Sessanta reperti archeologici tornati in Italia dagli USA: erano stati trafugati nel nostro Paese. Il 23 gennaio presentazione al ministero della Cultura

Altra bella operazione curata ed eseguita dai Carabinieri TPC-Tutela Patrimonio Culturale. Per adesso anticipo qualche elemento attendendo la presentazione diretta di tutto. Sessanta reperti archeologici tornati in Italia: il 23 gennaio conferenza al ministero della Cultura. Sono pezzi di eccezionale valore culturale che negli ultimi decenni erano stati commercializzati negli Stati Uniti da trafficanti internazionali.

Dopo aver partecipato alla conferenza potrò essere più analitico sui particolari aggiungendo diverse immagini.

Tanto per essere chiaro con chi sta leggendo questo articolo, tra i reperti c’è un favoloso affresco pompeiano raffigurante “Ercole fanciullo con serpente” del I sec. d.C., una testa marmorea di “Atena” (circa 200 a.C.), una kylix (κύλιξ), coppa greca da vino in ceramica a sfondo bianco e un busto in bronzo. In totale gli oggetti recuperati vanno dall’VIII secolo a.C. al I secolo d.C., rappresentano espressioni artistiche delle civiltà romana, etrusca, magnogreca e apula. Valore complessivo stimato in oltre 19 milioni di dollari.

I sessanta reperti erano già stati consegnati all’Italia come passaggio legale a inizio settembre 2022 nella sede della Procura Distrettuale di Manhattan diretta dal procuratore Alvin Bragg (ne avevo scritto in un articolo a questo link spiegando vari risvolti della vicenda).

L’operazione è stata condotta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) insieme ai colleghi di Homeland Security Investigations (H.S.I.) e al New York County District Attorney’s Office (DAO) con la partecipazione di diverse altre realtà dal modo dell’archeologia e dell’arte.

Alla conferenza stampa del 23 gennaio saranno presenti il professore Gennaro Sangiuliano, ministro della Cultura, il dottor Angelantonio Racanelli, procuratore aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Roma, il generale di Brigata Vincenzo Molinese, Comandante dei Carabinieri TPC, il colonnello Matthew Bogdanos, viceprocuratore del District Attorney’s Office di Manhattan.

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