“Amici vitia si feras, facias tua”.La scrisse Publilius Syrus – Publilio Siro nelle sue Sententiae – Le Sentenze, opera composta da settecento massime di un solo verso. Tanto per essere chiaro, la frase si traduce in “Se sopporti i vizi dell’amico, li fai tuoi”. Da intendere, se li si sopporta senza neppure tentare di correggerli……
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A tutti gli illusi, ai pazzi per amore, agli uomini di cuore, a tutti i cavalieri erranti. Difficile l’arte di conoscere se stessi e i cambiamenti. Dal Don Chisciotte
La visione di Miguel de Cervantes Saavedra e le visioni del suo Don Chisciotte rivolte a tutti gli illusi, ai pazzi per amore, agli uomini di cuore, a tutti i cavalieri erranti. La difficile arte di conoscere se stessi e i cambiamenti delle epoche, quindi saper rispondere a questi. Nella vita tutto cambia continuamente, senza…
Giosuè Carducci, il peso delle parole e del loro numero nell’esprimere il pensiero
Fu lapidario nella sua definizione delle persone, un giudizio che traeva spunto dalla sua conoscenza ed esperienza sulle parole e su quante e come ne venivano utilizzate da chi ascoltava o leggeva. Giosuè Carducci non aveva dubbi. Idea molto adatta ai nostri tempi dalle troppe parole, oltretutto spese malissimo. Nacque 187 anni fa, registrato all’anagrafe…
“De la mia disïanza”, “Poi ch’a voi piace, amore”… parole dello Stupor Mundi
Tra i poeti della Scuola Siciliana o Scuola poetica siciliana, in pieno XIII secolo, c’era il loro “primo motore”, il mecenate per eccellenza, l’Imperatore Federico II di Svevia, lo “Stupor Mundi” che amò cantare proprio l’Amore. Scuola poetica che diede vita alla prima produzione lirica in volgare italiano. Arte letteraria che ho già decantato due…
“Meravigliosamente un amor mi distringe, e mi tene ad ogn’ora… ”: l’amore del poeta Jacopo-Giacomo da Lentini
Torno per la seconda volta su Jacopo (Giacomo) da Lentini citandone i suoi versi (link al precedente scritto). Compose questo “Meravigliosamente” tra il 1233 e il 1241, un intervallo di tempo non breve, ma queste sono le notizie in merito. Il poeta, nato e morto a Lentini (1210 – 1260 circa), forse il più antico…
I Nobili, disprezzo verso i conti e il profitto. Dacia Maraini, “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, nel 1700 la Sicilia che muta: mentre una donna vince, inizia il soprasso di affarismi, “borghesucci” e mafia
“… la grandezza dei nobili consiste proprio nel disprezzare i conti, quali che siano. Un nobiluomo non fa mai calcoli, non conosce nemmeno l’aritmetica. Per questo ci sono gli amministratori, i maggiordomi, i segretari, i servitori. Un nobiluomo non vende e non compra. Semmai offre ciò che vi è di meglio sul mercato a chi…
Antonio Veneziano, il “Petrarca siciliano”, incarnazione di fierezza, passione, voglia d’avventura e di cantare l’Amore in Lingua Siciliana
“Non è xhiamma ordinaria, no, la miaè xhiamma chi sul’iu tegnu e rizettu, xhiamma pura e celesti, ch’ardi ‘n mia; per gran misteriu e cu stupendu effettu. Amuri, ‘ntentu a fari idulatria, s’ha novamenti sazerdoti elettu; tu, sculpita ‘ntra st’alma, sì la dia; sacrifiziu lu cori, ara stu pettu”. – “No, la mia non è…
L’autenticità e il valore personale. Da Jean de la Fontaine: “La Gazza vestita colle penne del Pavone”
Mi ha fatto molto ridere, lo riconosco. Nei suoi versi ho anche rivisto molte figure incrociate nel corso di decenni in vari salotti ed eventi. Jean de la Fontaine, poeta e scrittore francese, nato nel 1621 e morto a Parigi nel 1695, con le parole sapeva fotografare molti aspetti della società a lui contemporanea, punti…
Dall’Antico Egitto un inno all’Amore di quasi 4000 anni fa, un insegnamento valido oggi e per il futuro
Opera di un anonimo poeta egizio, circa 2000 anni prima di Cristo. Questo inno è dedicato all’Amore e alla relazione amorosa, vergato nel cosiddetto Papiro Chester Beatty I, parte di altri manoscritti ritrovati in una tomba di Deir el-Medina. Il primo, quello che a me interessa per riportarne qui parte del contenuto, si trova nella…
Amore è uno desio che ven da’ core
“Amore è un desio che ven da’ core” è la lirica che racconta il sentimento secondo la visione dell’antico poeta siciliano Giacomo (Jacopo) da Lentini. Il personaggio era uomo di lettere e notaio, ritenuto l’ideatore del componimento tipico italiano, ma non solo, nominato sonetto. Giacomo fu tra i maggiori esponenti della Scuola Siciliana, movimento letterario…