Antiche e possibili tracce biologiche (batteri) su Marte, l’annuncio della NASA su alcune “biofirme” trovate dal Rover Perseverance

Un pomeriggio incredibile quello del 10 settembre 2025 con l’annuncio della NASA sul ritrovamento di antiche e possibili tracce biologiche o biofirme su Marte grazie al Rover Perseverance. La realtà della situazione raccontata durante una conferenza stampa in diretta streaming della National Aeronautics and Space Administration-Amministrazione Nazionale per l’Aeronautica e lo Spazio. Il perno di…

Marte non è solo un pianeta rosso, ma anche blu e verde? Il Cratere Alga ripreso dall’occhio del CaSSIS a bordo dell’ExoMars TGO-Trace Gas Orbiter

Il sistema di rilevamento è gestito e governato dall’ESA, costruito da Thales Alenia Space. È il Trace Gas Orbiter (TGO) che fa parte di ExoMars, missione progettata per l’esplorazione del pianeta Marte grazie a una sonda robotica. Così, durante queste rilevazioni è risultato evidente che Marte non è solo un pianeta rosso, ma può essere anche blu e verde….

Quel che rimane di una supernova esplosa 7.000 anni fa, catastrofe stellare vista dalla Terra nell’anno 1006 d.C. Tra storia e astronomia

Tornare nel passato, immaginarsi nel mezzo di antiche civiltà non significa solo ricreare nella mente edifici, templi, strade, città. Ci sono stati anche eventi astronomici che hanno segnato tempi lontani. A questo punto immaginate di essere sulla Terra il primo maggio dell’anno 1006 d.C. Apparve in cielo una stella luminosissima, così brillante da essere visibile…

Pianeta di tipo terrestre in un altro sistema solare, “vicino” al nostro: il telescopio spaziale James Webb lo conferma

Sebbene i dati mostrino che si tratta di un pianeta di tipo terrestre, quindi delle dimensioni della Terra, in un altro sistema solare “vicino” al nostro, non è ancora chiaro se possa avere un’atmosfera oppure no. Bisognerà aspettare ancora un po’ per una conferma e per un’analisi particolareggiata grazie ad altri dati dal telescopio spaziale…

È tornata in perfetto orario, la navetta spaziale Orion ha svolto bene il suo lavoro. La prossima volta sarà pilotata da uomini in carne e ossa

La missione Artemis I si è conclusa molto bene dopo che la navetta spaziale Orion ha percorso nello spazio 2,3 milioni di chilometri in 26 giorni, essersi avvicinata al suolo lunare simulando le fasi preliminari di un allunaggio e dopo essere arrivata alla distanza massima dalla Terra mai raggiunta da un mezzo destinato ad astronauti….

La navicella spaziale Orion torna sulla Terra l’11 dicembre: video in diretta. Lo scudo termico affronterà temperature pari a metà di quelle della superficie del Sole

Lo scudo termico della navetta spaziale Orion ha un diametro di circa 5 metri. Questa difesa del veicolo affronterà l’attrito con l’atmosfera al rientro sulla Terra domenica 11 dicembre. Questo vuol dire che dovrà resistere a temperature di quasi 2.800°C, circa la metà di quelle misurabili sulla superficie del Sole. Tanto per dare le dimensioni…

I “Pilastri della Creazione” dal Webb Space Telescope: evolve l’osservazione dello spazio. La visione di stelle e galassie si amplia a dismisura

Non è la prima volta che telescopi terrestri scrutano quella parte di cielo, quella dove domina la Nebulosa Aquila (M16) distante dalla Terra ben 6.500 anni luce, in piena Costellazione del Serpente. Già il Telescopio Spaziale Hubble l’aveva osservata spiando i suggestivi “Pilastri della Creazione”, una porzione particolare di quella nebulosa: una prima volta il…