Le profondità del mare nascondono tantissimi tesori, di questo non v’è dubbio. Recenti ritrovamenti testimoniano questa situazione e, ancora una volta (link ad articolo precedente), altri oggetti plurisecolari sono tornati in superficie. Questa volta si tratta di un recupero accidentale nello specchio di mare a Nord-Est di Trapani durante una battuta di pesca con consegna finale dei reperti a San Vito Lo Capo.
Infatti, nella tarda serata di venerdì alla banchina del porto di San Vito Lo Capo (Trapani), Giovanni Lo Coco, comandante della Motopesca Madonna di Lourdes, ha consegnato due anfore in buono stato di conservazione ad Aurelio Vaccaro, funzionario della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana (link).
“La collaborazione con i pescatori e la possibilità di ricevere informazioni dettagliate sulla localizzazione di questo nuovo ritrovamento – dice Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare – ci consente di avviare nuove indagini ed arricchire la nostra mappatura di nuovi importanti elementi di conoscenza”.
“La tempestiva presa in carico a tarda sera delle due anfore da parte della Soprintendenza del Mare – sottolinea Alberto Samonà, assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana – testimonia da un lato l’efficienza e l’impegno della Regione nell’attività di cura del nostro patrimonio culturale, dall’altro il senso di responsabilità dei pescatori siciliani che, insieme ai sub e alle società di diving, sono occhi e braccia della Regione in mare. A tutti loro esprimo il mio personale ringraziamento perché con la loro attività sono vere e proprie sentinelle dell’ambiente e della cultura”.
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