A Nord di Roma per mangiare di gusto e rimirare luoghi magici. Bracciano, Campagnano di Roma e Calcata, tutte facilmente raggiungibili dalla Capitale.
– Lago di Bracciano o anche Lago Sabatino dal nome dell’antico sistema vulcanico da cui ha avuto inizio, circa 300.000 anni fa, il grande bacino d’acqua per lo svuotamento e crollo di una profonda e sottostante camera magmatica.


Bracciano, più di mille anni d’esistenza, ha uno stemma che racconta parte della sua storia: il braccio piegato dall’emblema del condottiero Andrea Fortebraccio o Braccio da Montone (1368 – 1424), insegna cui gli Orsini, successivi signori della città, aggiunsero una rosa, loro fiore araldico. Il favoloso Castello Orsini-Odescalchi oggi è anche sede di museo, poi il parco della tenuta di San Liberato, con piante da tutto il mondo, progettato 50 anni fa da Russel Page, architetto paesaggista britannico.
Visitando la cittadina e dopo aver tanto camminato viene fame. Per soddisfare l’appetito ecco lo storico Vino e Camino che oggi porta il nome di Pane e Olio – Vino e Cucina (link), in piazza Mazzini 11, all’ombra del grande Maniero, trattoria premiata da Slow Food e Gambero Rosso, tempio della cucina tradizionale con piatti della squisita cucina romana e laziale.
Tortino di patate e salsiccia con crema di broccolo romanesco, gli indimenticabili tonnarelli cacio e pepe, stinco al forno con patate, coniglio ripieno con fonduta al tartufo, fettuccine ai funghi porcini di stagione e una visione particolare, la Carbonara al tartufo. Poi ci sono la fantasia e l’innovazione che nel segno della tradizione e della materia prima locale, mettono in campo pietanze con nuove declinazioni di gusto: Battuta di filetto con sfoglia di porcino crudo; Tartare Special con base di riso soffiato, mayo aromatizzata al limone, mandorle tostate e croccante di parmigiano; Galletto alla brace in doppia cottura; funghi fritti; le Pizzacce, nuvole di soffice piacere farcita con gli ingredienti più saporiti della stagione.




Per Natale il locale è sempre aperto e per il Capodanno 2023 è stato allestito un bel programma di sapori.
Pane e Olio – Vino e Cucina
Piazza Mazzini, 11
00062 Bracciano (Roma)
Telefono: 0699803433
email: info@paneoliobracciano.it
– Campagnano di Roma è più a Est, dall’altra parte del Lago, ma molto interna, lungo la Cassia. La cittadina sta sulle pendici del monte Razzano, in piena Valle di Baccano, anche questa ex vulcano, lungo l’antico tragitto della via Francigena, lago-palude bonificato e prosciugato.


Nel territorio comunale rientra la sponda orientale del Lago di Martignano e una parte del Parco regionale di Veio che in questa zona custodisce specie vegetali molto rare. L’insediamento più antico risale addirittura a circa 1500 anni prima di Cristo, poi al centro degli scontri tra Etruschi e Romani fino all’inclusione nell’orbita di Roma dal 241 a.C. dopo la caduta di Falerii, antica città nell’Etruria meridionale.
Ma è solo con l’XI secolo che si ha il primo arroccamento nell’attuale centro di Campagnano, le prime opere difensive per rendere sicuro l’abitato.
Da vedere la Chiesa della Pietà (XI secolo) con un affresco della pietà risalente al 1518, la Collegiata di San Giovanni Battista (1515) con una grande torre campanaria barocca di inizio 1600. Poi Palazzo Venturi, il neogotico Palazzo Municipale sorto sulle rovine dell’antico Castello Orsini, la barocca Fontana dei Delfini che si vuole attribuire al Vignola. Per gli appassionati di corse e raduni di auto storiche e a tema, il vicino Autodromo di Vallelunga.
Un ottimo pasto alla Osteria Iotto (link pagina Facebook) su corso Vittorio Emanuele 96, locale della grande tradizione culinaria locale (certificato d’eccellenza Tripadvisor e due gamberi dal Gambero Rosso edizione 2023).


Tra i piatti storici, ottime le tagliatelle di Bonifacio VIII, con ragù e maiale e regaje di pollo, zuppa di castagne e funghi, coniglio alla cacciatora. Poi le creazioni più recenti come il Baccalà con pomodoro corbarino (dall’orto vulcanico la Lupa a Bolsena dell’ex-regista Jonathan Nossiter), capperi di salina, coriandolo e peperoncino o la Lasagnetta espressa con funghi porcini, salsiccia e mentuccia romana.
Osteria Iotto
Corso Vittorio Emanuele 96,
Campagnano di Roma, Italia-Italy
tel: 069041746
email: iotto.osteria@gmail.com
– Infine, la magica atmosfera di Calcata su uno sperone di tufo accanto alla Valle del Treia. Per arrivarci, la Cassia, poi la Strada provinciale 37 direzione Mazzano Romano. Qui la leggenda è padrona come quella del Lanzichenecco catturato qui nel 1527 dopo il sacco di Roma e che avrebbe nascosto nella sua cella il Santo Prepuzio di Gesù bambino, rubato dalla Cattedrale romana di San Giovanni in Laterano.




Luogo di ritiro di molti artisti e ambiente scelto per girare diversi film (vedi il noto Amici miei), Calcata regala momenti unici.
Trionfo del gusto a La Piazzetta (link), piccolo locale nel borgo antico su via San Giovanni 47, menù e altri avvisi scritti in romanesco. Riconoscimenti dal Touring Club Italiano, Gambero Rosso (un gambero edizione 2023) e giornali esteri come El Pais.




Ingredienti a chilometri zero o provenienti dalla Tuscia (lista in bella vista) oppure direttamente prodotti dai titolari della trattoria. Tonnarelli o stringozzi alla Mandracata (ragù di carne e di pecora realizzato dallo chef), alla Cornutona (cacio romano e pepe), pecorino alle vinacce. Polenta con tre possibili sughi, Carcatese co sugo de pechera, o fetente co radicchio e gorgonzola o maialona co sarciccia fatta da noi ar sugo.
E ancora tra i più recenti: Tringozzi o spaghetti de nonna cor sugo delle polpette alla romana; poi Spaghetti o Tringozzi alla zozzona un mix di piacere al palato, fidate; Aritorna, trippa alla romana fatta come Cristo comanna.
La Piazzetta
Via San Giovanni, 47
01030 Calcata Vecchia (Viterbo)
telefono: 0761588078
email: lapiazzettacalcata@gmail.com