Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, online il bollettino “Arte in ostaggio-Art Held Hostage”: è caccia ai capolavori trafugati

Da anni mi occupo di capolavori trafugati, di reperti archeologici depredati soprattutto dalle nostre ricche aree storiche che vanno dalla Sicilia a tutto il meridione e centro Italia fino alle Alpi. Protagonisti delle mie ricerche e dei miei approfondimenti sono sempre loro, i Carabinieri TPC-Comando Tutela Patrimonio Culturale. Proprio questa particolare sezione dell’Arma che ci invidiano in tutto il mondo anche per il fatto che detiene il più ampio database sulle opere trafugate (molto utile alle operazioni internazionali di polizia), edita e pubblica in rete il bollettino bilingue Italiano/inglese sulle ricerche “Arte in ostaggio-Art Held Hostage (link per scaricarlo in automatico), edizione numero 42.

Molti sono infatti i bollettini pubblicati dai Carabinieri TPC nel corso di tanti anni di lavoro (link alla pagina con la lista d’insieme, ogni bollettino scaricabile con comodità come file pdf), compreso un bollettino di aggiornamento che ogni anno illustra le opere ritrovate e recuperate.

Tutte le edizioni compresa l’ultima, sono scaricabili anche a questo link del Ministero della Cultura.

Come sottolineato dal Comando, l’ultima edizione, ma anche le precedenti delle annualità antecedenti, “contiene una selezione delle opere più importanti trafugate in Italia, documento riconosciuto a livello internazionale, ai sensi dell’articolo 4 comma 4 della “Convenzione UNIDROIT sui beni culturali rubati o illecitamente asportati”, quale valido ausilio per contrastare il traffico illecito di opere d’arte”.

Che si intende per “valido ausilio”?

Ogni bollettino, in formato pdf, è disponibile sia in internet che sull’app “iTPC (link)”, per smartphone e tablet, ma anche sul sito dell’Arma dei Carabinieri – http://www.carabinieri.it raggiungibile anche attraverso lo specifico link pubblicato sulla pagina del sito http://www.beniculturali.it nella sezione dedicata al Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

È quindi uno strumento a portata di mano e visualizzabile con qualsiasi strumento tecnologico di comunicazione e lavoro.

Io stesso ho l’app “iTPC” installata sul mio iPhone: tutti i dati di ogni bollettino sono a portata di mano… o di dito che dir si voglia.

Premetto pure che in moltissime occasioni questo strumento è stato utile agli stessi carabinieri, ad altre forze di polizia, italiane e non, e del settore giudiziario, ma anche a tantissima gente comune permettendo di riconoscere in musei, in esposizioni e in aste online molti oggetti che, in realtà, erano stati rubati in Italia.

Un lavoro certosino e incessante, quello dei Carabinieri tPC, portato avanti assieme alle autorità giudiziarie, a loro colleghi di altri corpi di polizia europei e stranieri, insieme all’Avvocatura di Stato, ai canali diplomatici, l’opera dell’Avvocatura di Stato e con altre organizzazioni come l’associazione internazionale ARCA guidata da Lynda Albertson (link all’articolo).

Come sottolineato nella premessa dell’attuale bollettino 42,Quanto trafugato non viene considerato perduto, ma solamente tenuto in ostaggio da chi svolge o si avvale di un’attività criminosa, che può essere validamente contrastata attraverso la consultazione di queste pubblicazioni, non solo da parte delle Forze dell’Ordine italiane e delle altre Nazioni, ma anche e soprattutto da parte degli addetti ai lavori, dei mercanti d’arte, degli antiquari e di tutti i cittadini“.

L’opera è stata progettata dal Generale di brigata Roberto Riccardi, Comandante Carabinieri TPC, il coordinamento è stato del Tenente colonnello Massimiliano Quagliarella, Capo Ufficio Comando Carabinieri TPC, mentre l’analisi ed elaborazione del bollettino sono state a cura del Tenente colonnello Luigi Spadari, Capo Sezione Elaborazione Dati Carabinieri TPC.

Ciascun oggetto inserito nel bollettino è stato ordinato per tipologia e caratterizzato da un’immagine (che può essere anche non ottimale, ma è l’unica che si possiede) e da dati identificativi come:

  • l’autore o la scuola (con le indicazioni che limitano o definiscono la paternità quali “attribuito a”, “bottega di”, “copia da”, ecc);
  • il titolo o il soggetto dell’opera;
  • il materiale e la tecnica;
  • le dimensioni;
  • il numero di riferimento della Banca Dati del Comando Carabinieri Tutela
    Patrimonio Culturale.

Le sezioni in cui è suddivisa la lista delle opere rubate:

  • Archeologia – Archaeology;
  • Ebanisteria – Woodwork;
  • Grafico/pittorico/musivo – Graphic/painting/mosaic;
  • Librario/archivistico – Books/archive;
  • Religioso/devozionale – Religious/devotional.

La divulgazione di questa pubblicazione consente al cittadino, agli addetti ai lavori e agli amanti del settore di accedere a informazioni e fotografie riguardanti oggetti artistici da ricercare – dichiarano i vertici dei Carabinieri TPC – Il bollettino, pertanto, può considerarsi un ulteriore ed efficace strumento con cui il Comando TPC, Reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri, condivide notizie in suo possesso per accrescere la possibilità di individuare e recuperare rilevanti opere storico-artistiche anche nel difficile momento che stiamo vivendo, caratterizzato dall’emergenza epidemiologica per la diffusione del virus Covid19“.

A dimostrazione della validità dell’iniziativa, nell’ultimo quinquennio grazie al bollettino sono stati ritrovati 147 beni tra i quali spiccano per pregio (foto qui in alto da sinistra a destra):

  • un bassorilievo in terracotta raffigurante “Madonna con Bambino” a opera di Luca Della Robbia, trafugato nel 1971 da Scansano (GR) e recuperato nel 2019 in Canada;
  • un dipinto a tempera su tavola “Madonna con Bambino” attribuito a Pinturicchio, rubato nel 1990 a Perugia e recuperato nel 2019 a Londra;
  • una scultura in marmo, “Ritratto di Giulia Domna”, asportata tra il 2012 e il 2015 da Villa Adriana a Tivoli e recuperata nel 2016 in Olanda.

Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Piazza S. Ignazio 152, 00186 Roma
Tel. +39 06 69 20 301, fax +39 06 69 20 30 69
e-mail: tpc@carabinieri.it
sito Internet: www.carabinieri.it
Pronto intervento Carabinieri: tel. 112

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