchino (cyănus in latino “fiordaliso” e kýanos, in Greco “minerale azzurro”).

Tragedia nella tragedia, Ciane aveva un fidanzato che rispondeva al nome di Anapo. Il giovane, vedendo liquefarsi la propria amata prese una decisione estrema: si fece trasformare anch’esso in un corso d’acqua che, dando delle indicazioni a chi sta leggendo questa storia, scorre nei pressi della Necropoli Rupestre di Pantalica e di Sortino (Siracusa).

Da quel momento le loro acque si unirono nei secoli. Il fiume Anapo e il Ciane si fondono, da allora, a poca distanza dalla costa. Dopo l’unione dei due fiumi, questi si gettano insieme nel mare in corrispondenza della conca del Porto Grande di Siracusa.

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10 commenti Aggiungi il tuo

  1. Giusy ha detto:

    🥺🥺🥺😍😍😍

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  2. Giuseppe Grifeo ha detto:

    Si fondono da secoli immemori… ma riescono a toccarsi nel loro essere fluidi?

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    1. Giusy ha detto:

      Il senso è proprio quello.. essere fluidi sentendosi solidi.. evidentemente loro, ci riescono.

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  3. Alessandro Gianesini ha detto:

    Un altro bellissimo racconto! 🙂

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    1. Giuseppe Grifeo ha detto:

      Più stringato, ma ben denso sull’intensità e sul modo di vivere l’amore

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      1. Alessandro Gianesini ha detto:

        Sì, diciamo che è modo molto poco attuale, anzi… 🙂
        Però ci ricorda le radici… o le sorgenti 😉

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  4. Camelia Nina ha detto:

    Domandina: la composizione dell’acqua dei due corsi è la stessa?

    Anappo che cosa significa?

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    1. Giuseppe Grifeo ha detto:

      Sulla composizione non saprei dire. Sono due corsi d’acqua di non grande portata e giungono da zone di simile composizione geologica, ma non identiche, l’Anapo è più da zone rocciose ma non di origine vulcanica come nell’area catanese.
      Anapo starebbe per invisibile, infatti il corso d’acqua per un tratto è sotterraneo

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      1. Camelia Nina ha detto:

        Mmm… interessante… sarebbe da approfondire ancora di più il “sovrasenso” di questo mito.

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